Avevo deciso di usufruire in anticipo del silenzio previsto per legge, quello di non scrivere sulle elezioni comunali di domenica. Presente al dibattito tra i tre candidati Sindaco di ieri sera su tre tematiche predisposte da una signora (giornalista?) all’uopo incaricata a formularle, sono rimasto veramente deluso. Domande sul programma, come vedono i tre contendenti il futuro di Noli. “Scordammoce u passatu?” troppo facile! Per lo meno non sufficente per valutare chi e con quale faccia vede quel futuro che , COMUNQUE, deve nascere dalle rovine inferte e perduranti: la nostra attuale carta d’identità.
Come risolverle dopo dieci anni di manifesta incapacità? Cosa hanno potuto vedere, e quindi ricordare, ad esempio, i crocieristi della nave passeggeri della Costa Crociere di qualche giorno fa?. Ho ascoltato di un futuro delle solite tante parole, non di urbanistica, la carta d’identità di una cittadina importante come potrebbe essere Noli, quella dell’accoglienza, della vivibilità, dell’interesse da individuare sull’investimento “mare”, sul culturale irrimediabilmente distrutto oppure travisato. La “piramide”, il “mausoleo” di cemento e vetro previsto per risarcire un fallimento di tutti gli attori responsabili (Comune in primis) del disastro di Via Belvedere passa sotto silenzio: tacciono chi l’ha creato, chi non l’ha contrastato, chi (non per colpa sua) non lo conosce.
Ragion per cui torno a casa a mezzanotte per sedermi alla scrivania con l’intento di rispondere solo al candidato Ambrogio Repetto, in modo tale che chi era presente possa capire ancor meglio qual’è il peso (dis)umano del personaggio che usa, come sempre, il potere come arma impropria per credere di poter ironizzare su comportamenti altrui, senza dare la possibilità di difesa, in questa occasione, al sottoscritto tirato in ballo in maniera anonima, ma altrettanto significativa. Molto semplice l’allusione nei miei confronti: cambiare, dice lui, dopo oltre trent’anni, il mio modo di pensare e quindi d’agire per sostenere, di fatto, il candidato Niccoli.
Ancora una volta dimostra di non saper capire il contenuto degli scritti. Peccato! Il sottoscritto, con quello che ha scritto giovedì scorso, ha inteso chiarire sulla sua scelta di fronte a due personaggi, ciascuno con il loro passato, sul quale mi sono soffermato a descrivere fatti e misfatti dal 2009 in avanti, guarda caso senza mai essere contestato/querelato per diffamazione, tranne una volta con tentativo poi rientrato…da parte di Repetto. Carta canta!!!
Ho sentito ieri un pensiero di Papa Francesco che mi ha confortato nella mia scelta, quando ha detto:” Dio perdona, la natura NO!“. E la natura in questo caso per me è l’ambiente Noli, tutto quello che il creato ha instaurato in questa baia da mantenere integro e vivibile. Chiunque e per qualsiasi motivo sgarra, sarà comunque perdente. La natura si riprende prima o poi quello che gli è stato indebitamente tolto, facendo pagare i danni alla comunità.
Ho dimostrato, secondo il mio personalissimo ragionamento, perchè ho scelto “sul filo di lana” il candidato a Sindaco il Dott. Giuseppe Niccoli. Il suo programma urbanistico, guarda caso, dopo trent’anni, corrisponde al mio modo di vedere di sempre. Constato che ha cambiato “indirizzo” e ciò è motivo di apprezzamento; ha sottoscritto il suo impegno ad impedire la realizzazione dei quattro interventi urbanistici, tre dei quali promossi e promessi da Repetto & Co. Ciò non significa che sia contro il cemento in quanto tale, ma contrario fortemente a pesantissimi interventi sul tessuto urbano come quello sul piazzale della ex colonia monzese, per non parlare dei 17.000 mc. nella cava sopra il campo sportivo, della piramide su Via Belvedere ( proprio un bel belvedere!!!). Per cui, se sino a due settimane fa avevo motivo di considerare e descrivere il Dott. Niccoli come un cementificatore. Oggi per me esiste un Repetto con le sue proposte a mio parere indecenti, proposte che intendo quindi combattere usando l’arma del voto. Senza dimenticare, inoltre, l’idea disumana di trasferire gli anziani di villa Rosa.
