Salvaguardia della biodiversità a partire dal formaggio. Una rassegna di eventi per tre giorni con un ricco calendario di incontri e manifestazioni anche culinarie. Un ambizioso progetto nato dalla collaborazione della Città di Cairo M., Valle Bormida e Giovo, Associazione Produttori Valle Bormida e Giovo, Associazione Produttori Valli Bormida Terre di Bormida Sapere e Saporti tramandati da un fiume di storia. Appuntamento da giovedì 26 a sabato 28 maggio. Il programma anche sul sito realizzato dall’ Area Comunicazione del Comune di Cairo Montenotte.
IL PROGRAMMA
Casearia Valbormida – Prima edizione – 26, 27 e 28 maggio 2016
Giovedì 26 Maggio ore 21 (Teatro Città di Cairo Montenotte): “Aspettando Casearia”. Proiezione del cortometraggio “Maasai in the Alp” inerente la cultura casearia con dibattito e approfondimenti coordinati da Alessandro Marenco. Ingresso libero. Al termine dell’iniziativa buffet con prodotti Terre di Bormia.
Venerdì 27 Maggio ore 18 (Corso Verdese):
Cerimonia apertura e allestimento sito (gallerie sotto il Castello) per affinamento e stagionatura formaggi dei casari delle valli della Bormida.
Venerdì 27 Maggio ore 21 (Palazzo di Città): “Talk show”. Confronto con esperti del settore caseario, commerciale, sanitario e gestionale come dare valore aggiunto al formaggio della Valbormida con tecniche di stagionatura- affinamento. come ampliare la domanda-offerta di formaggi della valbormida, da parte di chi e come. come affrontare/facilitare gli aspetti burocratici gestionali delle aziende.
Con la partecipazione di: Franco Parola, esperto affinatore; Silvio Barbero Vice Presidente di dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo; Marcello Dott. Storace, Dirigente Regione Liguria; Francesco Dott. Marucci, Dirigente Medico Veterinario ASL 2 Savonese – Servizio Controllo Igiene Alimenti di Origine Animale. Buffet con prodotti Terre di Bormia al termine della serata
Sabato 28 Maggio (Piazza della Vittoria): dalle ore 9,00: Inaugurazione ufficiale di CASEARIA VALBORMIDA
Prima rassegna formaggi casari dell’area Valbormida. Attorno a loro, casari liguri, Presidi Slow Food e realtà casearie significative nonché le produzioni affini (confetture e miele). Dimostrazioni preparazione: giuncata e mozzarella a cura dei produttori.
Sabato 28 Maggio (Piazza della Vittoria), dalle ore 10,00: “Presidio del gusto caseario” Cooking Show con Unione Regionale Cuochi Liguri: 3 cooking show da 50 minuti, relativi a tre piatti. . .. alternati dalla 10 fino a sera, ogni ora.
Inoltre . . . dimostrazione della conservazione delle formaggette sotto’olio con i vasi di vetro Vetreria Etrusca e Verallia
Evento su prenotazione. Cucina di strada, Street Food By Valbormida Formazione. Degustazione piatti a base di formaggio e non solo….Degustazione e abbinamenti.“Aspettando Granaccia e Rossi di Liguria Quiliano”. A cura del Comune di Quiliano Pro Loco Quiliano e Slow Food del savonese. Nei locali di Palazzo di Città Laboratori del Gusto. Laboratori per promuovere il formaggio attraverso le tecniche di degustazione con ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi).Evento su prenotazione.
Alle ore 21,00 nel Teatro di Palazzo di Città. Chiusura evento di Casearia Valbormida bilancio e prospettive. A seguire Concerto della Banda Musicale “G. Puccini” di Cairo Montenotte.
Le Valli della Bormida: Storia e territorio
Tre sono i fiumi che danno il nome a un territorio vasto e mai ben definito, che parte dalle spalle boscose di Savona e penetra profondamente nella provincia di Alessandria e, per un tratto minore, anche nella provincia di Cuneo.
Nella parte savonese, chiamata anche Alta Val Bormida, sono i boschi a farla da padrone. Rappresentano da sempre la risorsa principale. Perché la legna era, fino alla rivoluzione industriale compresa, energia, materiale da costruzione, da riscaldamento, per piccoli manufatti (scarpe, ceste, utensili, recinti), per pali o per produrre il carbone di legna. La relativa vicinanza con la Riviera, con l’approdo al mare di Savona, e il trovarsi sulla strada verso il Piemonte e Milano, creano le occasioni, nel tempo, per lo sviluppo delle arti del fuoco: vetrerie e ferriere.
Savona vorrebbe crescere, ma il suo porto non ha spazio per le banchine. Ecco allora che dai primi del Novecento si comincia a scaricare il carbone nell’entroterra, a Cairo. Viene costruita la teleferica più lunga d’Europa e con questo il piazzale della frazione di Bragno diventa la banchina che manca al porto di Savona. Già da alcuni decenni è entrato in funzione il dinamitificio di Cengio, poco lontano, che tenderà ad espandersi, anche a causa delle terribili guerre di inizio secolo (Libia, 1911; Prima Guerra Mondiale 1915―1918). Dagli esplosivi e dalla lavorazione del carbone nasce la chimica organica, i coloranti, la produzione di ammoniaca, di concimi chimici. Anche le piccole vetrerie a conduzione famigliare diventano vere e proprie industrie. La chimica degli esplosivi viene riconvertita in chimica fotografica, a Ferrania, luogo dello storico stabilimento italiano di pellicole amatoriali e professionali, per il cinema e per la medicina.
Dopo i tempi terribili della Seconda Guerra rinasce l’attività industriale, raggiunge il suo apice negli anni Sessanta, fino al declino graduale e diffuso, che finisce per colpire anche il settore fotografico. Le attività che meglio resistono alla crisi, non senza difficoltà, sono quelle più antiche: il vetro e il carbone.
Oggi l’Alta Val Bormida cerca nuovi stimoli e una identità a cui appellarsi per riprendere forza, slancio, positività, per offrire il suo paesaggio, la sua storia e i suoi prodotti all’esterno della propria valle.
I molti piccoli produttori, dall’alto valore qualitativo e dall’alta professionalità, dopo un breve periodo di recupero delle conoscenze, delle consuetudini, dei prodotti caratteristici, si sono avviati verso un percorso di crescita e valorizzazione del loro lavoro.
È nata l’Associazione Produttori Valli Bormida e Giovo e il consorzio Terre di Bormia con il preciso compito di promuovere territorio e prodotti.
Per mezzo del “Mercato della Terra” fortemente voluto dalla amministrazione del Comune di Cairo Montenotte, e organizzato con la locale condotta Slow Food si è dato un luogo fisico e un appuntamento preciso per tutti i consumatori responsabili, per i buongustai, per chi apprezza il consumo a chilometri zero e le produzioni biologiche e di alta qualità.