Indovina indovinello, da dove uscirà l’acqua del ruscello? Una volta osservata attentamente la foto, si nota che la paratia del “mose” più alta rispetto al muretto a monte da dove l’acqua può più facilmente esondare,impedisce alla stessa di fuoriuscire per un’ulteriore ostruzione di 42 cm. Questa differenza significa, nel caso in cui si dovesse verificare una fuoriuscita di acqua su Piazza Roma, che, per esempio l’albergo Miramare subirebbe danni da allagamento superiori di 42 cm. Controllare per credere.
Da cittadino interessato alla prevenzione, basta poi soffermarsi e pensare all’utilità delle tre paratie “mose” in azione considerando che tutte le acque piovane della collina della “Chiappella”, scendendo a valle verso il mare troveranno l’unico sfogo invadendo tutti i vicoli del centro storico per poi infrangersi sul muro-diga dell’Aurelia, con i tombini di Corso Italia occlusi sulla spiaggia. E nessuno, con le strade allagate, riuscirà ad abbassare le paratie per far immettere nel torrente le acque di piena (San Giovanni – Sant’Anna) assieme a quelle confluite in Corso Italia; costo circa 100.000€. Basta immaginare gli effetti incontrollabili della ormai sempre più frequente “bomba d’acqua” per non vivere ore tranquille durante le fasi di allerta .
CIMITERO – Nella mia consueta visita annuale al cimitero, ancora per quest’anno ho dovuto camminare con gli occhi ben puntati per terra onde evitare inciampi sulle lastre del pavimento divelte. Nella parte più vecchia del cimitero ci sono i miei nonni, i miei zii, e tutti quei nolesi illustri ricordati nelle loro lapidi che rileggo sempre volentieri. Mi piacerebbe poter percorrere il rettangolo guardando in alto, immerso passo per passo, tra una foto ed un’altra, senza distrazione alcuna, per rivivere piacevolmente tutti gli episodi della mia fanciullezza a loro collegati. Ormai sono troppi gli anni dell’abbandono; l’anno scorso avevo fotografato il degrado, nulla è cambiato! (trucioli.it No.11 del 7/11/2013 vedi). A buon intenditor…
PORTICCIOLO – Ho letto con molto interesse il comunicato stampa (non firmato) pubblicato sul Quotidiano La Stampa del 5 novembre u.s.”Un nuovo passo avanti per l’approdo turistico”. Resoconto di un recentissimo incontro in Regione tra il Comune di Spotorno e: Raffaella Paita Assessore alle Infrastrutture, Gabriele Cascino Ass. Urbanistica, Renzo Guccinelli Ass. Ambiente, Nino Miceli capogruppo PD.
Se dimostro di avere la memoria corta, spero mi “corrigerete”. Mi sbaglio se ricordo il Governatore Burlando determinato nel dichiarare:”basta posti barca, porti turistici, cemento sulla costa“? E ancora: “Siamo ben oltre le percentuali nazionali previste”. Ho forse letto e male interpretato una nota su IVG del 27/06/2014 rilasciata dall’Ass. Reg. Cascino: “fascia costiera più tutelata con il nuovo Ptr (piano territoriale regionale)”? Cosa pensare poi dell’ Ass. Guccinelli,il politico che è preposto non solo a salvaguardare ma a favorire l’espansione del SIC (sito interesse comunitario) nel nostro golfo, impedirne anche la “perturbazione” come previsto dalle norme comunitarie sottoscritte dal governo italiano? Nessuna preoccupazione …è l’Ass. regionale che, a sito distrutto, aggiungerà un “AVATAR”, questa volta navigante, ai quattro già presentati qualche settimana fa in Comune, da me ironicamente commentati…“tre fumi”, vale a dire porto romano, Noli romana sotto Via Belvedere, castello; con un “arrosto” vero, cioè l’arenile intatto e preservato di Noli Pescatrice. Encomiabile poi lo “sforzo” propagandistico pre elettorale dell’Ass. Paita. Memoria storica dovrebbe insegnare che una simile proposta sul Piano della Costa era stata imposta da due Ass. Reg. Nicolò Alonzo e Morchio e votata dal Consiglio all’inizio del 2000.
Con quali risultati? Quindici anni persi per non programmare doverosamente il futuro del golfo, quello del paradiso dei cetacei con annessi e connessi, valorizzazione degli arenili. Ma come disse un giorno a Noli, sempre nella sala consiliare l’Ass. Angelo Berlangieri (vedi trucioli.it N.6 del 9/10 ): “le promesse elettorali anche irrealizzabili sono da dimenticare” una volta “gabbato lo santo”…! A questo punto, l’IMPRIMATUR del consigliere regionale Miceli è il sigillo garantista della promessa…che non si manterrà. A Noli lo ricordiamo molto, ma molto bene a proposito di quella che fece nella sala della banda durante la sua campagna elettorale impegnandosi contro l’inquinamento causato dalla Tirreno Power salvo poi votare subito a favore una volta eletto. Tutti personaggi di “PAROLA”, incuranti del dovuto “…previo parere della Commissione europea”. Guai a subire le conseguenze di un porto come quello di Ospedaletti; non possiamo dimenticare che, licenziato illegittimamente con carte false dalla Regione, è stato poi soggetto a ordinanza di demolizione.
Chi vivrà vedrà, compreso i gestori dei bagni marini di Spotorno che vedranno il loro arenile più sicuro…, il torrente Crovetto che terrà pulito e profondo il bacino…, la zona balneare di Noli aumentare di profondità sino a lambire, se non coprire quel…”ciuffo d’erba” (come definito dall’Arch. Lorenzani, oggi sostituito dalla Dott.ssa Minervini). I presenti di allora, anno 2000,ex Palace Hotel, ricorderanno il suo intervento “non sarà un ciuffo d’erba a fermare la costruzione del porto” a supporto della campagna elettorale di Morchio e Alonzo.
Fuori sacco: invito a leggere Antonia Bruglia su Trucioli savonesi No 455 del 2/11. La Prof.ssa tratta l’argomento Tirreno Power dal titolo “ Comune di Savona: martedì 28 ottobre. Chi è di scena? La Magistratura”. Da persona presente quel pomeriggio non posso che condividere per intero il contenuto.
Carlo Gambetta