Lettera aperta alla gente “intellettualmente onesta” abitante a Noli. Considerazioni.
Lascio a ciascun lettore di questo blog, così tanto seguito nella nostra piccola Noli, la possibilità di capire perchè colui (o coloro) che, da persona (o gruppo) intollerante alle critiche, frustrata per propri motivi personali (o di gruppo), non trova di meglio che scrivere (non per mezzo del blog) in modo anonimo (infame) su argomenti pubblici o privati per, evidentemente, “soddisfare” una chiara forma di ira repressa.
Per chi ha il prurito di “perdere un pò di tempo” per cercare di immaginare/individuare, farsi una sua opinione su colui o coloro che “incontriamo” giornalmente per strada come il sottoscritto (che però sempre si firma), basta cliccare su Google “Trucioli, Gambetta, Gruppo 2011″ e rileggere, in particolare su Trucioli Savonesi (che ho lasciato) del 18 /09/2011: ” Spettabile Gruppo Noli 2011″, ed anche Trucioli.it No 34 del 24/04/2014: “Qualcosa di bello” (vedi…..) su un certo Franco Condorelli, articolo scritto, commentato dalla redazione.
Ma veniamo al sodo.
Il 14/08/2015 al prot. 11865 del Comune viene registrata una lettera (risultata poi con indirizzo e firma/scarabocchio, falsi, quindi “anonima”) indirizzata a tutti gli enti aventi causa per segnalare una serie di anomalie, iniziando così:” Come quasi cittadino Nolese mi sento di dover comunicare a detti enti delle situazioni che hanno dell’incredibile, dall’abuso urbanistico all’occupazione di suolo pubblico e dall’infrangere le norme igienico sanitarie (che sembra siano sfuggite ai normali controlli delle forze dell’ordine) di seguito elencate”.
La lettera termina: “Sperando che questa mia comunicazione/segnalazione a detti enti possa portare un pò di più di giustizia e ordine nel paese, porgo distinti saluti Barberis Bruno – Via Monastero 161/9 17026 Noli“.
Gli obiettivi/difformità (?) incriminati sono: Bagni Vittoria – Bagni Anita – Albergo Miramare – Albergo Italia – Enoteca Bar di Murgia – auto parcheggiate non autorizzate nelle zone R.T.L. e nei CARICO E SCARICO. Per quanto concerne i bagni marini sopraelencati devo dire (da ex Sindaco di Noli) che il Sig. Barberis conosce molto bene e nei dettagli le norme del Piano degli arenili.
Sugli esercizi commerciali la denuncia è molto generalizzata, quasi un diversivo: dehors difformi (?).
Ma il vero obiettivo di denuncia significativamente persecutoria del Sig. Barberis è rivolto alla spiaggia dei pescatori, ai pescatori. Sembrerebbe semplicemente una vendetta… Potrebbe anche essere, visto che nell’esposizione chiaramente si identifica il desiderio di creare difficoltà alla già difficile sopravvivenza di questa categoria, elencando una serie di pseudo reati. In particolare dimostra, il Sig. Barberis, una profonda conoscenza dei dettagli sulle concessioni in essere, da qualche anno in uso della categoria; insomma, è uno che sà, introdotto, non uno qualsiasi.
Però i pescatori contestualmente ricordano…ricordano velate minaccie, imposizioni, ricordano di soldi spesi con tanto di avvocato per difendersi da promesse non mantenute ed altro. Vendetta?
Il “nitrito della Cavallina Storna” di Pascoliana memoria aleggia sulla passeggiata; gli orfani di una storia onorata e gloriosa da troppo tempo mal consigliati se non abbandonati è davanti a tutti. Per fortuna, ancora una volta ho constatato, (memore del passato non ho mai avuto dubbi) che la Capitaneria, per quanto di sua competenza, ha agito con il buon senso del “fratello maggiore” nell’aiutare a rimuovere (forse con una multa) gli ostacoli in accordo con il Comune.
ANONIMO CON LA FIRMA
Il 12 giugno 2012 viene protocollata al No 6437 del Comune di Noli una lettera/denuncia firmata “un cittadino nolese stufo di vedere queste ingiustizie”. I destinatari sono: Procura, Carabinieri, Polizia municipale, Corpo Forestale, Sindaco di Noli, Uff. Tec. Urb.
Questa volta nel mirino c’è il sottoscritto, apostrofato come ” colui che si erge a paladino della legalità che si vanta di denunciare tutte le illegalità...” quando poi nella vita quotidiana “se ne infischia delle regole” .Il fatto eclatante attribuito “all’ex Sindaco” è aver “frazionato abusivamente una unità immobiliare in due e che affitta in nero evadendo pesantemente il fisco”.
Questo esposto ha prodotto la forzata riapertura della pratica di condono del frazionamento già concluso da tempo dall’Ufficio Tecnico Urbanistico, con tanto di verifica/accertamento dello stesso. La pratica è stata seguita con particolare attenzione dall’Ass. Urb./Sindaco pro tempore con l’uso di cartografia regionale appositamente richiesta e ritirata a Genova per contestare la regolarità circa la presenza di una passerella d’accesso alla seconda unità immobiliare. Nell’operazione di frazionamento condonato avevano lavorato un fabbro (deceduto anni prima del 2012), un idraulico, un muratore.
Dimostrata, tra l’altro, la regolarità dei contratti d’affitto registrati, (quindi non in nero) l’anonimo ha avuto l’unica soddisfazione di vedermi costretto a spendere euro per difendermi. Vendetta?
Ritengo necessario portare a conoscenza il lettore attento, che le mie denuncie su “illegalità” pubblicate prima su Trucioli Savonesi e poi Trucioli.it hanno sempre riguardato solo argomenti scottanti di pubblico interesse, come ad esempio – Luminella (strada/fognatura/Case Sacconi) – secondo lotto di Liguria 17/ autosilo mancato – arenili – porto – Via Belvedere in particolare – eccetera.
Ed ecco apparire cauti avvertimenti mafiosi, non la Finanza o i Carabinieri, tanto meno la Procura. Non mi sono mai sentito “paladino dell’illegalità e moralità pubblica”; semplicemente un cittadino che pone domande al potere demandato a fare gli interessi della collettività. Se poi non ci sono risposte, non ci sono smentite, non è un mio problema; per me vale l’interesse dimostrato dal lettore: le visite -letture al blog parlano sorprendentemente da sole.
La possibile identità dei (due) anonimi che circolano per le nostre vie: “un quasi cittadino nolese” alias Barberis Bruno ed il secondo “un cittadino nolese“, guarda caso simili nell’essere “cittadini desiderosi di giustizia” lo lasciamo ancora una volta al “nitrito” della “cavallina storna”.
Lutto cittadino – Rosa Pizzorni ved. Ganduglia, di 92 anni, si è spenta in quel di Voze. Moglie di “Luigi di Voze”, l’operaio comunale così conosciuto che per molti anni ha avuto la responsabilità del funzionamento della condotta fognaria cittadina, è stata la mamma di Daniele, nostro Vigile Urbano troppo prematuramente mancato alla moglie ed ai due figli: Luca, Vice Presidente della Croce Bianca e Francesca, Direttore dei servizi. Anche Daniele era stato milite oltre che socio fondatore.
Carlo Gambetta