Ieri sera, martedì 6 dicembre, ho partecipato alla riunione, indetta dai comitati che si sono opposti alla installazione degli autovelox in Valbormida, al teatro di città di Cairo Montenotte, gentilmente concesso dalla amministrazione comunale Cairese. Presenti anche i comitati ingauni e il Comitato per i diritti dei Consumatori. 
Sono stato invitato come ex Sindaco e come vicecoordinatore regionale di Forza Italia e Presidente di Politica per Passione. Mi ha fatto piacere partecipare, ed ho ricordato le mie battaglie in Consiglio Regionale in difesa dell’Ospedale di Cairo Montenotte, un presidio necessario e indispensabile in una zona disagiata come la Valbormida.
In prima fila brillava l’assenza di tutti i sindaci della Valbormida, tranne il Sindaco Roberto Molinaro di Cosseria, unico presente, al quale va il mio plauso, da ex Sindaco, per l’impegno in questa battaglia.. Dispiace vedere che, mentre alla analoga riunione di Villanova d’Albenga tutti i Sindaci del comprensorio ingauno erano schierati, presenti e sensibilizzati su questo importantissimo argomento, a Cairo nessuno si è presentato. Forse perché molti temevano di essere “politicamente scorretti” nei confronti dell’amministrazione provinciale, retta da un Presidente del centro sinistra?
Il fatto che c’è stato un lieto fine, grazie all’impegno dei comitati, sia in Valbormida che nell’albenganese, e alle prese di posizione forti dei Sindaci ingauni e del Sindaco di Cosseria Roberto Molinaro, lasciato solo a condurre la Sua battaglia, non giustifica l’assenza e il disinteresse dei primi cittadini valbormidesi.
E anche il fatto che il problema sia stato risolto ha fatto si che ci fosse molta gente, ma non una assemblea affollata come quella tenutasi a Villanova. E’ un peccato, come ho detto nel mio intervento, perché il far vedere che c’è l’interesse di tutti i cittadini, la mobilitazione organizzata dai comitati, porta sempre a risultati positivi per i cittadini stessi.
E comunque, se è vero che a bilancio nel capitolo provinciale erano previsti 1 milione 200.000 euro di incassi dalle multe degli autovelox, sistema “barbaro” per fare cassa, è anche vero che tra installazione degli stessi, raccomandate e altro, pare ne siano stati già spesi 660.000. E inoltre la Provincia dovrà rimborsare chi ha già pagato.
Quindi ci sono gravi responsabilità del Presidente della Provincia Monica Giuliano e del delegato alla viabilità, tal Amedeo Fracchia, che tra l’altro, ed è una aggravante, è un Sindaco della Valbormida. Io credo e spero che su questa vicenda intervenga la magistratura contabile…
Inoltre credo che il minimo, dopo questa inquietante vicenda, è pretendere le dimissioni della Presidente della Provincia Monica Giuliano e soprattutto del Consigliere Delegato alla Viabilità Amedeo Fracchia… il fatto che siano entrambi del PD (o comunque vicini al partito di Renzi) è solo un fatto collaterale.
Alassio, 08.12.2016, Marco Melgrati
TASSA DI SOGGIORNO, GRAVE DANNO PER GLI ALBERGATORI
Assolutamente contrario alla tassa di soggiorno! Questa “gabella” sarebbe un danno incalcolabile per gli albergatori, e non risolverebbe i problemi del turismo! Stupisce che alcuni sindaci si siano schierati a favore dell’applicazione di questo ennesimo balzello che penalizza il comparto ricettivo.
Lo dico da cittadino, da ex amministratore locale e da albergatore: questa tassa di soggiorno non s’ha da pagare! Capisco che i Comuni hanno le casse vuote, e che non riescono a fare investimenti, soprattutto nel campo del Turismo, ma chiedere l’introduzione della tassa di soggiorno sarebbe come tagliarsi gli attributi per far dispetto alla moglie!
In un momento di grave crisi economica, dove gli albergatori sono soggetti ai capricci del tempo (e quest’anno per fortuna è andata bene), dove la stagione invernale con gli anziani delle regioni del nord che svernavano è diventa un ricordo, dove si cerca la migliore offerta su internet per una camera per il fine settimana, dove sono anni che gli albergatori mantengono i prezzi invariati a fronte di aumenti di costi e di tassazione, anche solo due euro al giorno a cliente sarebbero un suicidio economico.
E pensare poi che con la tassa di soggiorno i Comuni possano fare promozione (e non riempire i buchi di bilancio) è veramente fantascienza… ci vuole ben altro… ci vuole programmazione, sinergia tra i vari comprensori turistici, una regia Regionale, idee nuove e innovative…
Dispiace che anche alcuni amministratori del centro-destra siano stati abbagliati da questa chimera…non è certo questa la soluzione del problema… anzi!
Per questi motivi ribadisco la mia contrarietà a questa tassa a rinnovo la mia vicinanza agli albergatori, oggi imprenditori quasi eroici!!!
Marco Melgrati
