Il fascino del territorio di Toirano risiede anche nel fatto che comprende una notevole varietà di ambienti: monti aspri, in cui il carsismo superficiale si trasforma in grotte profonde, tre delle quali visitabili da tutti (Bàsura, Santa Lucia Inferiore e Superiore). Oltre a una serie di evidenze storico archeologiche: un’abbazia altomedievale alla quale si può giungere con un percorso escursionistico di notevole impatto. E ancora, un centro storico medievale miracolosamente ben conservato. Una cappella sul fianco di una montagna che finisce in una grotta (Santa Lucia Superiore) e tanto altro.
Toponimi del Comune di Toirano, fascicolo numero 31 del Progetto Toponomastica Storica, curato da Furio Ciciliot, documenta tutto questo, anche perchè si è potuto utilizzare una documentazione storica di prim’ordine, in buona parte conservata nell’Archivio Storico Comunale. Per dare solo una dimensione quantitativa, sono oltre mille i toponimi rinvenuti – comprese le varianti – già presenti ad una data anteriore al 1568. Per le loro caratteristiche, spiccano una serie di nomi di luogo, ricordati nel 1122, che segnano i confini dei beni dell’abbazia di San Pietro di Varatella con il territorio di Bardineto. Ne ricordiamo solamente due: Folbello (faggio bello), un grande albero isolato e protetto, toponimo che si ripete sempre uguale in tanti altri contesti; eBuranco, la prima attestazione di una ampia grotta a sviluppo verticale, profonda una ventina di metri, che fece nascere numerose macabre leggende.
fc