Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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L’omaggio di Noli allo storico Moggio


La scomparsa di Giuliano Moggio è una grave perdita per tutta la comunità, non soltanto Nolese.

 

Giuliano (Luciano) Moggio

Un personalità esemplare sotto ogni profilo umano, culturale e politico nell’elevato senso origimale della Polis greca.

Storico di grande valore, autodidatta e ricercatore appassionato di Noli e delle sue tradizioni fino all’ultimo, ha scritto numerosi testi ampi e particolareggiati sugli eventi di sei secoli di indipendenza della Repubblica marinara.

Uomo di cultura, intelligente e riservato, sempre disponibile con tutti, ha dedicato la vita alla tutela del suo amato borgo contro la speculazione e l’incuria umana.

Un Grande Vecchio che incarnava la Nolesità più elevata, nel suo carattere un po aspro ma sensibile e generoso, rigoroso e intellettualmente onesto, basava lo studio storiografico su rigorosi riscontri documentali e scientifici, rifiutando con intransigenza ogni approccio approssimativo e leggendario.

Custodiva amorevolmente e con attenzione metodica l’archivio storico di Noli.

Cittadino integerrimo e altruista, ha partecipato alla vita politica come Assessore curando i restauri ineccepibili del Castello del ’92, ha tenuto per decenni i corsi UNITRE su molteplici aspetti di Noli e da sempre svolgeva l’assistenza come volontario della Croce Bianca..

Non risulta abbia mai avuto nemici neanche tra gli avversari politici.

Talvolta manifestava intolleranza verso i formalismi e lamentava una insufficiente partecipazione alla causa nolese, borgo prestigioso ma in notevole declino che era per lui motivo di sofferenza e preoccupazione, soprattutto rispetto al futuro dei giovani. Degli universitari si è fatto spesso tutore e ha promosso la raccolta di tutte le tesi.

Profondo conoscitore dell’animo umano selezionava con attenzione le amicizie e le collaborazioni culturali, ma era aperto a tutti per ciò che riguardava Noli.

Ha saputo conciliare tutto ciò con la sua vita professionale di responsabilità quale Capo Stazione, mentre praticando la sua passione per la cultura ha meritato la Laurea Honoris Causa a pieni voti, nel lungo percorso “extra universitario” della vita.

Ho avuto il privilegio della sua Amicizia che mi ha arricchito di molteplici valori.

Con Giuliano ho collaborato ad una pubblicazione riguardante la storica Porta dello Scino, demolita inopinatamente nel ’70, di cui ho curato solo i disegni, ma che Lui con grande generosità ha voluto fosse sottoscritta anche da me.

Negli ultimi tempi la inesorabile malattia, che ha affrontato con riserbo e dignità, ci ha impedito i consueti incontri culturali sulle tematiche di Noli, per me tanto importanti e di cui purtroppo dovrò fare a meno. Ma per il futuro avrò il sostegno del suo prezioso esempio.

Giovanni Maina


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G.Maina

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