Ceriale, l’amante vero è il sindaco floricoltore. L’unico che sa distinguere i profumi. Il solo capace di salire in cattedra per educare al bello i ragazzi delle scuole medie. Belfagor, il diavolo che vive da nababbo sulle alture di Alassio, c’è rimasto male quando ha preso atto che solo La Stampa, pagine di Savona, ha pubblicato la fotonotizia dal titolo ‘Studenti a lezione dal sindaco…’. Lui carino e simpatico, un po’ permaloso e acidulo, ma di animo buono. Possono testimoniare due eccellenze cerialesi, Marinella Fasano e Paola Manera. La novità? Finalmente un primo cittadino in classe per ‘educare la cittadinanza a sviluppare il senso di appartenenza alla comunità’. Chi l’ha (già) visto ?
La Casa della cultura non è solo la biblioteca che si fa onore. Magnifica idea, stupendo traguardo, eredità esemplare del caro Ennio che dopo due prolifici mandati, si accinge a passare il testimone.
Ora bisogna pensare al successore di tanto ben di Dio. L’ha anticipato il mio migliore amico della carta stampata, quel Luca Rebagliati capace di scrivere, punzecchiare, alludere, informare in punta di penna. Ha annunciato, con uno scoop esemplare, che il prossimo sindaco di Ceriale, rimessa a nuovo da Ennio Fazio, sarà Piero Revetria. La volpe. Belfagor ha saputo che a Vendone dove è più benvoluto che tutti i parroci che si sono alternati, c’è gente che ha pianto nell’apprendere che l’angelo Piero avrebbe lasciato anzitempo la poltroncina che esercita gratis amore dei, ci rimette pure i soldini della benzina e l’usura delle gomme.
Il buon Luca, origini sacre in quel di Savona, cittadino onorario di Ortovero e prima della meravigliosa terra di Arnasco, non ha scritto che mentre a Vendone si asciugavano lacrimucce, a Ceriale la lettura del giornale, locandina, annuncio, mandavano in visibilio commercianti, esercenti, bagni marini, albergatori, artigiani, agricoltori, pensionati, casalinghe, occupati e disoccupati, studenti, bandanti. Fazio ha rimesso sul trampolino di lancio, dopo il durissimo lavoro durato un decennio, la Vostra, la Nostra amata Ceriale.
E ora sarà Revetria , figlio dell’indimenticato biciclettaio Achille, buono, saggio e umile, a moltiplicare i frutti maturi dell’eredità faziana. Siamo sinceri. Diciamo le cose come stanno. Con la mente ed il cuore tutti i cittadini elettori andranno alle urne con l’immagine di un lungomare interamente messo a nuovo, una pavimentazione ecologica della storica pineta da far invidia agli ambientalisti più ortodossi. Lungomare che caratterizza e rassicura. E’ la carta di identità di Ceriale. Qui ci affacciano i Bagni Marini benemeriti contribuenti dell’economia cittadina. Qui si affacciano bar, ristoranti, pizzerie, esercizi commerciali, fiore all’occhiello. Le seconde case frutto di sagge ristrutturazioni e trasformazioni d’uso.
Il ‘salotto di Ceriale‘ merita una visita. E’ la chiave di volta di come vincere la sfida del futuro. Luca l’ha omesso ai suoi affezionati lettori, però sappiamo ci sono rimasti con un palmo di naso gli avversari di sempre, a cominciare dal biricchino Luigi Giordano che si era fatto promuovere re e futuro sindaco delle ‘caldarroste’. Una notizia civetta, in esclusiva di trucioli.it , che aveva fatto il giro del Bel Paese, ripresa addirittura da mass media in lingua straniera. Un sindaco caldarrostaio ? Non esiste sulla faccia della terra e per Ceriale spot promozionale da esperti di marketing. Luigi che non ha neppure fama di ‘acchippafemmine‘ contrariamente a qualche suo rivale di sempre. E che ho saputo si stia preparando all’americana per la prossima sfida elettorale. Avrebbe firmato un tacito accordo con il press agent di un noto giornale on line della provincia. Io ti organizzo gli spot, se sarai sindaco mi pagherai euro…..Mica male ! Dimenticavamo pare siano rimasti con un ‘palmo di naso’ altri due arditi del parlamentino dei ‘turchi’: Marco Gallea, avvocato accorto e guardingo, Piercarlo Nervo unico peagnolo e geometrista.
