Non è la prima volta che ci occupiamo di parcheggio selvaggio a Loano. Non in periferia, in centro città. In punti nevralgici: piena curva nella trafficatissima area tra piazza Vallerga, Via Matteotti, Viale Azzurri d’Italia. In un rettangolo si trovano il Palazzetto dello Sport, la piscina, il camposanto principale, il Bingo e una delle arterie che porta a Verzi, a Borgo Castello, a Montecarmelo, al nuovo cimitero. La situazione diventa davvero critica con il mercato settimanale. Traffico veicolare sull’Aurelia, pedoni, strisce pedonali. E molte auto in sosta vietata sono un pericolo, una trappola. Con tolleranza sistematica.
Non succede nulla neppure quando passa la pattuglia e non è ‘comandata’ per fare servizio in zona. Nelle stesse ore capita di trovare un vigile o una vigilessa che in altre zone centrali elevano multe per mancato pagamento o sforamento orario del parcheggio, della sosta. Non è più il caso di chiamare in causa il neo assessore o peggio il predecessore che è stato anche premiato dagli elettori. Primo degli eletti. Più di così!
Un consiglio ? Meglio parcheggiare seconde le regole della buona convivenza civile e nel rispetto dei divieti, delle situazioni di pericolo. Ma non abbiate troppi timori, a Loano l’abitudine a farla franca pare sia di incoraggiamento. Una regola di civiltà ? Così accade che pure gli automobilisti stranieri (tedeschi e svizzeri, perlopiù) abituati nei loro paesi al rigoroso rispetto del codice della strada e chi sbaglia paga, facciano l’abitudine a parcheggiare in divieto. E dare conto dei connazionali e loanesi che fanno il loro dovere.
Che dire poi del parcheggio selvaggio dove devono fermarsi i pullman di linea ? Nella zona del bar Haiti (così è conosciuta, sulla statale Aurelia in pieno centro) hanno messo una piccola transenne per delimitare a levante il parcheggio. Non è servito a nulla. Le auto sostano, le pattuglie vanno oltre…lasciano correre. Per chi vive a Loano da qualche decennio, testimone dei tempi e della cronaca cittadina, non si era mai assistito a tanto lassismo, impunità, di fatto incoraggiamento all’indisciplina stradale. Non è solo un problema di indulgenza verso i trasgressori. C’è chi trasforma alcune strade in piste da corsa. In Via Bulasce, ad esempio, c’è chi sistematicamente ogni mattina, ogni ora, sfreccia su moto roboanti a cento chilometri all’ora. Una follia, uno spavento, un pericolo per i poveri pedoni costretti a camminare su una strada stretta, pericolosa dove un camion ed un’auto in molti tratti, se ci incrociano, la vettura devo fare retromarcia sperando che nel frattempo non si sia formata la coda. E nella zona a monte c’è anche un campeggio con i clienti che raggiungono il centro e non usano l’auto. Ci sono mamme con carrozzelle, anziani, famiglie.
I vigili, presi singolarmente, allargano le braccia. Non sono loro, almeno così dicono, a dover rispondere, decidere: “Riceviamo disposizioni…, a meno che il cittadino chiami…”. Sarà così. Dal vigile al comandante, all’assessore, al sindaco. Sta di fatto che non è raro incontrare un assessore che ‘si gira dall’altra parte’, si fa per dire. Rendersi conto del pericolo di auto in sosta pericolosa e tirare dritti, anzichè farsi parte diligente. Anzi doppiamente doverosa per chi dovrebbe dare il buon esempio al rispetto civico, all’osservanza delle leggi, del codice stradale. Senza dimenticare che la repressione deve sempre sposarsi con la prevenzione. Vale a dire più uomini, più sorveglianza nelle zone più trafficate ed ingolfate, ma anche pericolose per l’incolumità dei cittadini tutti.
COMUNICATO STAMPA (LoaNoi) CHE NON ATTIENE ALL’ARGOMENTO SOSTA SELVAGGIA E RICEVUTO ALL’ULTIMA ORA PRIMA DI ANDARE IN RETE
Le elezioni amministrative del 5 giugno a Loano hanno mostrato ancora una volta l’immutabilità della situazione politica cittadina. Quei 3269 voti di maggioranza relativa non vogliono e non possono cambiare, elezione dopo elezione. Il risultato davvero inaspettato, però, sono stati i 3918 elettori che hanno deciso di rimanere a casa, 1187 in più delle precedenti elezioni, perché “tanto è inutile”.
E’ proprio per ridare fiducia nel sistema democratico e recuperare quel 42% di cittadini che non esercitano più il diritto al voto da anni, che le persone che hanno dato vita alla lista civica LoaNoi hanno deciso di lavorare per un’opposizione il più partecipata possibile. L’intento è dimostrare quanto pochi consiglieri attenti, preparati e sostenuti dai cittadini possano influire positivamente in termini di trasparenza e correttezza dell’attività amministrativa.
I consiglieri di minoranza del gruppo LoaNoi sono a disposizione della cittadinanza all’indirizzo info@loanoi.it , e sul sito www.loanoi.it è possibile monitorare in tempo reale le loro iniziative in consiglio comunale.
Domani, venerdì 15 luglio, alle 19, saranno appunto discusse le prime criticità rilevate, e non mancheranno osservazioni sulla decisione di far slittare l’inizio del nuovo sistema di raccolta differenziata proprio nel bel mezzo della stagione turistica, creando non poche difficoltà alle strutture ricettive e commerciali cittadine.
Preghiamo, per qualsiasi iniziativa giornalistica, di fare riferimento al nostro sito e a questo indirizzo mail.