Sabato 19 dicembre ultimo Consiglio Comunale del 2015. All’apertura della seduta il Sindaco Niccoli ha annunciato la morte di Franco Salice: un doveroso ricordo.
Il primo punto dell’ordine del giorno riguardava un’interrogazione, con richiesta di risposta scritta, formulata dal Capo Gruppo di maggioranza Piera Barisone all’ex Sindaco Ambrogio Repetto. Oggetto della richiesta: avere precisazioni circa l’assenza in Tribunale da parte del Comune citato per l’udienza del 20 dicembre 2013 dal legale del civico 14 di Via Belvedere, e, per questo motivo, dichiarato contumace. Domanda pertinente per documentare agli atti, oggi inesistenti, eventuali responsabilità inerenti il fatto di non aver attivato, con l’assenza del legale del Comune, la copertura finanziaria da parte dell’Istituto Assicurativo del Comune stesso.
Inizialmente il Consigliere di minoranza Lucio Fossati ha dichiarato di non capire il senso di questa interrogazione ecc. ecc. mentre il Sindaco Giuseppe Niccoli continuava a ribadire che la risposta interessa “le motivazioni alla base della condotta totalmente omissiva posta in essere da lui (Sindaco Repetto) e dalla sua Giunta”.
Finalmente l’ex Sindaco Repetto, chiamato direttamente in causa dall’attuale primo cittadino, ancora una volta non si è smentito: si è avvalso della facoltà di non rispondere, questa volta per iscritto. Rimarrà, invece, agli atti del Consiglio Comunale già pubblicato on line in audizione da lunedì 21 c.m. la sua lunga disquisizione, tutta documentata, della pratica inerente sin dall’inizio il condominio di Via Belvedere 14, sino alla citazione in giudizio, oggetto principale dell’interrogazione. Mentre, ancora una volta, ha tenuto a precisare che il suo operato è stato riconosciuto corretto dalla Magistratura inquirente e che il Comune, dalla stessa, è stato indicato parte lesa (questo è più che certo!!!). Ha infine dato la sua versione verbale dei fatti per rispondere al quesito.
Ha prodotto la nota della Dott.ssa Anna Nerelli, già Segretario Capo- Direttore Generale (poi ad Albenga, dal 2012, su ‘chiamata’ dell’allora sindaco leghista Rosy Guarnieri), da inviare all’Avv. Mauro Vallerga per poter rispondere alla lettera con richiesta di messa in mora/risarcimento danni del 29/05/2012 a firma Studio Legale Acqua Barralis, da lui letta in Consiglio Comunale. Il voler far credere a tutti i componenti dell’assemblea che il Comune non è stato coinvolto in responsabiltà penale, e quindi non c’è da preoccuparsi, ha prodotto qualche sorrisino….
Repetto ha poi inteso precisare, rifacendosi alla data di protocollo di arrivo con relativo smistamento della lettera di citazione in giudizio del giugno 2013, che l’Arch. Raffaello Riba e la ex Segretaria Comunale Dott.ssa Michela Gaggero risultano i soli destinatari. Così stando la ricostruzione, si è inteso che l’ex Sindaco Repetto (tra l’altro era anche assessore all’urbanistica) non è mai venuto a conoscenza della pratica per poter così decidere con la sua Giunta l’attivazione dell’iter amministrativo/legale per la costituzione in giudizio. Sarà davvero così?
Troppe “cose/atti” sono stati bypassati o trascurati dal “Comune” nel passato ingeneroso di Via Belvedere, tutto a discapito di privati che ancora oggi attendono giustizia risarcitoria, tutto in sofferenza di un ambiente nevralgico per le funzionalità ambientali/economiche della città.
Chi ha agito in modo irresponsabile? Appare dubbio e sconcertante che solo due funzionari all’interno del palazzo (Dott.ssa Gaggero e Arch. Riba) fossero a conoscenza di una pratica di “citazione a giudizio per danni” così impegnativa senza che gli stessi la portassero alla valutazione dei “politici” per prendere le opportune decisioni! Se così fosse, gli stessi sarebbero i soli responsabili di omissione, con la Giunta Repetto incolpevole di eventuali coinvolgimenti per risarcimento danni non coperti dall’assicurazione a causa della mancata costituzione in giudizio dell’ente pubblico.
A mio modesto avviso, non è stata fatta chiarezza in Consiglio Comunale; rimane sempre la speranza in un riscontro chiarificatore, se ritenuto doveroso, da parte dei due funzionari chiamati in causa. I tanti lettori di Trucioli.it attenti alle problematiche comunali e non solo, di certo lo auspicano.
In ultimo è stato adottato il Piano del Sistema delle Telecomunicazioni (POST). Finalmente il Comune si è dotato di questo strumento urbanistico essenziale per regolamentare sul territorio l’uso dell’installazione delle antenne della telefonia mobile. La minoranza presente con Repetto, Fossati e Manzino si è astenuta.
LUTTI CITTADINI
ANGIOLINA MAFFEI si è spenta all’età di 95 anni. Di origini nolesi, mamma di tre sorelle, tutte sposate con relativa famiglia, vedova di Elvio Grasselli (storico “mancino” al gioco delle bocce), ha vissuto in modo esemplare il suo ruolo di sposa e di madre. Lascia, per chi l’ha conosciuta, un piacevole ricordo.
FRANCO SALICE, all’età di 86 anni ha lasciato la moglie, la figlia ed i parenti. Teen-age nel dopoguerra, sportivo da subito, era uno dei componenti della squadra di football “Les lapin” (le lepri); le partite si giocavano sul terrapieno di Corso Italia, lato nord. Diplomato Perito, ha esercitato la professione presso gli uffici tecnici dei Comuni di Noli prima, ed in seguito in quello di Savona. La totale disponibilità per qualsiasi richiesta è sempre stata la sua caretteristica personale, così come il suo di vivere da sportivo prima, per insegnarlo dopo ai più giovani. Ha aiutato non poco occupandosi delle pratiche burocratiche nella P.A. Croce Bianca di Noli. Ha dato tanto e di più alla sua Noli, alla nostra Noli; per questo ti ricordiamo con affetto e riconoscenza.
Carlo Gambetta