MANDRAKE (primavera a Savona)
Mi sento un po’ Mandrake / in questa città di vedove smaniose / con i politici in fila a far la corte / in abiti fumè e i portafogli gonfi;
il profumo della primavera e del buon vino / nei vicoli assonnati / e quattro gatti quattro a dare l’esempio / intenti a fare sesso in libertà;
una magia adesso io vado a fare / il grande Mandrake e qui al servizio della comunità / con un cenno della mano / riporto in gloria santi e peccatori / accorcio corna e rimodello seni / le labbra rigonfio come pinguini in frac;
e se ciò non bastasse / le passere rincorro fino in cielo / sperando di acchiapparle e non cadere per l’età.
Gianni Gigliotti