Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Loano vota sindaco Pignocca, Siccardi e Pesce. I ‘Cittadini (dis)Attivi’ nella gabbia


Ivg.it ha battuto tutti. L’organo di informazione libero, indipendente, qualificato (dal Comune di Loano ha sempre preso ufficialmente soldi per collaborazione meritocratica) dopo aver annunciato l’entrata e l’uscita dal ‘campo di gioco’ di Chicco Garassini nell’attivissimo gruppo di ‘Cittadini Attivi’ (con mente pensante ex grillina), ha informato i lettori che il Pd ha designato Giovanni Siccardi, un galantuomo senza conflitti di interesse, aggiungiamo. E ancora, sempre da Ivg.it, ecco il ritorno di Piero Pesce, pezzo da 90 della politica già socialista craxiana, accorso a soccorrere il governo di Boissano. Quindi le dimissioni, improvvise ? Infine la ‘chiamata’ degli indipendenti rifondatori della società civile loanese. Pesce candidato sindaco? Concorrente del ‘compagno Siccardi’ ? O suo vice sindaco ? Un destino da ‘vice’ insomma per l’ex barbiere di via Garibaldi, poi ex dipendente del S. Corona. Il più veterano servitore della politica attiva a Loano, dal 1978 (solo da 38 anni). Neppure un riposo, seguito a ruota dal concittadino illustrissimo e più potente Vaccarezza, soprannominato ‘Angelo del cielo’ e della provvidenza scajolana. Benefattore di poltrone nell’entourage.Se anche a Loano il motto l’unione fa la forza, uniti si vince, divisi è facile perdere, si potrebbe pensare che alla fin fine, messi da parte rancori, divisioni, personalismi, delegittimazione, veti reciproci,  sgambetti, imboscate, Piero Pesce sia l’unico con la forza di far confluire tutti i duellanti in un listone capace di contrapporsi al centro destra e leghista che sostiene la riconferma di Luigi Pignocca. Le prossime ore forse daranno una risposta. In effetti Loano è rimasta fino ad oggi tra i fanalini di coda della campagna elettorale. Si sono mossi, da tempo, centri minori come Spotorno e Diano Marina. Notizie e titoli a ripetizione sui candidati sindaci, sugli schieramenti. Dichiarazioni senza sordina. Loano fa eccezione.

Non è ancora del tutto chiaro, ad esempio, a quali condizioni la Lega Nord accetterà di mantenere la solida alleanza. Il sindaco ha pronunciato, via Ivg, parole di apprezzamento, lode e collaborazione per l’assessore silenzioso Averame, geometra, tra i meno presenti sui media locali e non certo principe delle progettazioni edilizie, tema da sempre sottotraccia. Eppure è qui che si muovono interessi trasversali, è qui che si coltiva il maggiore consenso elettorale, unito ai finanziamenti a pioggia ad associazioni, enti, manifestazioni, incarichi, progettazioni, persino fervore nell’asfaltare strade. E’ qui che ha sede il fortino Puc, inespugnato, mentre l’attenzione sulle future aree edificabili, dopo aver esaurito gran parte dei volumi del piano regolatore vigente, è ristretta al ‘giro degli amici’ fidati e garantiti. Per nulla scalfito, del resto, dall’opposizione, tenendo conto che a Loano non si vince senza il gradimento del ‘partito del cemento’, con ottimi agganci nella vicina Pietra Ligure, a Borghetto S. Spirito e oltre.

Non si costruiscono alberghi, fonte di posti di lavoro, dopo averli annunciati decine di volte, via mass media; in compenso a Loano non c’è crisi per i palazzoni, per il “Piano casa” dove un pallaio può trasformarsi in villa, villetta. Poco importa se sia stato oggetto di sequestri, blocchi, processi, ricorsi al Tar. A Loano ci sono professionisti (pochi) con i fiocchi. Ci sono gli artigiani edili del Sud, meglio se calabresi (un paio sono loanesi) che non hanno operai, ma sono in grado di ricostruire, costruire immobili grazie alla manodopera romena, albanese, bulgara. Orari no stop, se serve sabato e domenica, Pasqua e Natale.

A Loano un vecchio deposito seminterrato dell’Amministrazione Provinciale può essere venduto ad un prezzo ‘favoloso’ e poi trasformato in edificio a due piani fuori terra destinato ad ospitare una banca, non sappiamo se amica o meno. Ha fatto i suoi interessi e forse quello del proprietario dei muri, benedetto dalla fortuna e dall’intraprendenza.  Il ‘partito del cemento’ a Loano ha fatto miracoli e c’è da scommettere che rimarrà al potere con la fiducia degli elettori che non disertano le urne, non appartengono agli sfiduciati, possono contare sulla collaborazione di professionisti, artigiani, commercianti, esercenti. Gente coraggiosa ! Pur senza fare di ogni erba un fascio. E’ l’humus della modernità, quella che vede il Bel Paese primo in Europa, dopo la Grecia, nell’evasione fiscale, nella criminalità organizzata, nella corruzione, nei politici da primato in voltagabbana, maestri nella soluzione della soffocante e ‘affamata’ burocrazia.

L’elettorato di Loano che fino ad oggi ha premiato le persone più ‘affidabili’, mantengono impegni elettorali e promesse, conoscono e sanno risolvere i problemi reali del paese, del suo futuro. L’elettorato che ha incoronato leader capaci di unire, con visioni strategiche. Molti degli eletti a governare hanno sacrificato le proprie attività, la famiglia, il tempo libero, gli amici (in pochi casi l’amante via  Facebook) per dedicarsi alla crescita, al bene comune, agli interessi dei più deboli.  Ed è su questa strada di grande maturità civile, di valori ed ideali che i loanesi sono chiamati a non disertare le urne. Accorrere ancora più numerosi ai seggi.

Noi, piccolo blog prezzolato ed al servizio dei ‘poteri forti’, quelli veri, continueremo a scrivere ciò che i ‘padrini’ vorranno. Dopo aver invano tentato di ottenere un posticino comunale, nella Servizi Ambientali (non parlate che il diavolo ascolta!). Abbiamo ammainato la bandiera della lotta di classe. Siamo tutti sulla stessa barca, tutti fratelli. Non ci resta che sostenere candidature serie che garantiscono di essere all’altezza dei problemi della città, usiamo ovviamente il politichese. A Loano, a quanto pare, da queste elezioni all’insegna della trasparenza, i candidati si impegnano persino a rendere nota la loro dichiarazione dei redditi, colmando un vuoto rispetto al passato. Apripista alla legalità fiscale.

Loano dove ‘torna il passato che non passa‘. Forza Pignocca, forza Siccardi, forza Pesce, le crociate dei polemisti di professione non riusciranno a scalfire il vostro ‘credo’. Impegnatevi ad abolire anche il carnevale loanese in tempo di Quaresima come non è avvenuto finora. Aggiorniamoci a presto e leggere l’ultima novità elettorale. Ovvero Siccardi e Pesce uniti per il paese, collaborativi nel gioco di squadra. “Se non vuoi semplicemente tirare avanti !” (L.C.)


L.Corrado

L.Corrado

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