In paese si sussurra che a Borghetto S.Spirito alcuni signori di una certa età si incontrano in cene eleganti, in studi medici e/o professionali, in “circoli” esclusivi, nei mercatini rionali e nella pubblica via , per parlare tra di loro dei futuri sindaci, del Piano Urbanistico e di altre varie amenità politico/amministrative, certi di possedere il diritto divino di decidere delle future sorti del nostro Paese (poveri noi!).
Come già detto due sono gli argomenti più discussi : uno è il futuro sindaco che uscirà dalle urne nella primavera del 2017 e l’altro è il P.U.C., Piano Urbanistico Comunale, di prossima presentazione in Consiglio Comunale. E qui da noi, si sa, il Piano Urbanistico ha sempre significato cemento e metri quadri di appartamenti, da servire subito e belli caldi, l’unica industria che si riesce a concepire nel paese dei “Ciantacoi”. Non si prende neppure in considerazione su come e quando si possa intervenire sul tessuto sociale, o su quale territorio lasceremo ai nostri figli e nipoti, o su come potremmo migliorare la qualità della vita dei Borghettini. Macché, in quanto a Borghetto vige la bella abitudine per la quale chi possiede un pezzo di terra, anche grosso come un francobollo, se ha le conoscenze giuste e/o conosce i giusti canali, magari un piccolo condominio per la figlia che a settembre si sposa ci può scappare.
Mentre sul futuro sindaco troppe sono, finora, le varianti possibili e immaginabili e, pare, che questi signori non si siano ancora pronunciati. Tanto per bruciarne qualcuno si può ipotizzare come “Mister
Sindaco 2017″ un medico, o un ex sindaco, o un ex candidato sindaco, ovvero un “outsider” che uscirà dal cilindro dei prestigiatori all’ultimo momento. Insomma poco si sa ed è inutile che insistiamo.
Tutto ciò mi induce ad una riflessione. In questi ultimi anni abbiamo imparato a capire che “Il Cerchio Magico” è un ristretto gruppo di persone che detengono il potere e che decidono il bello e il brutto tempo della Nazione.
A Borghetto, più che di “Cerchio Magico” parlerei piuttosto di “Cerchio Arrugginito“ per due ragioni molto precise: la prima per l’età media di molti signori che in esso tentano di muoversi e destreggiarsi; la seconda per gli ormai vecchi e logori metodi da “inciucio” con i quali questi signori vorrebbero dirigere e condizionare la futura scelta del candidato sindaco, per motivi di interesse molto, molto personale.
Per quel che vale ciò che scrivo (che mi piacerebbe potesse stimolare la formazione di una nuova coscienza civica) vorrei rivolgermi a questi signori appellandomi alla loro onestà intellettuale e li esorterei a considerare attentamente, molto attentamente, ogni atto che compiono e le conseguenze che ne possono scaturire.
Li esorterei anche a considerare la loro “Storia personale” e a trovare in essa le cose buone che hanno già fatto in passato per il nostro Paese e a considerarsene, quindi, completamente soddisfatti. Devono capire che hanno già dato: si facciano da parte e lascino il posto a nuove idee e a nuove persone, che magari qualcosa di diverso dal solito faranno.
Un’ultima cosa: un consiglio disinteressato. Da ciò che leggiamo in questi giorni sui giornali (non su tutti, neanche sul rivoluzionario UNITA’): a Roma, durante una cena in un noto ristorante, sono stati intercettati certi personaggi che parlavano e sparlavano di Napolitano, di Renzi ecc.ecc.
C’era una cimice sotto al tavolo.
Attenti alle cene ragazzi!!
Silvestro Pampolini