Citta’ dei papi, della cultura che farebbe volare Savona, il sindaco uscente Federico Berruti si lancia ora nelle primarie del Pd e concorre da par suo alla ricerca del nuovo presidente della Regione Liguria, lasciando in sospeso tanti annunci e promesse che, a ricordarli tutti si farebbe una certa fatica. Prendiamo un piccolo e significativo esempio, in cui agisce anche la Fondazione de Mari, proprietaria dell’antico edificio del Monte di Pietà di via Anzo, uno dei primi esempi edifici adibiti a prestito su pegno della storia italiana!
Ceduto alla Fondazione (per un certo periodo ne fu la sede amministrativa), l’edificio nel 2008 viene individuato dalla giunta comunale come la collocazione ideale per il Museo della Ceramica, un patrimonio di inestimabile valore, anche turistico se collegato con l’adiacente Palazzo Gavotti! Purtroppo una preziosa collezione di ceramiche venne trafugata durante i lavori di collegamento con il palazzo, e nessuno ha saputo più nulla sull’argomento (furto su commissione?).
La Fondazione De Mari, sempre nello stesso anno, accoglie con grande favore l’idea e due anni dopo, siamo già nel 2010,viene presentato un sontuoso progetto a cura degli architetti Poggio e Armellino, che lascia tutti stupefatti e con gli occhi lucidi di commozione, soprattutto gli amatori di Storia Patria che vedono valorizzato al massimo il loro impegno di salvaguardia dei beni culturali ed ambientali! (vedi sotto a leggi…) Purtroppo nel 2013 si deve ricorrere ad una variante (per fortuna non in corso d’opera) ed intanto sono passati 5 anni, il sindaco Berruti è alla fine del mandato (scade nel 2015) ed allora la sua giunta si rammenta del Museo della Ceramica e , mentre alcuni indugiano sul Crescent, sul nuovo ospedale ai Legino, sul ponte girevole a fil di sponda, sulla sede dell’Ente Porto, ecco questa fresca delibera che ripesca il problema! Come? Si iniziano i lavori, coperti dalla Fondazione e/o da qualche munifico sponsor privato (?) magari!
La delibera che qui riproduciamo, non è altro che una convenzione tra gli interessati, tesa a rimandare ancora l’inizio dei lavori, forse alle calende greche o a tempi migliori. Insomma se i soldi non ci sono è opportuno fare una bella pattuizione “a babbo morto”, lasciando in eredita’ alle generazioni future la realizzazione di un progetto talmente bello,sulla carta, che sarebbe un vero peccato farlo diventare concreto.
Intanto anche la società presieduta dal geometra Silvio Accinelli, Gruppo imprese savonesi (GIS), costretta al fallimento ? Dopo aver costruito oltre 500 mila metri cubi ed essendo presente nelle più’ importanti progettazioni future, insieme con la Curia ed altri privati, il terremoto investe in pieno la gestione della Carisa di Luciano Pasquale (iniziata nel 2008) e pare continuare , dopo il caso Nucera, con nuovi protagonisti!
Il tribunale, presidente Caterina Baisi, giudice delegato Stefano Poggio, ha accolto il ricorso per il concordato preventivo depositato dalla società GIS, in persona del presidente e legale rappresentante, Silvio Accinelli. Per i giudici sussistono i requisiti per l’accesso al concordato, visto che l’impresa commerciale versa in stato di crisi come evidenziato dai bilanci depositati. Il tribunale, secondo prassi, ha ordinato il deposito di una relazione finanziaria nel termine di 30 giorni; infine ha nominato commissario giudiziale il dr. Bruno Cenati con studio a Milano.
1) Leggi decreto del tribunale di Savona
2) Leggi delibera di giunta! (Attendere, caricamento lungo)
3) Vedi immagini progetto Foindazione De Mari