Solo sagre per valorizzare i prodotti del territorio ? La terra dei nostri avi dove il piacere del cibo non era business commerciale. Per carità esistono gli intenditori del sano e genuino mangiare, ma sono mosche bianche. Così pullulano a migliaia le feste enogastronomiche dove si offre ‘cucina mercanzia’. I volontari che si fanno in quattro ma davvero in pochi si contendono la qualità e il km zero, si fa per dire. Più folla, più successo? Trucioli.it, umile testimone dei tempi, plaude e tifa per quanti perseverano nella cultura della genuinità a tavola anche per rilanciare la nostra agricoltura benedetta dal clima, maledetta dai diavoli, insidiata dal consumismo che impoverisce tradizioni e valori culinari. Basta gioire sull’altare effimero del numero dei visitatori. Ben venga l’eccellenza promessa e decantata a Bastia d’Albenga. Da decenni leggiamo sui giornali e web che ‘occorre regolamentare le sagre‘, prima che vadano in malora come è successo per le primizie della piana, per il turismo di qualità, per gli antichi mestieri, per l’etica pubblica. Intanto leggiamo la guida completa ai menù, con i sei giurati esperti con tre giornalisti tuttologi in agricoltura e gastronomia ligure, in particolare piatti albenganesi, pesci e carni nastrane: Federico Casabella, Beatrice Manueli Lombardo e Gilberto Volpara. Ultima ora: Le prime foto di Silvio Fasano
27-28-29-30 AGOSTO, RITORNA LA SAGRA DU BURGU DI BASTIA D’ALBENGA
Quattro giorni all’insegna di sapori del territorio, buona musica e grande divertimento
Ritorna l’appuntamento più atteso dell’estate del ponente ligure, l’acclamata e pluripremiata Sagra du Burgu di Bastia d’Albenga, organizzata dalla A.S.D. Bastia in collaborazione con Albenga Volley, con il patrocinio del Comune di Albenga e la partecipazione di Raviolificio San Giorgio. Per quattro giorni, la frazione di Bastia d’Albenga diventa capitale ligure – e non solo – dell’enogastronomia, accompagnata da straordinari concerti live dei più noti artisti del territorio.
Diciassette in tutto i punti ristoro, che anche quest’anno saranno visitati da una giuria altamente specializzata per l’assegnazione del premio di “Miglior Cantina” dell’evento, conquistato nel 2014 da “A Cantina de Bacilò”: “A Cantina da Gente de Bastia”, “A Fettina du Prève”, “Sutta Cà du Bergè”, “U Cafè Barstia”, “A Pisseria Cà du Ghilla”, “Negozio du Burgu”, “A Cantina di Furesti”, “A Terrassa da Pina”, “Tadò da San Benardu”, “A Cantina de Brujamichette”, “A Cantina di Pescaui du Covu de Mée”, “Farinata”, “A Loggia de Santìn de Margaritta”, “A Cantina de ca Méa”, “A Cantina de Bacilò”, “U Gumbu de Girumin”, “U Pessciu du Pussu”.
Non mancheranno, inoltre, iniziative correlate alla sagra enogastronomica. Nell’Oratorio della Confraternita di Santa Croce, si svolgerà una mostra di antichi documenti; in Via Massari, sarà presente uno stand dedicato alla pesca di beneficenza pro Parrocchia; in Via degli Oddi, “U Palasso di Oddi”, la mostra fotografica del Circolo Albenga Foto Festival; in Via Crociata, A Loggia de Maria du Taviu”, un’esposizione di quadri di Riccardo Carrara e Riva Delfina.
La manifestazione si svolgerà nelle serate di giovedì 27, venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 agosto, per tutto il borgo di Bastia, con l’apertura degli stand gastronomici alle 19 e musica in tutte le piazze dalle 20.30. A esibirsi sul palco principale, a partire dalle 22, diverse band: giovedì si aprirà con i Many Keens; venerdì sarà la volta dei Libero Arbitrio; sabato la tribute band Elton John and Friends; domenica sera, gran finale con i Beach Buoys.
“La cucina e la musica saranno le assolute protagoniste di questa edizione della Sagra du Burgu, divenuto ormai un appuntamento immancabile e irrinunciabile”, affermano gli organizzatori. “La nostra manifestazione cresce sempre di più. Anno dopo anno, l’affluenza è sempre maggiore, con persone che vengono da tutta la Liguria, e anche da fuori regione, per mangiare in maniera eccellente, con decine di sapori diversi, a prezzi accessibili a tutti”.
