Una folla di queste proporzioni Loano non l’aveva mai ospitata. Altro che i Ferragosto da boom e tutto esaurito ! Merito di una manifestazione che l’ufficio stampa del Comune, sulla base di proiezioni ad opera di esperti della materia, ha sintetizzato in una cifra sensazionale: 150 mila spettatori nei titoli e nei pezzi. Qualcuno ha spiegato che si trattava di gente assiepata tra Ceriale, Borghetto, Loano e Pietra. Al di là dei numeri, solitamente gli uffici stampa indicano il valore aggiunto della spesa pro capite. E qui nessuna ipotesi. A Palazzo Doria non ci sono abituati, o forse temono che ci metta il naso (ipotesi sbagliata) Guardia di Finanza ed Agenzie delle Entrate, tenuto conto che non c’era un ristorante, una pizzeria, un bar, una spiaggia, con un posto vuoto. Gli unici esclusi dalla manna sono stati gli edicolanti. Si è lavorato dal primo mattino a metà pomeriggio. Migliaia di piatti, di consumazioni, scontrini. Per una volta neppure i grillini hanno invocato lotta e prevenzione all’evasione. Nell’Italia dei ‘ladroni’, della corruzione e dell’evasione (non è farina del nostro sacco) lasciamo in pace i contribuenti autonomi almeno sognando le prodezze in cielo.
Certo, chi pensa che Loano avrà un turismo più qualificato ed affezionato dopo le due giornate dell’Air Show avrà una grande delusione. Neppure sul fronte promozionale vero e proprio c’è stato un ritorno di ritagli stampa a livello nazionale o europeo. Oltre il gran spettacolo, le immagini mozzafiato, l’eccellenza della pattuglia acrobatica nazionale, terminata la gran festa, Loano ha assistito al più grande ingorgo della sua storia. E questo nonostante l’intelligente organizzazione, la presenza sulle strade di decine e decine di uomini: vigili urbani, carabinieri, protezione civile, volontari. Abbiamo assistito, subito e sopportato un assedio di ore. Un’ora e mezza, per chi ama la statistica, il percorso in auto, nella prima serata, dal casello autostradale di Pietra Ligure, presidiato dalla polstrada, ad un’abitazione di via Bulaxe, oppure di via dei Gazzi. Bloccate le uscite dai garage privati in molte zone della città. Impossibile uscire, un’impresa da certosini era rientrare. Ognuno cercava uno sbocco, una scorciatoia, alla fine tutti imbottigliati. Bloccati anche chi pensava di sottrarsi percorrendo le strade collinari, il collegamento che da Monte Carmelo unisce lo svincolo di Pietra Ligure. Qui in alcuni casi le strettoie hanno provocato situazione paradossali, si fa per dire; non si poteva lasciare il parcheggio o ilgarage di casa, turisti, residenti, pendolari alle prese con l’impossibilità di tornare indietro, andare avanti, fare manovra. Fermi, nessuno si muova.
Sarebbe ingrato non ammettere che i benefici hanno superato di gran lunga i disagi anche per chi di benefici non ne ha avuti. Qualche breve curiosità. Il rombo dei motori ha spaventato a morte la colonia di uccelli del territorio interessato. A tarda sera, in via Bulaxe, una ‘amica degli animali’ turista telefonava in stato ansioso ai Vigili, ai carabinieri, all’Enpa per aver trovato un passerotto ferito. Una signora che abita ai confini di Borghetto telefonava arrabbiata alle forze dell’ordine perchè un paio di persone alle prese con urgenti ‘bisogni personali’ li aveva sorpresi quasi davanti all’uscio di casa, nascosto da roseti in fiore. In qualche androne di palazzo – altre segnalazioni – sorpresine di presenza umana, evidentemente c’era un divario tra il fabbisogno di migliaia di persone e le disponibilità di gabinetti. Spaventati, assicurano altri, anche i quattrozampe amici dell’uomo.
