La lettera del Sindaco di Noli alla Regione, di venerdì 8 luglio 2016, accoglie ed esplicita gli intendimenti di forte opposizione al tunnel, della cittadinanza e di tutti coloro a cui sta a cuore la vivibilità e l’economia del Borgo oltre la tutela del proprio territorio.
Egli afferma che “l’Aurelia e il Capo rappresenta un valore naturalistico-storico-turistico-ambientale” e conferma “una decisa opposizione a qualsiasi progetto che non rispetti gli aspetti di piena sicurezza e percorribilità”.
Ribadisce l’urgenza di un intervento per ovviare ai “rischi sull’incolumità dei transitanti che sono reali e immediati con relative conseguenze civili- penali dei responsabili, per ogni futura potenziale fruizione del tracciato”.
Qindi senza bocciare in modo assoluto il by-pass proposto, ricorda che “il progetto abbia già avuto un parere negativo nel 2012 e nel 2014 dal Comitato del Via, poiché lascia irrisolte le criticità dopo l’uscita della galleria” cioè risulta inutile in quanto non evita la caduta dei massi, mentre rimangono “grandi incertezze sulla fattibilità tecnica globale e sui costi”.
Dichiara inoltre che ” non sono stati forniti elementi di novità” e ritiene che “la documentazione integrativa per la valutazione del Comitato di martedì 12 luglio, non contiene elementi per mutare la valutazione negativa del Comune e Cittadinanza e neppure il parere negativo del Comitato VIA”.
Sostiene poi che “qualsiasi progetto deve tener presente la razionalità nell’investimento delle risorse pubbliche, l’effettiva capacità di risolvere i problemi di viabilità e l’impatto sulla vita e l’economia di Noli”.
Infine il Dottor Pino Niccoli “evidenzia come la nostra riviera abbia noti drammatici problemi di viabilità e quindi, progetti a maggior respiro strategico per l’alleggerimento del traffico locale, anche in galleria, sarebbero importanti e, se ben pianificati, potrebbero forse avvalersi del riorientamento degli attuali finanziamenti”.Suggerimento in linea per l’effettiva risoluzione di tutte le problematiche connesse al caso, ma molto oneroso, per la cui concreta realizzazione occorrerebbe una galleria di circa 6 kilometri, tra Spotorno e Finale, con un costo intorno ai 240 milioni, suscettibile di probabile raddoppio come spesso accade in casi analoghi, senza entrare nel merito di valutazioni di opporunità e priorità di diverso genere.
Purtroppo però, l’altro ieri a sorpresa rispetto alle aspettative e dopo la presa di posizione del Sindaco di Noli, il Comitato Regionale di Valutazione Ambientale, dopo aver discusso le ulteriori osservazioni dell’Anas, ha deliberato a maggioranza, il benestare al progetto del tunnel proposto, con la sola prescrizione che Anas stipuli una convenzione , con oneri a suo carico, con i Comuni di Noli e Finale per per la messa in sicurezza e manutenzione del tratto stradale del Capo, salvo le possibili successive varianti e/o deroghe.
Così anziché l’attesa archiviazione del progetto, l’iter realizzativo prosegue spedito con una delibera di Giunta regionale entro settembre. Poi seguirà una Conferenza dei Servizi con tutti gli Enti interessati, luogo della definitiva decisione. Nel frattempo sarà comunque, interessantissimo conoscere le osservazioni dell’Anas proposte in extremis, capaci di far approvare un’ opera per ben due volte bocciata dal Comitato di VIA.
Dunque con estremo rammarico constato che si stanno avverando le Pessimistiche Previsioni relative al futuro del Capo già rilevate nei due articoli pubblicati su Trucioli.it, il primo del 25 febbraio 2016 in riferimento alle mutate condizioni normative nazionali e amministrative locali, mentre quelle dell’articolo di giovedì 7 luglio scorso, sono basate sulla valutazione della recentissima e non formale approvazione del finanziamento dell’opera, a carico di Anas e Regione, per me inquietante, poiché costituiva di fatto una dichiarazione delle intenzioni, non soltanto dell’Amministazione Regionale, di realizzare l’opera.
Inoltre qualche ulteriore ombra di dubbio incombeva anche in relazione al potere decisionale sulle grandi opere attribuito al Governo dalla legge ‘Sblocca Italia’.
Quindi a meno che non avvenga un ripensamento del Ministro competente, analogo a quello relativo a una galleria della TAV a Torino, riconosciuta inutile in extremis e cancellata dal progetto, per il Sindaco di Noli i suoi abitanti e tutti gli altri cittadini contrari all’opera, si prospetta un futuro incerto e difficile, per tutelare i propri interessi e il proprio territorio, con strumenti democratici che saranno eliminati qualora la riforma Costituzionale fosse definitivamente approvata dal referendum imminente.
Giovanni Maina