Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Borghetto S. Spirito, elezioni 2017: le grandi manovre proseguono


Borghetto Santo Spirito – Elezioni 2017: le grandi manovre proseguono. Quando una risata, grazie alla satira, può diventare la giusta terapia per una vita più felice e spensierata. Torna in ‘cattedra’ l’eccentrico e tagliente vignettista Silvestro Pampolini, borghettino doc. Ci aiuta a non dimenticare, a sorridere anche in tempi difficili.

Il prof. Mario BAUCIA tiene molto a Borghetto S.Spirito e si preoccupa per le prossime elezioni comunali che avverranno, salvo sorprese, nella primavera del 2017.

Il prof. Mario BAUCIA, vuole che Borghetto S.Spirito sia un luogo dove vivono dei cittadini e non dei sudditi, amministrati possibilmente da persone colte e illuminate.

Il prof. Mario BAUCIA vuole fare l’ultimo regalo ai Borghettini, prima di andare definitivamente (?) in pensione.

A tale scopo si da molto da fare già fin d’ora per formare una lista che dovrebbe corrispondere alla sua idea di governo che, pare, sia condivisa da molti notabili della zona.

Gira, si presenta, incontra gente, parla con le persone giuste, fa proposte.

In sostanza la sua idea è quella di una “LISTA UNICA” che riceva, possibilmente, il consenso da tutte le formazioni politiche e da tutti i movimenti che agiscono sul territorio di Borghetto. Idea per altro già proposta da altri gruppi fin dal 2014, quindi non sembrerebbe proprio una novità e potrebbe apparire come una ripetizione, una copiatura.

Sbagliato. Sbagliatissimo!! Questo progetto rivela tutta la genialità del BAUCIA, il colpo d’ala che permette di elevarsi sopra la normalità e la banalità di tutti i giorni, lo scatto del cavallo di razza: la “LISTA UNICA” proposta dal professore sarà composta esclusivamente da giovani !!!!

Basta con i vecchi sessanta/settantenni e largo alle nuove generazioni, che magari qualche idea un po’ diversa dal solito ce l’hanno, che sono più vigorosi, che sono più entusiasti.

Progetto senz’altro condivisibile, ma la ricetta bauciana non si esaurisce qui, e no, sarebbe troppo semplice.

Questa “LISTA UNICA DI GIOVANI” , continua il professore, ha un valore aggiunto, una marcia in più.

E in cosa consisterebbe questo valore aggiunto?

Consiste nei vecchi sessanta/settantenni (fatti uscire dalla porta e poi rientrati dalla finestra), che con la loro esperienza e la loro maturità, arricchirebbero e guiderebbero l’operato delle giovani leve borghettine. Geniale veramente.

In sintesi la formula sarebbe la seguente: i giovani ci mettono la faccia mentre i vecchietti, nelle retrovie, continuerebbero a comandare.

Oppure abbiamo capito male?

 

Silvestro Pampolini


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S.Pampolini

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