Sarà un compleanno amaro (86 anni) quello di Giuseppe (Pino) Del Balzo il 29 agosto, festa del Martirio di San Giovanni Battista. Pino tra i pochi cittadini loanesi veraci che è giusto chiamare imprenditore. Che con papà ‘U Punta Russa’ ha creato un’importante azienda famigliare in cui sono occupati alcune decine di dipendenti, tra attività commerciale (supermercati) ed alberghiera. La ricompensa ? Pino è una persona semplice, alla buona, non ha mai praticato il ‘nasino all’insù’, non fa parte di lobby bianche o nere, oppure azzurre, non appartiene neppure ai ricompensati con titoli di ‘cavaliere’ o ‘commendatore’. La sua vita è il lavoro, la famiglia e da qualche anno la salute. Forse tutto immaginava fuorché gli facessero un agguato in pieno giorno, nella zona più frequentata della città. E quelle telecamere che il Comune ha spesso sbandierato ai quattro venti, si siano rivelate quasi una ‘burla’. Uno scherzo. E ora ?
Non sappiamo quanti siano stati i concittadini loanesi, aldilà di quanto si è letto della solidarietà dei dipendenti, che hanno manifestato vicinanza e ferma condanna per i vili aggressori. Per un ‘pugno di soldi’ (40 mila € sono tanti o pochi a seconda di quale metro si usi) non hanno esitato a mettere a rischio la vita di un cardiopatico e solo il caso ha voluto che dei due colpi, solo uno andasse a segno. E’ vero che la malvagità diventa più abbietta quando si prende di mira una persona anziana, oppure un bambino, chi non si può difendere. Nella rapina a Del Balzo hanno agito incuranti delle possibili conseguenze letali. E non si dica che la circostanza fosse ignorata. Chi ha messo a segno il colpo da professionisti del crimine non solo ha avuto ottimi informatori, presumibilmente anche un palo. Conosceva perfettamente le abitudini del deposito in banca, alla Carige, quella banca che nel corso dei decenni è stata al centro di quattro, cinque rapine, e che fu anche teatro di un delitto. Colpita a morte una guardia giurata di Borgio Verezzi.
Chi ha organizzato e realizzato la rapina ha seguito da giorni Pino Del Balzo, nei suoi spostamenti, sapeva che era solito farsi accompagnare con un ‘600 Fiat gialla. Ma è difficile non ipotizzare che fosse pure al corrente dell’inutilizzabilità della rete di telecamere installate dal Comune e di cui si è parlato in più occasioni.
Ci era rimasta impressa l’assemblea popolare dell’inverno scorso quando un esponente della Lista civica ‘LoaNoi’, consigliere comunale che tra l’altro mesi dopo è stato bersaglio di un ‘singolare messaggio – avvertimento’, parlò senza mezzi termini di una città ”piena di delinquenza e di aver saputo da….che Loano è una zona molto pericolosa per quanto riguarda lo spaccio, la droga…“. Aveva aggiunto che “il Comune dal 2006 al 2016, dieci anni, aveva speso 400 mila euro per la videosorveglianza, ma non esiste una statistica sul loro uso…ci sono telecamere posizionate persino contro i muri, altre che lasciano a desiderare in caso di atti criminosi….Telecamere quasi tutte in centro città…..”. Trucioli.it titolò ed scrisse in merito a quello scandalo, taciuto ed ignorato dalla libera stampa, quella on line in particolare; i loanesi vanno matti e fanno a gara per leggere le verità di Ivg.it, Il Vostro Giornale, che merita applausi per l’informazione graffiante e coraggiosa. Basti pensare che quando la famiglia Del Balzo ha inaugurato il nuovo supermercato di Leca d’Albenga, non hanno scritto un rigo, neppure la notizia in breve. L’azienda non fa pubblicità on line ed ecco ripagata. Questo è giornalismo da imitare e da insegnare ai giovani.
