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Liguria e Basso Piemonte

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Acqui, un Garrone dietro le quinte


Pier Domenico Garrone  è un personaggio da dietro le quinte? Chi lo dice ! Scrive e pubblica sui social network. Incornicia la cerniera alla bocca, sulla Web Reputation parla di diritti e doveri sull’uso di Facebook. Applausi e complimenti ! E’ il limite della spudoratezza? Suvvia quanti sono gli acquesi che possono vantare il suo formidabile e irreprensibile curriculum? Dalle tv nazionali all’album fotografico, in compagnia di italiani illustri e porporati di gran peso. E la visita’ privata’ al Santo Padre, papa Francesco ? Non dice nulla !? Lui è arrivato dove tanti umili sacerdoti sconosciuti non possono.

Un esempio ? Don Franco Ottonello: si complimenta che ha sanato una ferita aperta al Ricre, oratorio storico di Acqui, che come ultimo direttore ha visto don Franco Cresto, attuale parroco di S.Francesco, e che secondo il valoroso Pier Domenico Garrone ha abbandonato tutto allo sfacelo.

Suvvia, don Ottonello ha salvato il Ricre “senza contributi delle Amministrazioni pubbliche”: è dal 2007 che tutto l’8 per mille della Diocesi di Acqui è fagocitato dal sosia di un immobiliarista di cemento. La Diocesi per il Ricre vede impegnato l’8 per mille per almeno i prossimi 30 anni.

Dove sarà mai finita la carità a cui va destinato l’8 per mille annuo? Per cercare di pagare i debiti monstre del Ricre, la stessa Diocesi sta vendendo parti della casa del clero, parti del Seminario vescovile, non solo la villa di Varazze con tenuta agricola. La foto di don Ottonello è eloquente. Come la risposta che Pier Domenico Garrone dà alla interlocutrice Carmelina Barbato. Pare illuminante: “Metti in dubbio la mia parola? Hai notizia concreta diversa? La risposta è sempre e solo il dato contestabile”.

Un amico del Seminario ricordava spesso alcune parole della Bibbia che di fronte ad un dubbio recitava: “Credo perchè è assurdo”.

La forza di ‘confraternite’, siano esse massoniche, sia di affari all’ombra della chiesa, del culto, dei fedeli, delle anziane benefattrici soprattutto, è la spudoratezza.  Non c’entrano i Garrone petrolieri genovesi, gli Ottonello benestanti della Riviera Savonese.

Bisogna aver pazienza e ripercorrere a ritroso la storia di parrocchie, di sacerdoti, di eminenze, di imprenditori di caratura nazionale, di professionisti ‘muratori’, maestri venerabili in loggia.

Hanno messo in croce un cardinale già segretario di Stato per “aver mentito, sapendo che i lavori del suo lussuoso attico erano pagati con i soldi dell’ospedale Bambin Gesù, come dimostrano due lettere”. Come  ha scritto in copertina l’Espresso il 7 aprile 2016. Chissà se i bravi ‘inviati’ del prestigioso settimanale della famiglia De Benedetti riusciranno a penetrare nella favolosa villa costruita da un’eminenza grigia del set imprenditoriale – finanziario italiano ad un cardinale piemontese che si è ritirato a vita privata.

Il blog di Savona NiNin ha dedicato una pagina con un vistoso occhiello e una fotaccia di Carlo De Benedetti: ” Il Sole 24 ore pubblica la black list dei grandi debitori MPS: nomi eccellenti di destra e sinistra. De Benedetti particolarmente black. Senza dimenticare che Tirreno Power fu direttamente partecipata, oltre che dalla stessa Sorgenia, anche dal Monte dei Paschi di Siena. Strani incroci vadesi?”.

Nella diocesi di Torino e di Acqui Terme non c’è davvero traccia di grandi debitori e grandi benefattori che si aggirano tra parroci e parrocchie, curia vescovile ? Finora sulla graticola hanno arrostito un venerando e anziano parroco, nonchè insegnante, nonchè amministratore a tempo. Pare volessero pure accompagnarlo anzitempo nel paradiso eterno. Vale la pena invocare pulizia ? Chi sono gli intoccabili cardinali, vescovi, amministratori di enti religiosi? Il privilegio dell’inamovibilità non può essere alterno, come è accaduto di recente nella diocesi di Albenga. La chiesa della povertà si incontra lungo il cammino determinato di papa Francesco. La libera stampa può contribuire a spazzare via le evidenti contraddizioni che emergono, ad esempio, nella Diocesi di Acqui che ha beneficiato nel tempo della ‘comprensione’ del cardinale che vive in villa.  Libera stampa significa richiesta di trasparenza e di coerenza nei comportamenti. A cominciare dagli opachi giri di denaro di cui vale la pena approfondire. Lo faremo, Iddio permettendo.

Pier Domenico Garrone personaggio di Acqui in visita a papa Francesco
Il presidente Giorgio Napolitano e Pier Domenico Garrone

 


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