Una serata dove Repetto ha avuto la possibilità di tacere sui ragioni delle sue sciagurate esperienze negative di conduzione urbanistiche: ripeto, non si può dare fiducia a colui che non ha saputo gestire una “Noli che cambia” in cui anch’io credevo fortemente, trovandomi alla fine deluso e tradito. Avendo dimostrato l’esatto contrario, forse per questo è nata, guarda – guarda,”Semplicemente Noli” con a capo lo stesso esperto conduttore da dieci anni.
Non ha saputo leggere ed interpretare le normative sui S.I.C. sul porto turistico, le stesse che valgono per il ripascimento degli arenili, illudendo, questa volta, i gestori dei bagni marini, ieri la Cooperativa Chiariventi. Sempre di “natura” si parla.
Meglio non leggere l’albo pretorio con le ultime liti perse, pagate con i nostri euro, sempre per l’incapacità gestionale di una Giunta dimostratasi unica nel tempo a liquidare parcelle per consulenze oltre spese legali per decine e decine di migliaia di euro per liti perse contro concittadini. In ultimo, di certo non l’ultima, la notizia a suo tempo da me annunciata, quella riportata domenica su Trucioli Savonesi a firma dell’Avv. Marco Genta, a proposito del risarcimento danni alla Cooperativa Pescatori di Noli. Scrivevo, in quell’epoca (2012) anch’io su Trucioli Savonesi, che l’arroganza e le minacce dei vertici amministrativi, nel tentativo di intimidire i pescatori, avevano tra l’altro lasciato gli stessi con “una mano davanti ed una di dietro”. A nome nostro la Giunta ha dato il via libera ad una transazione che ci costa circa 25.000€ in otto anni di mancato introito oltre altre spese che verranno pagate una volta effettuate alcune riparazioni alle strutture. Tre di questi sono ancora nella lista: si chiamano “Semplicemente” Repetto, Arancino, Peluffo. Ancora una volta: a buon intenditore…buon segno di croce.
Carlo Gambetta
Nota di redazione – Fonti informate, di origine massonica, asseriscono che i costruttori edili gravitanti su Noli, parliamo di interessi su aree ed affini, avrebbero chiesto di sostenere la candidatura di Repetto e dei compagni di merende. Passaparola e sostegno a Repetto anche da parte di iscritti e gravitanti a cooperative di riferimento (pescatori esclusi). Abbiamo, inoltre, notizia che anonimi avrebbero ‘censito’ una serie di aree dove future varianti urbanistiche e nuovo puc consentirebbero interventi residenziali. Soggetti, per via trasversale, sensibilizzati attraverso vari canali. Cosa succede ? Lo scettro di ‘Niccoli garante trasversale di poteri capaci di contare e decidere‘ avrebbe visto il passaggio del testimone. Con un tacito accordo tra innominabili: altrimenti perdiamo, siamo spacciati. A tarda sera (mercoledì) un sondaggio che interessa alcune località della nostra provincia, ad opera di una società a dimensione nazionale, pur nel limitatezza di Noli, indica una leggera supremazia della squadra di Repetto. Molto dipende, a quanto pare, dal discreto gruppo di indecisi e dal fatto che la terza lista non conquisterebbe neppure ( in consiglio) un rappresentante.
Dopo la ‘disgrazia famigliare’ e gli strascichi conseguenti in un piccolo contesto dove certi valori sono ancora un pilastro, nulla sarebbe stato più come prima. Invece ? Ambrogio Repetto è un personaggio pubblico, il primo cittadino. Chi prevedeva che Repetto sarebbe rimasto politicamente ed umanamente isolato, anche come sindaco in carica, dovrà ricredersi. La cultura di Noli, Anno del Signore 2014, contagiata dalla mala amministrazione e dal malcostume politico non ha impedito di trovare un gruppo di fedeli compari, incluso il gentil sesso. Repetto è un incensurato. Basta e avanza. Con una nuova compagna di vita dipendente comunale, dunque sua sottoposta. Nell’Alassio corrotta politicamente almeno questo spaccato famigliare aveva provocato scandalo e fatto scivolare quel sindaco alle dimissioni, abbandonato dai suoi stessi alleati.
Noli non trema. Orgogliosa e perbenista. Ha vissuto, senza batter ciglio, lo scandalo di un ex parroco finito sulle prime pagine dei quotidiani. Noli evidentemente ha subito messo nel cassetto il pubblico e increscioso ‘spettacolo-copione’ in cui si era ritrovata, pare senza colpe, la signora Repetto, mamma e moglie del primo cittadino. Non c’entra il moralismo, ma i valori della dignità di chi è chiamato a promuovere le virtù pubbliche di una comunità. Il ruolo dei personaggi pubblici.