Già, via Stella e corso Europa dove si trova la banca Carige, non sono forse in pieno centro ? Nelle pagine di cronaca dei media si è letto che probabilmente i rapinatori che si sono allontanati verso ponente, hanno fatto uso di un ciclomotore rubato. Ha scritto Federica Pelosi, novella sposa di un capitano della Benemerita: “...E saranno le telecamere a dire di più, in particolare quelle dei privati, visto che il sistema di videosorveglianza loanese avrebbe più di una lacuna. Sono in corso indagini dei carabinieri della Compagnia di Albenga….”. Solitamente i quotidiani locali hanno l’accortezza di ascoltare l’altra campana. Si parla di ‘sistema di videosorveglianza flop‘, non sappiamo perchè non hanno detto la loro il sindaco Luigi Pignocca e l’assessore competente, Enrica Rocca, commercialista con studio proprio in Corso Europa, responsabile delle POLITICHE FINANZIARIE E PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIO e POLIZIA LOCALE. Non conosciamo la ragione del silenzio perdurante dell’Amministrazione comunale che solitamente sa farsi valere ed è loquace. Hanno buone notizie sulle indagini ?
Meraviglia chi ha fatto cronaca per una vita ed oggi assiste ad un copione già visto. Due giorni di clamore, locandine davanti alle edicole, discorsi al bar e poi tutto finisce nel dimenticatoio. Pino Del Balzo doveva essere più accorto ? Con la sua età ed i suoi malanni non avrebbe dovuto esporsi al pericolo ? Ecco questi sono i pensieri dei troppi benpensanti loanesi che si ascoltano dietro le quinte. Questo è il substrato culturale di una società dove tacciono i professionisti laureati, o titolari di studi affermati, i pochi colleghi imprenditori, ma finisce per voltarsi dall’altra parte anche il cittadino comune. Ci auguriamo che siano stati molti ad esprimere la loro indignazione contro i barbari aggressori ed i loro complici, contro quelle istituzioni che vengono meno ai loro doveri verso la comunità tutta. E si comportano da emeriti incapaci (vedi fallimento videosorveglianza pagata col denaro dei contribuenti).
La riservatezza degli investigatori – queste notizie non sono mai motivo di gloria – speriamo riesca almeno a riavvolgere il film integrale di quanto è accaduto. I volti degli assalitori. Senza zone d’ombra anche per sapere se in effetti i banditi hanno avuto dalla loro parte pure il sistema di videosorveglianza. Sarebbe un pessimo buon compleanno ad un loanese benemerito e galantuomo che è sopravvissuto a tante avversità, che a Ferragosto non era in ferie, ma al lavoro e che forse dopo quanto è accaduto alla figlia Rosaline, di 46 anni, ha preferito correre lui un rischio che poteva costargli la pelle.
Purtroppo anche per molti loanesi vale quel detto della ‘memoria corta’…. Non sarebbe nulla di trascendentale, di allarmistico, la rapina (con un precedente tentativo andato a vuoto) a De Balzo se si pensa ai sette colpi banditeschi alla Banca di Novara quando era nella piazza del Municipio. Ai due clamorosi colpi messi a messi ai danni delle Poste, in un caso fruttò 400 milioni in contanti (anni ’80), in un altro 350 milioni ed altri due assalti falliti. In ballo il malloppo delle pensioni. Professionisti al punto di tagliare gli impianti di allarme che si trovavano lungo il Nimbalto nei pressi di piazza Cadorna. Nel secondo colpo i ‘ladri’ si calarono addirittura dal tetto dell’attuale nuova sede in via Deledda. O ancora, la drammatica rapina all’oreficeria Bosio con la morte del titolare sotto gli occhi di una moglie terrorizzata. L’orefice reagì, ma ebbe la peggio.
Pino Del Balzo almeno potrà raccontare la brutta disavventura agli adorati nipoti e nipotine, esprimere tutto il suo stupore ed ingratitudine verso la malvagità umana. Ricordare che nonna Rosa era solita fare la guardia alle casse del supermercato, piena di coraggio e di grinta. E’ sempre stata fortunata. Ignoriamo se con padre Enzo Viviani, priore del convento di Monte Carmelo, Pino dall’alto della sua veneranda età avrà parole di perdono per i rapinatori (e non solo). Nel nostro umile lavoro giornalistico non ci resta che esprimere desolazione e rabbia, non abbiamo in questi casi la virtù dell’assoluzione, semmai l’impegno a non dimenticare. Impotenti, ma tenaci pur sapendo che purtroppo siamo rimasti in pochi a lottare. Terza età permettendo. (L.C.)
