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Liguria e Basso Piemonte

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Lettera / Messo in mora il Comune di Ceriale


Signor Ennio Fazio, Sindaco del Comune di Ceriale. Oggetto : Servizio raccolta immondizie, messa in mora. Leggi anche l’appello del consigliere Luigi Giordano per il referendum trivelle in mare.

Da quando è stato istituito il nuovo servizio con contenitori condominiali nel 2013, i risultati sono stati negativi e decisamente insufficienti. Ciò in generale, ma a me interessa in particolare la situazione del condominio sito in via Concordia 38 amministrato dal signor geom. Marco Demonte. Ancora oggi si nota facilmente che il numero dei contenitori è insufficiente in relazione alla dimensione del condominio e alla frequenza dei ritiri: in particolare ciò avviene per il contenitore unico della indifferenziata e per i contenitori di carta e plastica che spesso strabordano dando uno spettacolo indecente per igiene e vista, par di essere a Roma e Napoli.

Il signor Demonte ci ha detto in assemblea di aver chiesto varie volte un incremento di contenitori, nulla è accaduto. Si dà il caso che il condominio è prevalentemente abitato da non residenti che come è noto pagano una Tari maggiore e utilizzano molto meno il servizio rispetto ai residenti.

Voi affermate di rispettare le norme ISO ed EMAS, ho forti dubbi in proposito, certamente non rispettate gli obblighi contrattuali di legge. Detto quanto sopra il sottoscritto chiede a lei di ottemperare le norme basilari in proposito e METTE IN MORA il Comune di Ceriale, chiedendo che il problema venga risolto entro 15 gg dal ricevimento della presente.

Grazie, cordiali saluti

Virginio Pretali

NOTIZIE IN BREVE DA CERIALE:  IL REFEREDUM TRIVELLE, COMUNICATO DEL CONSIGLIERE LUIGI GIORDANO

Luigi Giordano consigliere comunale a Ceriale

“Per chi voglia firmare la proposta di legge di iniziativa popolare: “MISURE URGENTI PER LA MASSIMA TUTELA DEL DOMICILIO E PER LA DIFESA LEGITTIMA” può rivolgersi a me chiedendo di LUIGI GIORDANO, oppure rivolgersi all’uff. elettorale del comune di Ceriale. La proposta di legge andrebbe a modificare l’art. 614 del cod. penale inasprendo le pene già previste. Soprattutto andrebbe a modificare l’art. 55 del C.P.: colui che ha posto in essere una condotta prevista dai comma precedenti, che non sto a elencare “NON PUO’ CHIEDERE IL RISARCIMENTO DI QUALSIVOGLIA DANNO SUBITO IN OCCASIONE DELLA SUA INTRODUZIONE NEI LUOGHI PRIVATI. Poi, modifiche all’art. 55 del C. P “NON SUSSISTE ECCESSO COLPOSO IN LEGITTIMA DIFESA QUANDO LA CONDOTTA E’ DIRETTA ALLA SALVAGUARDIA DELLA PROPRIA O ALTRUI INCOLUMITA’ O DEI BENI PROPRI O ALTRUI nei casi previsti dal secondo comma e dal terzo comma dell’art. 52. Questa proposta di legge popolare la trovo sensata e giusta, dopo i recenti fatti di cronaca nera che hanno messo in evidenza l’esistenza di criminali spietati e senza scrupoli commettendo delitti su persone deboli e indifesi . Siffatta criminalità sempre più pericolosa e in continua crescita va immediatamente debellata con tutti i mezzi possibili che le democrazie dispongono. Spero che venga firmata da tutti. Luigi Giordano

Andiamo a votare, per il NO o per il SI, ma andiamoci, questa è la democrazia!

Fino al giorno 16 Aprile, in piazza della Vittoria a Ceriale, dalle 10.00 alle 13.00 allestirò un semplice tavolino o un piccolo gazebo informativo con altri amici che faranno informazione, volantinaggio sul come e perché andare a votare il 17 Aprile per il referendum contro le trivelle. Trivellare il nostro mare è un affare solo per i petrolieri, che in Italia trovano le condizioni economiche tra le più vantaggiose al mondo. Non andare a votare, o mettere la testa sotto la sabbia come sta facendo la nostra amministrazione di Ceriale significa mettere a rischio le nostre spiagge, il nostro mare blu, il nostro turismo, significa che aver combattuto per ottenere un depuratore non è servito a nulla, significa avere delle petroliere che passano indisturbate per i nostri orizzonti, significa mettere a rischio il nostro turismo. La nostra amministrazione non ha ancora mosso un dito per salvaguardare le nostre spiagge dalle trivelle e dal cemento, Ceriale non ha bisogno di catrame sulle spiagge come negli anni 60 e 70 Il petrolio del nostro paese è ben altro: Acqua limpida, pesca, produzione agricola di qualità, biodiversità, energie alternative. L’estrazione di idrocarburi è altamente pericolosa con un impatto devastante sul nostro ambiente,e poco remunerativa. Sono stati fatti decine di studi in proposito. Non possiamo far arricchire solo poche famiglie di petrolieri a scapito della collettività. Abbiamo bisogno di spiagge e boschi veri, non famiglie di Boschi – Guidi

Luigi Giordano cons. comunale di Ceriale

 


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