Ripetiamo, la vita privata del signor Repetto, sotto le lenzuola, dietro il buco della serratura, non c’entra. Da giornalisti abbiamo il dovere di raccontare che a Noli il signor Repetto, sindaco da due legislature e forse avviato alla terza investitura, di buoni esempi, quali amministratore saggio ed oculato, ne ha dati purtroppo pochi. Tra arroganza e disprezzo della stessa stampa: “Io non leggo Il Secolo XIX….non mi interessa” . “Io non leggo trucioli….”. Dichiarazioni nell’aula del consiglio comunale. I suoi fedeli lo osannano alla stregua di un trofeo di cui andare fieri, gentili dame candidate incluse.
Non ci hanno querelato, nonostante i nostri articoli. Non smentite, nè citazioni in sede civile, per i disastri e le devastanti ferite di Noli. Avranno pensato, trucioli.it che si gestisce con i sacrifici personali, a Noli, lo leggono i talebani. Trucioli Savonesi, scrive raramente di Noli, con la firma del mancato candidato sindaco Marco Genta, che accontenta i lettori moderati alla berlusconi (il re dei moderati in Italia) che sono migliaia, fanno informazione di massa. Per questo Noli affida il futuro delle prossime generazioni alle note scuole di formazione di Niccoli e Repetto ? Se fai il geometra, l’avvocato, l’ingegnere, il progettista, il commercialista, il conflitto di interessi quale sindaco o assessore è giocoforza. Mandi via i clienti? O al massimo li affidi ad un collega di studio ? Se fai causa al Comune, pur con tutte le buone intenzioni, una volta vinte le spese, rinunci alla parcella? La devolvi in beneficenza agli anziani del ricovero, alle famiglie meno fortunate ? Il tandem Niccoli – Repetto viene benedetto dal 90 per cento dei nolesi. E’ normale ? E’ rinnovamento? Sono i volti nuovi che tutti invocano a livello nazionale? e locale ! Evidentemente Noli resterà una repubblica indipendente.
L’abbiamo già scritto, Gambetta voleva mettere insieme una lista di ‘salute pubblica’. Non c’è riuscito, i sostenitori non sono stati all’altezza. All’orizzonte si intravvede, senza vantare osservatori privilegiati, una Noli prigioniera del suo recente passato. E’ in corso uno spaventoso contenzioso giudiziario, da cui può sentirsi sollevato solo chi è nullatenente. A meno che non si compia, nelle ultime 48 ere, il miracolo di San Gennaro. Il prof. Mario Lorenzo Paggi, uomo di cultura e di esperienza politica, qualche tempo fa aveva confidato agli amici che la ‘carta vincente anti Repetto, a Noli, era solo una, Niccoli’. Poi per altre ragioni condivisibili o meno, a Niccoli è piovuto l’appoggio del ‘rivale’ di sempre, Gambetta, dietro un patto non tra gentiluomini, ma nero su bianco e tanto di firma. Manca dunque solo il timbro del notaio a certificare l’impegno alle dimissioni.
Chi si accontenta gode. Noli meritava quella riscossa delle coscienze, invocata dal Nord al Sud Italia. Qui non ha trovato cittadinanza. La salutare alternanza può attendere. I giovani nolesi hanno altro a cui pensare. Lasciamo pure da parte i ricordi personali di una Noli perla della Riviera. Hanno vinto loro, i disfattisti riveriti; abbiamo perso noi gestori di questo umile blog che non cerca pubblicità o compromessi. Niccoli @ Repetto camminano per le strade da eroi e prime donne. Non hanno conosciuto l’umiltà, l’autocritica, l’esame di coscienza, parliamo di vita pubblica e non privata. A Noli sono tutti o quasi cittadini fortunati. Non aver fatto i giornalisti genuflessi ci riempie di orgoglio.
Buona fortuna Noli ! buona fortuna alle giovani generazioni distratte da altre attrazioni,e buona fortuna a noi tutti con i cappelli bianchi, almeno la terra ci sia lieve. Gli alieni di Noli non ci hanno privato di grinta, lucidità, ironia, coraggio e franchezza. Ma hanno fatto perdere la gioia dell’emozione di fronte all’eredità che lasceremo ad incolpevoli figli, nipoti, pronipoti. Ci mancheranno le carezze dei giusti, il sudore di intere generazioni. Addio Noli, sentivamo un fortissimo bisogno di accomiatarci in un uggioso giorno di maggio e di malinconia. (l.c.)