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Liguria e Basso Piemonte

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Nadia Banaudi: il mio libro Vita e riavvita
Storie vere di donne e ci si può riconoscere


E’ nata a Savona,  43 anni fa, quando papà era funzionario della Banca d’Italia, poi si è trasferita ad Imperia dove vive. Nelle vene il sangue brigasco paterno di Piaggia, capoluogo di Briga Alta, sulle Alpi Marittime cuneesi. Tra i più spopolati paesi d’Italia e due frazioni da museo urbanistico: Upega e Carnino. Nadia Banaudi, casalinga e mamma a tempo pieno, con il sogno di scrivere, collaboratrice  di A Vaštéra. E’ su quelle montagne ricche di ‘meditazione’ e di valori che ha prodotto il suo primo libro ‘Il Giardino di Viola‘ e ora è arrivata la sua prima raccolta di racconti (Vita e riavvita). Storie di donne reali, in cui è possibile riconoscersi, in un mondo tutto femminile. Cinque racconti: tra maternità, matrimoni, lutti. Sono stati gli stessi lettori a scegliere e premiare il libro attraverso Bookabook.

Nadia Banaudi è nata a Savona, vive a Imperia, nelle vene il sangue brigasco, la più antica comunità delle Alpi del Mare con il suo dialetto che si tramanda dalla notte dei tempi

E Nadia stessa a domandarsi: “si può essere esordienti  superate le 40 primavere ? Oggi che il mondo sceglie solo gente implume, ma con esperienza ? Si può – risponde – , io sono l’esempio. Il mondo del lavoro mi riconosce un’età superata e nonb idonea, la vita mi relega al ruolo importante di madre e di moglie, dovrei accontentarmi ?”. Risposta: “ Una donna, si sa, non si accontenta mai, o perlomeno chiacchiera molto, e nel mio caso scrive con l’anima e con la mente, col cuore. Per tutte queste ragioni ho scritto un libro che parla di donne, ma non solo.  Una scelta che mi ha subito messo in gioco, in competizione come me stessa.  In prima luogo raggiungendo  l’autofinanziamento che ne ha permesso la pubblicazione ed ora desidero farlo conoscere a più persone possibili”. Nadia si domanda anche il perchè? Dice: “Molto spesso per realizzare i propri sogni ci si deve solo credere, fortissimamente e questa volta ho raggiunto anche le prove”.

Vita e Riavvita racconta storie di donne reali, con problemi reali e quotidiani, in cui è possibile riconoscersi. Tutte diverse, per età, interessi, nel proprio intimo e nel quotidiano, ma tutte accomunate da una forza nascosta. Leggendo le pagine di Vita e Riavvita il lettore potrà immergersi in un mondo tutto al femminile, con tutte le gioie e i dolori che le protagoniste di questi cinque racconti sono costrette ad affrontare. La maternità, il matrimonio, il lutto, la vita stessa sono visti e raccontati da donne straordinarie nella loro normalità.
Lo stile delicato ed elegante di Nadia Banaudi vi accompagnerà in queste storie di donne comuni e speciali. Come tutti i libri editi da bookabook, Vita e Riavvita è stato scelto due volte. Dagli editor professionisti, che lo hanno selezionato fra molti altri titoli, e dai lettori, che lo hanno sostenuto durante una campagna di crowdfunding di successo.
“Ho avuto l’onore e il piacere il 17 giugno del 2016 di far conoscere ai lettori questo progetto letterario” sottolinea Laura Amoretti, la consigliera di parità della Provincia di Imperia e della Regione Liguria, “ma soprattutto la grande idea imprenditoriale di una donna su cui regge, che non si è arresa, raggiungendo il proprio obiettivo. La prima protagonista del coraggio al femminile è stata lei. Ancora una volta sono orgogliosa di sposare un progetto che rappresenta le risorse femminili, molto di più che una pubblicazione, molto di più di un libro, molto di più di un’autrice perché rappresenta la capacità di diventare imprenditrice di se stessa.”
La campagna di crowdfunding Vita e Riavvita ha passato una doppia selezione qualitativa della redazione di bookabook. A quel punto sono stati i lettori a scegliere il libro. Attraverso incontri, presentazioni, articoli e recensioni da parte di chi aveva letto il manoscritto, Nadia ha saputo coinvolgere una comunità entusiasta attorno a Vita e Riavvita.

 

Piaggia, capoluogo di Briga Alta, ripresa da Monesi di Mendatica, prima che fosse revocato il divieto di dimora, causa rischio frane. Dal primo luglio è tornato a vivere con i suoi residenti e soprattutto i proprietari di seconde case. La Pro Loco e Comune stanno preparando i tradizionali appuntamenti dell’estate con il paese in ordine e ripulito. In autunno i lavori per bonificare, con la demolizione di un immobile, l’unica frana a monte che ha interessato l’abitato

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