La crisi della banca Carige risuscita gli antichi orgogli della Torretta ed il quotidiano più letto dai savonesi non si lascia scappare la ghiotta occasione. Come allora si poneva alla testa del notabilitato, dei sindacati, del municipio guidato dal prode Carlo Ruggeri, della cultura e del commercio: no alla “svendita” della Carisa all’odiata Genova, matrigna, colpevole di averci interrato il porto nel 500 (non nel 700) e di tutte le nequizie passate e presenti, compreso il tentativo di mettere le mani sul porto, sulla Camera di Commercio, sulla prefettura e chi più ne ha, più ne metta. Leggi anche dichiarazioni di Aldo Chiarini, numero uno Gdf- Suez in Italia. Sostiene: pronti ad investire 80 milioni per ristrutturare la centrale di Vado Ligure. Ma chiede subito il dissequestro ed il diritto ai piani di sviluppo della centrale con un’intervista a Il Sole 24 Oredel 30 ottobre 2014. Infine giovedì 6 novembre ore 18 alla libreria Ubik: Costa: sei la benvenuta, ma spegni i motori in porto! L’alimentazione elettrica da terra delle navi da crociera permetterebbe di eliminare i gravi effetti di inquinamento per tutta la cittadinanza savonese. Incontro con l’Ing. ROBERTO CUNEO Presidente Provinciale di Italia Nostra e l’Ing. ANTONELLA FABRI Vice Presidente Associazione Italiana Esperti Ambientali
Purtroppo i cronisti invecchiano in fretta, si fa per dire, la memoria langue e gioca brutti scherzi, come quello di sottacere che dietro la banca toscana che duellava con Carige ai quei tempi, vi era, guarda caso, il Monte dei Paschi, che oggi non appare meno stressato dei genovesi, ma veniva preferito allora perché era la banca targata Pci- Pds. Perchè non dirlo, non ricordarlo ai lettori, per una doverosa completezza, aggiungendo che, non a caso, le 2 banche penalizzate dalla Banca Europea, pagano una compromissione politica pluriennale, che, pur di diverso segno, questi frutti produce. Erano amministrate con dirigenti che si fondavano su padrini politici e subiscono il crollo dei loro vecchi puntelli.
Solo con la trasparenza si può ricostruire su basi nuove un rapporto di fiducia con la clientela, solo una rigida incompatibilità tra amministratori e imprenditori debitori può garantire il ritorno di un clima positivo. Sarebbe opportuno applicare questi principi in primo luogo agli attuali componenti del c.d.a. savonese la cui gestione annovera oltre al caso fratelli Orsero, anche quello di Andrea Nucera e dei Cappelluto – Roveraro, alcuni nomi freschi dimissionari dal consesso.
Quindi più che battaglie di campanile, non sarebbe tempo di amministratori veramente indipendenti, competenti, specchiai o vogliamo ancora e sempre,difendere le poltrone dei soliti noti? Dei quali conosciamo nome e cognome. I benefattori della ‘Fatebenefratelli’ di Savona e provincia.
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ROBERTO CUNEO ALLA UBIK GIOVEDI 6 NOVEMBRE
Giovedì 6 novembre ore 18 alla libreia Ubik:
Costa: sei la benvenuta, ma spegni i motori in porto!
L’alimentazione elettrica da terra delle navi da crociera permetterebbe di eliminare i gravi effetti di inquinamento per tutta la cittadinanza savonese.
Incontro con l’Ing. ROBERTO CUNEO Presidente Provinciale di Italia Nostra e l’Ing. ANTONELLA FABRI Vice Presidente Associazione Italiana Esperti Ambientali
L’Autorità portuale ha in cassa i soldi per pagare i debiti di Orsero. Perché, invece, non investe per fare l’impianto per alimentare con l’energia elettrica le navi della Costa? Si tratta di un obbligo imposto dalla UE per il prossimo futuro. Così fanno nei mari del Nord Europa e si sta iniziando a fare nei porti italiani. Una nave ferma in porto inquina come 100 camion con il motore acceso. Alcune navi della Costa sono già attrezzate perché nel Baltico l’alimentazione da terra è un obbligo.
In occasione dell’inaugurazione del terminal 2 di Costa, Italia Nostra propone l’investimento a tutela della salute delle persone e della qualità dell’ambiente: l’alimentazione elettrica da terra delle navi da crociera (cold ironing), che permetterebbe praticamente di eliminare il grave inquinamento prodotto.
Il problema riguarda la salute di tutti i cittadini di Savona: tutta la città è sotto vento, non solo la zona della darsena…