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Liguria e Basso Piemonte

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Tutti alla Madonna della Neve. La comunità di Montegrosso per un giorno si trasferisce a Upega. E a Vendone la biennale culturale


C’è Fabrizio Toscano di Montegrosso Pian Latte, il ‘priore’ della chiesetta dei pastori della Madonna della Neve a ricordarci, con papà Angelo, che una comunità, per un giorno, si trasferisce, oltre i confini provinciali e regionali (e quest’anno, con la chiusura della Provinciale di Monesi) il tragitto si allunga di parecchi km, ma vale la pena incontrarsi a Upega. E ancora la terza edizione della Biennale della Ceramica a Vendone.

La chiesetta della Madonna della Neve di proprietà di Montegrosso Pian Latte si trova in frazione Upega

Domenica 6 agosto appuntamento con la tradizione per festeggiare e ricordare i pastori che sui pascoli delle Navette hanno trascorso intere stagioni, transumando da Montegrosso Pian Latte fino all’Alpeggio di Madonna della Neve presso Upega.

Quest’anno la festa, organizzata come sempre dalla Pro Loco di Montegrosso Pian Latte, vedrà anche l’inaugurazione dei restauri della cappella e del quadro, la SS. Messa, l’esibizione del “Coro Mongioje”, il tradizionale pranzo nei prati, giochi ed intrattenimento con le fisarmoniche montegrossine che allieteranno il pomeriggio.

LA FESTA DI VENDONE CON LA TERZA EDIZIONE DELLA BIENNALE DELLA CERAMICA

 

4 agosto 2017, ore 18 con presentazione del Sindaco di Vendone – Pietro Revetria – e del critico d’arte e presidente Associazione “Aiolfi” Silvia Bottaro,  con brindisi augurale

Artisti ceramisti partecipanti alla III Biennale a Vendone: Nadia Allario, Debora Ciolli, Brunella Coriando, Gabriella Di Dolce, Luca Ferrando, Aldo Francin, Rossana Gotelli, Alessandra Guenna, Vincent Maillard, Ingrid Mijich, Giovanna Oreglia, Silvana Prucca, Marina Rizzelli, Ennio Sirello, Fabiano Sportelli, Mara Tonso.

Iniziative collaterali: 4 agosto 2017, ore 18 apertura della sede del nuovo Museo della Ceramica delle Torri, stesso Parco a Vendone, con le opere donate al Comune di Vendone nella passate edizioni da parte dei Ceramisti: Riccardo Accarini, Milena Alluto, Sandra Baruzzi, Luciana Bertorelli, Franca Briatore, Luigi Francesco Canepa, Sandra Cavalleri, Roberto Di Giorgio, Bruno Grassi, Manuela Incorvaia, Rosy Maccaronio, Claudio Manfredi, Guglielmo Marthyn, Caterina Massa, Giovanni Massolo, Tullio Mazzotti, Persea (Tiziana Perano), Brenno Pesci, Gianni Piccazzo, Margherita Piumatti, Giorgio Robustelli, Germana Rossi.

***Domenica 3 settembre 2017, ore 21, presso il Parco delle Torri – Vendone, l’Ensemble Fuggilozio eseguirà il concerto “SONGS E DANZE PER LIUTO IN INGHILTERRA AL TEMPO DI SHAKESPEARE”, a cura di Anna Delfino, soprano e Virginio Fadda, tiorba.

Motivazione – Siamo alla III Biennale d’arte ceramica a Vendone, in quel “giardino ligustico” naturale che è il Parco delle due Torri, dove la bellezza vera della natura ligure si sposa con la storia antica di quelle Terre, con Albenga medievale che si vede in lontananza, incastonata nella piccola pianura sfociante nel blu del Mar Ligure. Una cartolina di rara bellezza! Pensare alla ceramica d’arte in questo contesto è stata una vera scommessa, nata da una mia idea, ma ora, è una bella realtà, suggestiva nella sua chiarezza espressiva che trova, anche, un seguito nell’apertura dello spazio definitivo vocato ad ospitare le molte opere delle edizioni passate che la sensibilità dei vari Artisti hanno “donato” al Comune di Vendone, facendo sì che nascesse un nuovo Museo delle Torri, tutto dedito alla ceramica, alle sue diverse Scuole (da Faenza a Castellamonte, da Roma a Firenze, da Savona alle Albissole, e così via). Un Museo ed un Parco che, nel futuro, potranno aprirsi ad altre rassegne anche spalancate ai Giovani delle Accademie italiane e straniere perché la ceramica è un “linguaggio” mediterraneo che unisce, evoca in una polifonia di stili, tecniche, colori, luci che, attingendo alla preziosa tradizione di ogni Paese, mettendo in luce la disciplina e gli strumenti di ogni sperimentatore. La ceramica si rinnova dal suo interno, è inquieta come il tempo in cui viviamo e così tali opere non possono solo essere viste nelle gallerie, troppo statiche, ma come fece Duchamp con gli oggetti d’uso, penso che lo spazio debba essere “in movimento” grazie al vento, alle stagioni, a chi entra per una passeggiata o per leggere un libro, oppure per la vita degli animali selvatici: la natura si fa arte. Un ringraziamento sincero ai Ceramisti partecipanti a questa III Biennale e a chi li ha preceduti nelle passate edizioni. (Silvia Bottaro).

E A UPEGA….APPUNTAMENTO DA NON PERDERE CON LE SPECIALITA’ BRIGASCHE

 


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