Massimo Macciò, insegnante di Savona, forse è l’unico che non ha mai interrotto le ricerche per far piena luce sulle ‘bombe di Savona’ (1974-75). Si è sempre mosso con riservatezza, in punta di piedi. Ha interpellato, parlato, scritto, telefonato a decine di possibili interlocutori. In Italia, all’estero, negli Stati Uniti. Anche personaggi altolocati. Oggi rivela che tre anni fa aveva scritto a Licio Gelli che gli ha risposto. Macciò in questo suo articolo per trucioli.it sostiene: ” Ora si può arrivare finalmente alla verità.”
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