Torniamo a parlare di cose serie e qualificanti. Il progetto “Le scuole in Comune”, sarà presto seguito da il progetto “Ceriale fedeltà e legalità”.
Era il 13 gennaio scorso, la concittadina Valeria Pretari, scriveva su La Stampa: “Paola Manera, consigliera comunale di maggioranza, ha comunicato ieri in giunta che rassegnerà le dimissioni per motivi personali”. Gentile Valeria cosa hai scoperto di interessante a proposito della rinuncia ? Eccolo: “ Nel ruolo di insegnante di educazione fisica ha ricoperto per tre anni la delega dello sport. Un’esperienza interessante, ma per motivi famigliari e lavorativi ha deciso di interrompere questa avventura, non si può conciliare la vita politica con quella famigliare”.
Era stato profeta Ennio Fazio, a quanto Belfagor ha saputo: “ Sono dispiaciuto di perdere Paola, mi lascia l’amaro in bocca e nel cuore. Ha lavorato bene, con prestazioni eccellenti, molto valida nonostante le poche risorse a disposizione “.
Bisogna ammettere che Ennio è nato con la camicia. Perchè per una Paola che lascia, c’è una Marinella che tiene duro. A chi pensava ad una rinuncia in tandem, evidentemente non conosce doti, virtù, è un po’ di sangue ‘caliendo’ che scorre nelle sue vene. E’ stata sempre al fianco del suo Ennio sindaco nei momenti felici e diciamo pure quei tragici di un’inchiesta giudiziaria sulla T1 & Nucera che avrebbe fatto calare di peso qualsiasi mandrillo. Chi ricorda i titoloni dei giornali, locandine, paginate intere, Rai 3. Almeno in questo caso l’editore di questo blog che dimora nell’harem di Dubai, non ho mai cavalcato il partito della Procura della Repubblica di Savona che dallo scorso anno ha però cambiato strategia e marcia. C’è un clima più sereno e meno caccia.
Ennio non si è lasciato soffocare da melma e fango. Noi c’eravamo alla festa della risurrezione, con big quali Claudio Scjaola, ex sindaco, ex ministro, ex enfante prodige by night e della politica nazionale; Enrico Nan cinque legislature da parlamentare, Marco Melgrati al quale spetterebbe ormai di diritto un seggio al Senato della Repubblica; il futuro Deputato rag. Angelo Vaccarezza il solo ad aver subito puntato tutte le sue fisches sul golden self manager sindaco Ennio; il fotoservizio dell’intramontabile Silvio Fasano documenta la sfilata di sindaci (vedi…..), assessori, personalità.
Io anche se sono un diavolo queste manifestazioni di stima e d’affetto plebiscitario non le dimentico. Gli altri si arrangino, peggio per loro. E’ vero, per una Paola che lascia e si cura del suo ristorante bar (“Qui mi sento realizzata e riesco a dimenticare anche chi era arrivato al punto di fare mobbing….”), c’è un Arturo Moreno, che tiene alto il vessillo della categoria balneare, degli operatori turistici ed esercenti.
E per quanto ho capito, a Ceriale, nessuno ha rimpianto un’altra partenza del 2015, quella del giovane ingegnere Simone Fresia; saranno ricchi e potenti, io la penso come Ennio. Meglio un Giuseppe Fanello, rispettoso, ubbidiente, mansueto che un ribelle permaloso. La prova del nove ? Fresia dell’imprenditoria edile aveva idee grandiose per l’area degli ex cantieri navali Patrone: realizzare una struttura in stile Costa Azzurra, ma qui siamo a Ceriale e chi va piano va sano e va lontano. Chi corre rischia di cadere e farsi male. E nessuno della Ennio Fazio band si è mai fratturato un dito. Pochi e poche ma buoni e buone!
Belfagor
APPLAUSI PER L’INTELLIGENTE SISTEMAZIONE DELLA PINETA DI CERIALE:
IL LEGNO DOMINA IN TUTTE LE STRUTTURE PUBBLICHE E PRIVATE DEL LUNGOMARE