Un sottufficiale vecchio stampo. Giuseppe Bruna, comandava la stazione dei carabinieri di Albenga quando rimase vittima, sulla Aurelia (1970), travolto da un’auto, durante un controllo antiprostituzione. Era un uomo dello Stato e della legge. Onesto, irreprensibile, preparato, professionale, esemplare per i sottoposti. Mai una parola fuori dalle righe. Amico degli onesti, inflessibile nell’impegno contro l’illegalità. Stimato non per il potere, ma per la coerenza con cui lo esercitava. Albenga, con una lodevole e meritoria iniziativa, con la maestria di un grande artista quale è Flavio Furlani (nell’occasione coadiuvato dal marmista Andrea Craviotto), ha riservato ad un uomo dell’Arma un ricordo perenne. Una cerimonia senza pomposità, di grande partecipazione umana, morale e civile, presenti le autorità cittadine e provinciali, civili e militare, le istituzioni. I famigliari e alcuni testimoni dei tempi. Immagini toccanti, da album dei ricordi, da conservare e tramandare come reliquia, grazie al fotoreporter Silvio Fasano.