Loano che può con orgoglio esibire la spiaggia, il suo lungomare, assiepati come piazza San Pietro e via della Conciliazione. Loano dove, almeno in questa circostanza, tutti gli esercizi pubblici hanno esaurito le scorte. Una rondine non fa primavera, ma non lamentiamoci sempre. E non illudiamoci. Queste manifestazioni popolari fanno fare una gran bella figura al Comune, agli organizzatori. Tra l’altro, la data è stata pure azzeccata sul fronte elettorale. Da piena vigilia elettorale, i fedeli seguaci berlusconiani loanesi hanno messo tutto in conto e festeggeranno il risultato; premiati anche se non sono in ballo elezioni comunali.
A Riva Ligure, a detta degli informati, la stessa manifestazione aveva portato un utile nella casse del Comune di 4.500 euro, non pare sia andata così ad Andora, vedremo nella generosa Loano. La conclusione: le manifestazioni di massa forse sono più producenti nei territori che possono godere di ampi spazi, che non siano schiacciati tra la collina e la spiaggia, che abbiano una sistema stradale e parcheggi adeguati alle esigenze di spettacoli da decine di migliaia di persone. Non c’era certo bisogno di assistere al grande ‘tappo’, al guinnes degli ingorghi sulla nostra povera rete stradale per scoprire che i pullaman di linea in queste circostanze non possono circolare, che i parcheggi sono insufficienti e l’esercito delle due e quattro ruote avrebbe pagato lo scotto della paralisi e simiparalisi.
Qualche albergo ha pensato bene di promuovere le frecce tricolore proponendo un fine settimana da sogno. Chissà quanti clienti torneranno in vacanza, non mordi e fuggi, dopo aver assistito al bellissimo spettacolo. E’ ver, bisogna saper sognare ed illudersi che da domani nulla sarà più come prima, grazie allo spettacolo celeste. E alle magnifiche foto scattate da un professionista come Silvio Fasano.
vedi
Lunedì 19 maggio ’14 la PAN (Pattuglia Acrobatica Nazionale) ha incontrato più di 100 alunni delle Scuole del territorio così suddivisi:
- 4 Classi prime della Scuola Media dell’Istituto Comprensivo Albenga 1 di Via degli Orti,
- 2 classi di scuola Primaria delle Scuole Pacini, Istituto Comprensivo Albenga 2,
- ed infine una rappresentanza di alunni dell’Istituto Comprensivo Val Varatella.
I piloti della PAN hanno molto apprezzato il pannello in ceramica realizzato dagli alunni delle Scuole Albenganesi raffigurante proprio un velivolo Aermacchi, in dotazione alla PAN, nell’atto di sorvolare la costa albenganese. Questo pannello costituisce il principale elaborato che gli alunni delle scuole ingaune hanno realizzato in preparazione della manifestazione “REVES de GOSSE” che il 6 giugno p.v. si svolgerà nello stesso aeroporto Clemente Panero a cura del sodalizio francese CHEVALIERS DU CIEL in collaborazione con l’Aeroclub di SV, gli Istituti Comprensivi Albenga1-2 e Ceriale e inoltre numerose Associazioni quali Lions, Rotary etc.
Nell’occasione 210 ragazzi tra normo dotati e diversamente abili avranno l’opportunità di compiere l’esperienza del volo a seguito del superamento di un concorso grafico sui temi dell’amicizia e della solidarietà.
Sempre nella giornata di lunedì 19 le scolaresche presenti in aeroporto hanno assistito all’attività di un simulatore di volo riproducente la cabina di pilotaggio di un caccia F16, realizzato dal Liceo Artistico di Villamonte (TO).
Al momento della partenza delle Frecce Tricolori per il rientro alla loro base di Rivolto (UD) gli equipaggi hanno salutato gli alunni che hanno risposto calorosamente e una copia di Aermacchi per salutare con tutto il fragore del proprio mezzo ha compiuto una evoluzione con un passaggio a bassa quota proprio sopra l’area con i ragazzi entusiasti.