Un dramma umano. Una tragedia la morte della dottoressa Fiorenza Maglio, 44 anni, capo area dei Servizi sociali del Comune di Noli e in precedenza a Finale Ligure. Era ricoverata all’ospedale San Paolo di Savona per accertamenti clinici e problemi depressivi. Mercoledì mattina, intorno alle 11,30, le prime increduli notizie hanno scosso il palazzo comunale e la comunità nolese. Prima di gettarsi nel vuoto pare abbia scritto uno o più biglietti ai parenti, alle persone care, tra cui il due volte sindaco Ambrogio Repetto con il quale aveva scelto di convivere da alcuni anni.
Nulla a quanto pare lasciava presagire la triste sorte. Fiorenza era stata promossa capo area con l’elezione a sindaco di Pino Niccoli, medico di famiglia in pensione. Unico concorrente la lista del sindaco uscente di Ambrogio Repetto che è stata battuta per soli sette voti. Una scelta, la promozione di Fiorenza, che può apparire controcorrente e invece era il giusto riconoscimento ad un’impiegata preparata, attenta al dovere, sensibile. Si occupava in particolare dell’asilo nido comunale L’Isola dei Tesori, degli assegni di maternità, dei nuclei famigliari numerosi, degli interventi a sostegno degli anziani e delle fasce sociali più deboli. L’area, insomma, indicata come ‘Servizi al Cittadino’. Un rapporto che avvicina al mondo degli ultimi, spesso della sofferenza, delle povertà vecchie e nuove, di quella vecchiaia che spesso vede persone alle prese con la solitudine, con le forze che vengono meno, la depressione. Fiorenza non era solo l’assistente sociale, aveva la responsabilità di coadiuvare con il sindaco e l’assessore competente, nel caso in questione con il consigliere delegato Piera Barisone, la persona alla quale era più vicina sul lavoro e che condivideva le problematiche giornaliere.
Fiorenza Maglio con un indiscusso bagaglio di esperienza e di professionalità che facevano di lei un punto di riferimento. Durante il secondo mandato del sindaco Ambrogio Repetto (centro sinistra), artigiano idraulico, per quella che allora era l’assistente sociale, il destino ha voluto che proprio nel sindaco trovasse ‘l’uomo della sua vita’. E l’ex primo cittadino, coniugato, padre di un figlio, ha fatto, a sua volta, una scelta coraggiosa e dignitosa. Non ha voluto tenere i piedi in due scarpe. Non ha voluto nascondere e nascondersi. Con Fiorenza hanno scelto la convivenza. Inizialmente in un alloggio di Spotorno, poi si sono trasferiti a Noli.
Fiorenza conduceva una vita abbastanza riservata e morigerata, la compagnia privilegiata era la coppia dell’ex vice sindaco Piero Penner. Una persona che si presentava bene e che sapeva ascoltare. L’ultima volta che ha partecipato ad un’assemblea pubblica, tra gli spettatori, è quando la lista sponsorizzata dal suo compagno Repetto, ha incontrato i cittadini a palazzo civico per fare il bilancio di un anno di amministrazione.
Da ultimo gli accertamenti diagnostici e clinici al San Paolo, in psichiatria e il ricovero si rende necessario quando si finisce in una fase depressiva acuta. Pare che la dr.ssa Maglio fosse piuttosto preoccupata e non si sarebbe neppure sollevata quando il responso avrebbe escluso qualsiasi seria patologia, restava l’esaurimento grave. Sta di fatto che avrebbe avuto il modo di scrivere le sue ultime parole e chiedere scusa. Poi con un regolare permesso, a quanto sembrerebbe, è uscita dal reparto, al piano terra e non ha più fatto ritorno. Quindi la scoperta del corpo esanime, alle 11,30, nel cavedio sul quale si affaccia il reparto di emo-diliasi. Un volo dal sesto piano. La salma è stata rimossa parecchie ore dopo, quando si sono conclusi tutti gli accertamenti della polizia giudiziaria ed il magistrato di turno ha autorizzato la rimozione e disposto l’autopsia. Sarà l’esito dell’inchiesta e degli accertamenti, testimonianze incluse di personale medico e paramedico, cartella clinica, a chiarire tutte le sequenze ed escludere eventuali responsabilità o negligenze.