Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Lo sbarco a Borghetto S. Spirito


Nei giorni scorsi è stato commemorato il settantesimo anniversario dello sbarco in Normandia. Per le modalità con cui avvenne si trattò davvero di un evento eccezionale. Quella fu una vera e propria Crociata a sostegno della Libertà.

Ma quell’evento ci ricorda che nella vita di ognuno di noi ci può, anzi, ci deve essere uno Sbarco. Un evento, insomma, che fa scalpore e suscita ammirazione. Un evento dirompente. Uno di quegli eventi nella storia di una persona o di una Nazione di cui c’è bisogno, perché talvolta per cambiare il corso degli eventi occorre qualcosa di davvero eccezionale.

Immaginiamo in una notte piovosa, buia, uno Sbarco sulle spiagge di Borghetto Santo Spirito di una decina di Buoni Amministratori che, scendendo dalle loro imbarcazioni, cominciano a distruggere le Mine che nel corso degli anni abbiamo disseminato lungo la nostra Costa e nelle nostre menti.

Via la pletora di inutili seconde Case.

Via l’Oleificio Roveraro.

Via gli orrendi edifici sulla passeggiata.

Via i Consigli Comunali melensi.

Via i Regolamenti dei Regolamenti.

Via quel modo di fare approssimativo e provinciale che ha ridotto Borghetto Santo Spirito ad un ammasso di Palazzi.

Già …

Ma chi mai potrebbe sbarcare ?

Probabilmente nessuno.

Basterebbe, per il momento, una sola lista alle prossime elezioni.

Si mettano d’accordo tutti quelli che vogliono il Bene di Borghetto per costruire una Forza che si proponga almeno tre obiettivi:

  • La soluzione della questione dell’Oleificio Roveraro;
  • Il recupero del Castello Borrelli;
  • Un nuovo PUC che tenga conto in via prioritaria delle problematiche di tipo ambientale.

Non era mia intenzione essere dissacrante rispetto agli Eroi della Normandia.

Al contrario sono stato al cimitero americano di Colleville sur Mer e ho visto con i miei occhi la grandezza degli Uomini che sono morti per la Libertà.

Ma non furono solo Americani a sbarcare.

L’elmetto qui sotto ricorda gli appartenenti alle diverse nazioni che presero parte allo Sbarco.

Ne ricordo uno per tutti: il soldato Robert. M. Murphy che fu tra i primi a mettere piede in terra di Francia; era un paracadutista.

Finì nel giardino della signora Madame Levrault.

Giovanni Sanna


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G.Sanna

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