Diciassette in tutto i punti ristoro: “A Cantina da Gente de Bastia” (pansotti al sugo di noci, cinghiale alla boscaiola, cappon magro, piatto freddo, fritto di campagna, cestino con gelato, macedonia con gelato); “A Fettina du Prève” (ravioli e gnocchetti al pesto o al ragù, hamburger, salsiccia, spiedini, rostelle, condiglione, patatine fritte, dolci e servizio bar); “Sutta Cà du Bergè” (antipasto terra e mare, rigatoni cacio e pepe, al pesce spada e pomodoro cuore di bue, lasagne al pesto, calamari ripieni, coniglio alla ligure, sarde alla beccafico, pollo fritto); “U Cafè Barstia” (sangria, long drink B4 HUGO), “A Pisseria Cà du Ghilla” (pan fritto, focaccia tipo Recco, pizza al pesto accomodato, pizza margherita, tomino in crosta di pane, carne alla griglia e allo spiedo, patatine fritte, crepes alla nutella, pesche al pigato, tiramisù, sorbetti, vino e birra); “Negozio du Burgu” (arancini, panelle, paste siciliane); “A Cantina di Furesti” (tomini, ravioli fritti, hot dog, piatto di spalla, piatto di pecorino su pane carasau, panino is arenas, seadas, cannolo siciliano, mirto, sangria bianca, crepes alla nutella, angolo vegano); “A Terrassa da Pina” (polenta gialla con cinghiale o sugo di coniglio, pan fritto, pan fritto con speck, frittelle di baccalà, caciucco, lumache, acciughe fritte, insalata di mare, sorbetto, pan fritto con nutella); “Tadò da San Benardu” (anguria, pesche con pigato, chupito, pierito, caipirinhe, mojito, anguria, birra); “A Cantina de Brujamichette” (papaya dello zio Roby, gelatine alcoliche, vodka, limoncino, montenegro, gin tonic, gin lemon, coca e gin, coca e rhum, ron miel con panna in bicchierino di cioccolata, rumenta, birra); “A Cantina di Pescaui du Covu de Mée” (frittura di pesce mista, zemìn di seppie, ravioli di pesce fritti); “Farinata”; “A Loggia de Santìn de Margaritta” (antipasto del contadino, polenta bianca al sugo di porri e funghi porcini, trippa alla ligure, bruschette, porchetta alla piastra, saccottini di nutella e pere, frittelle di mele); “A Cantina de ca Méa” (misto della casa, secco più bicchiere moscato, cassatine, tortine e tiramisù senza glutine, tiramisù classico o frutta, pesche ripiene, budini, crostate, torte, profitterol, tronchetto al cioccolato); “A Cantina de Bacilò” (maxi antipasto, piatto salumi e formaggi, testaroli al pesto – ai formaggi – au tuccu, minestrone, noce di vitello tonnato, bollito, salamelle al Pigato, maialino con patate); “U Gumbu de Girumin” (ravioli al plin con sugo di angus, hamburger e salsiccia di angus, battuta al coltello di angus, tagliata di angus); “U Pessciu du Pussu” (antipasto di mare, penne con salmone e rucola, linguine al sugo di mare, pesce spada alla piastra, gamberoni alla piastra, totani fritti, cozze marinate, patatine fritte, dolci e servizio bar).
Una giuria specializzata, nella serata di giovedì, farà visita alle cantine, per l’assegnazione del premio di “Miglior Cantina” dell’evento (conquistato nel 2014 da “A Cantina de Bacilò”). Per l’edizione di quest’anno saranno introdotte altre due onorificenze speciali: il premio enogastronomico al “Miglior Piatto” e il premio speciale accoglienza alla “Cantina più divertente”. A comporre la giuria 2015, saranno: Federico Casabella, giornalista; Beatrice Manueli Lombardo, giornalista e conduttrice della trasmissione “In Cucina con Bea” sulla webtv LiguriaTalk; Giuseppe Marchese, chef dell’Associazione “Ratatuja”; Irene Parmeggiani, responsabile comunicazione GNV – Grandi Navi Veloci; Mattia Righello, titolare Mway Communication & Events; Simona Rosso, giornalista; Gilberto Volpara, giornalista ed esperto in tutela delle tradizioni del territorio.