L’ASSESSORE ROCCA LAVORA E FA SAPERE CHE…
Leggiamo sul Secolo XIX, edizione di venerdì 18 agosto, a proposito delle polemiche sul servizio spazzatura e nettezza urbana che a Loano i trasgressori sono perseguiti anche grazie all’installazione di cento telecamere che vigilano e controllano. Nessuno ha ancora spiegato perchè le telecamere hanno permesso di ‘farla franca’ ai rapinatori al laser di Loano. Ecco il testo integrale con la dichiarazione dell’assessore Enrica Rocca. «Possiamo contare su più di cento telecamere, alcune puntate anche sulle isole ecologiche, e il sistema è efficiente: ogni tanto c’è bisogno di manutenzione, è vero, ma dire che non funziona per nulla è lontano dalla realtà».
CONSOLIAMOCI CON IL MENU’ DEL CONVENTO DEI CAPPUCCINI
Fino al 18 agosto, a Loano, nel cortile della Parrocchia S.M. Immacolata in via dei Gazzi, si svolgerà la 36^ edizione della sagra “Cuellù cù passa ù cunventu”.
La sagra offrirà una ghiotta occasione per scoprire i sapori della cucina locale. Si potranno assaporare piatti tipici liguri come ravioli, le trenette al pesto preparate secondo la ricetta tradizionale, panissa fritta, frittelle di baccalà, coniglio alla ligure, fritto misto, condigiun.
I più golosi potranno scegliere un dolce tra un vasto assortimento di torte. Non mancheranno le frittelle di mele, piatto tipico di questa torica sagra loanese.
Il tutto sarà accompagnato dalla musica da ballo dal vivo. Gli stand gastronomici apriranno alle 19.00.
OPPURE CON MISS PRO LOCO LOANO PER UN TURISMO DI VERA QUALITA’
GLI ONORI DI CASA ? CON IL PRESIDENTE MARIA GIULIANA AMELOTTI
Domenica sera all’Ocean Bay Club di Marina di Loano è stata eletta Miss Pro Loco 2017: La bellissima e colta Silvia Inzaghi di Milano
COMUNICATO STAMPA – Incoronata vincitrice della edizione, Silvia Inzaghi di Milano. Assegnati anche i titoli di Miss Portamento a Irene Petrecca di Loano e di Miss Professionalità a Eva Leone di Genova. Infine, sono state selezionate altre due ragazze: Sabina Alexandra Saraev scelta per il concorso ‘Un volto per fotomodella’ e Maria Guaman di Genova ammessa alla selezione ‘Ragazza Cinema OK’.
Numeroso il pubblico presente all’evento. La sfilata delle Miss è stata arricchita da momenti di spettacolo con la vocalist Ilaria Torre e con la ballerina e coreografa Sherry Cat. Quest’ultima ha dato vita ad un coinvolgente Burlesque. L’evento, organizzato dalla Pro Loco di Loano in collaborazione con l’Agenzia AST PROMOTION e con il patrocinio dell’Assessorato al Turismo, Cultura e Sport del Comune di Loano, all’Ocean Bay Club di Marina di Loano. Il concorso è rivolto a ragazze di età compresa tra 14 e 29 anni. Le minorenni accompagnate da uno dei genitori. Una volta iscritte le partecipanti hanno avuto accesso al backstage per il trucco. Le concorrenti hanno sfilato prima in abbigliamento casual, poi in costume da bagno e infine con abiti eleganti e tacchi alti. La sfilataè stata intervallata da momenti di spettacolo. Sherry Cat, ballerina e coreografa, ha dato vita ad un seducente spettacolo di Burlesque. Sensualità, ironia, ballo e abiti sontuosi si sono fusi per creare un vero e proprio spettacolo da Belle Epoque. Spazio anche per la musica con le esibizioni della vocalist Ilaria Torre. Madrina della serata Miss Portamento 2017 Ester Iannelli. Conduttrici Graziana Moretti e Alby Rich.
PRESIDENTE, Maria Giuliana AMELOTTI, VICE PRESIDENTE, Roberto Ossum. CONSIGLIERI: Domenico Piana, Giancarlo Garassino, Gianluigi Bocchio, Grazia Noseda, Graziella Delbalzo. SEGRETARIO/TESORIERE, Giovanni Battista Romanisio. REVISORI DEI CONTI: Stefano Calabria, Umberta Bolognesi. Collegio dei Probiviri: Silvia Dodero Olivari, Massimo Zarillo.