Cosa ha spinto un assessore di lungo corso della giunta comunale di Ssavona ad impugnare la penna per vantarsi di aver previsto le difficolta’ della banca Carige (e quindi di Carisa) suscitando la reazione di un ex segretario del Pds, oggi privato cittadino, ma a quei tempi, riverito ed ascoltato da gran parte della società politica ed economica della provincia? La polemica Lirosi- Decia sulla guerra delle banche, sconta una omissione fondamentale: nessuno dei due ha il coraggio civile di ammettere che se la cassa savonese fosse stata venduta al Monte dei Paschi di Siena, oggi la situazione del credito ligure sarebbe ancora peggiore !
Questo per il semplice motivo che il gigante senese si sarebbe già da tempo disfatto, per turare le falle di una gestione megalomane, della piccola ma sana azienda della Torretta (ricordiamo a tutti il destino di banca toscana)! Quindi le motivazioni che indussero il partitone egemone savonese alla guerra contro Genova, non erano affatto limpide e lineari come i 2 litiganti vorrebbero far credere! Mentre il sig. Francesco Lirosi, sindacalista della Falcri, teneva in maggior conto il suo avvenire personale (ed i fatti lo hanno confermato, tant’è vero che risulta ancora uno degli assessori non “rottamabili” dopo tanti anni), per l’ex segretario Pds, Roberto Decia, che si permetteva, in quel periodo, 1999, di convocare categorie, sindacati ed associazioni, per sensibilizzarli sulla necessita’ di vendere ai toscani facendo le forche ai cugini della Lanterna, la sorte è stata ben diversa!
Finito il mandato politico, ha cambiato partito e si è costruito limpidamente una autonoma professionalita’, per mantenere la famiglia!
Quanto ai corsi e ricorsi della storia, leggiamo che la Cgil regionale scende in campo per difendere il credito ligure nel suo complesso, mentre a quei tempi i bancari Cgil erano in prima linea nella dura battaglia contro il grifone! Certo,il tempo è galantuomo e valuta fatti e non opinioni a posteriori come sembrano fare questi due i incauti rivendicatori di meriti assai incerti se non del tutto inesigibili.