Il fotoreporter Silvio Fasano aveva seguito una giornata di monsignor Paolo Piccoli nella casa di cura San Michele di cui, per un anno, era stato cappellano, celebrando la Santa Messa, facendo visita e confortando pazienti ricoverati, distribuendo la Comunione, confessando, confrontandosi con medici e personale. Era un volto famigliare nella storica, benemerita cittadella della salute. Giorni felici, si direbbe, lontano dai clamori della cronaca e accuse infamanti. Ora titoloni, locandine, agenzie di stampa nazionali ed internazionali, per il rinvio a giudizio (a piede libero) dell’ex cappellano. Fulmine a ciel sereno ? Una vicenda tristissima. ‘Luogo del crimine’ Trieste. Vittima un anziano monsignore (vedi l’articolo di Luca Rebagliati, a fondo pagina, del Secolo XIX). Per i magistrati inquirenti si trattò di omicidio aggravato, con un responsabile. Accusa che dovrà essere confermata o meno da sentenze passate in giudicato.