E’ il primo numero 2015 del periodico A Campanassa, benemerita (forse non per tutti) associazione storica di Savona. Un numero vivace, stampato da Sabatelli editore. Molti argomenti informano i cittadini su temi di interesse culturale, storico, artistico, attualità. Un commento, a corredo di un interessante e documentato servizio su ‘Madonna degli Angeli’, firmato da Daniela Amato, potrebbe deflagrare con strascichi clamorosi. Il presidente Carlo Cerva, già consigliere comunale Dc, ex vice segretario regionale ai tempi di Taviani, scrive. “…di incomprensibile andazzo della Diocesi di Savona – Noli che passa sulla testa dei più. Rimaniamo fedeli al Risorto e agiamo di conseguenza…”.
Il titolo dell’articolo – tre pagine e foto -, parla del tempio di ‘Madonna degli Angeli distrutto dagli ignavi e dai vandali….’.
Tra gli scoop di A Campanassa, un testo del Soprintendente ai beni architettonici del Piemonte (savonese nei fine settimana) a proposito di due dipinti gemelli, con immagine di Madonna col bimbo in trono. Uno risale al 1511 si trova in una chiesa di Savona (Sant’Andrea dalla chiesa di Sant’Agostino) , l’altro – gemello, appunto, nella chiesa parrocchiale di Bianzé di Vercelli.
E ancora, come doveva essere in biblioteca la nuova Torretta. Nel 1350 non c’era lo stemma di Genova, ma di Savona. Fu la Repubblica genovese nel 1750 a sostituirlo ‘arbitrariamente’. Chi l’ha dimenticato o ignorato ? Perche ? Si parla pure dello ‘scandalo dehors‘ autorizzati dal Comune a tagliare gli alberi per ingrandirsi. Leggi.
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