Stanotte è piovuto: pioggia battente che continua ancora adesso, alle undici di mattina. Come da foto allegate, nonostante il Letimbro non sia finora al livello di guardia, il limitrofo quartiere ottocentesco è già semiallagato, sperando che non trascenda anche il famoso torrente che attraversa la città. I cortili di via XX Settembre, via Guidobono e via Buscaglia, non intervenendo per tempo sulle lingue sabbiose alla foce del Letimbro, sono allagati da mezzo metro d’acqua limacciosa con enormi danni ai box, alle macchine e ai retrobottega di gommisti, meccanici ed altre attività commerciali.
In parte è un evento naturale e i Vigili del Fuoco, la Polizia Locale e la Protezione Civile stanno intervenendo con abnegazione.
Quello che ferisce è che la giunta savonese Berruti – Di Tullio, prima di pensare a grandi opere come il Prolungamento di Corso Colombo o alla passeggiata di Zinola, dovrebbe occuparsi molto di più dell’ordinaria amministrazione.
E’ infatti da almeno cinque anni che in molte zone della città, come parte di via Montenotte, all’altezza dei civici 31-35, non si drenano i tombini, e l’ATA non pulisce adeguatamente il fogliame di Corso Mazzini, creando ulteriori ostruzioni.
Il suo vicepresidente, Roberto Pizzorno, segretario provinciale UDC, centrosinistra, siede su 12 poltrone, dal Coni all’Assonautica.
Ditemi voi come è possibile concentrarsi sui problemi quotidiani della nettezza urbana.
E’ da tempo che denuncio le grandi opere speculative del comune con interpellanze sull’ordinaria amministrazione, sulla pulizia dei greti del torrente Letimbro e del Lavanestro, ma, nonostante le sollecitazioni, la giunta non migliora l’alveo dei fiumi, il sistema fognario, e non spurga a sufficienza i tombini ostruiti.
In fondo, questa è la filosofia della giunta: le grandi opere si vedono, le fognature no.
E i risultati insieme ai danni, si conteranno in tutta la città.
FAUSTO BENVENUTO (Consigliere comunale Forza Italia – Savona- 15 novembre 2014- Cellulare 347 45 12 384)
