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Liguria e Basso Piemonte

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Savona, il consigliere comunale rimprovera il cardinale Bagnasco


Il cardinal  Angelo Bagnasco entra in scivolata nell’arena politica locale, secondo consuetudini temporali, chiedendo alla Regione Liguria di accogliere altri emigranti.

Il cardinale dice”.…I cittadini sappiano “fare reti virtuose, sappiano darsi tutti la mano, stringersi gli uni agli altri non per ripiegarsi ed escludere – sarebbe il principio della fine! – ma per allargare e allargarsi, per abbracciare chi qui e’ nato e vive, e chi qui arriva disperato ed onesto”.

Ora, mentre il reggimento secolare ha un debito da bancarotta, pensioni da fame, disoccupazione giovanile alle stelle e crescita 0 virgola…, l’uscita “pastorale” del Cardinale appare politicamente inadeguata anche da un punto di vista cristiano ed evangelico.

Da un punto di vista cattolico romano il Concilio Vaticano II nella costituzione Gaudium et spes è molto netta nell’affermare che “La Chiesa, in ragione del suo ufficio e della sua competenza, in nessuna maniera si confonde con la comunità politica”.

L’Europa è stata fin troppo accogliente e permissiva con circa 50 milioni di stranieri che risiedono stabilmente sul fronte occidentale e non si può pensare di accrescere “il fardello dell’uomo bianco” con una invasione di poveri che arrivano dall’Africa, dall’Asia e dal Sudamerica attraverso quel colabrodo chiamato presuntuosamente Mare Nostrum.

Paesi da sempre e statisticamente corrotti, violenti e con una cultura prevalentemente vittimista, irresponsabile, circolare e preindustriale, i quali non si assimileranno mai alla nostra, se non in parallelo ed in superficie, perché queste civiltà sono radicate e connaturate nel loro profondo passato politico.

La ‘teologia della liberazione’ che sta corrodendo la società italiana insieme allo sfrenato terzomondismo papale (e del papa-boy Matteo Renzi) ha poco a che vedere con il Dio eletto e prossimo degli ebrei e di Gesù.

Bagnasco si dimentica di constatare come l’industria della solidarietà made in Italy sia spesso un business partitocratico e criminale.

Comunque, come Concordato con l’uomo della Provvidenza, il dittatore Mussolini, mi sembra che il Monsignore continuerà a ricevere, ogni mese, almeno 6.000 euro dallo Stato italiano. (A proposito di solidarietà).

Uno stipendio un po’ alto per la media italiana e per parlare di accoglienza senza responsabilità e pieno rispetto delle leggi e dei trattati internazionali sottoscritti dall’Italia.

FAUSTO BENVENUTO  (Consigliere comunale Forza Italia – Savona)

 


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