Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Noli, cari concittadini: ‘Punto e a capo’ ecco il Sommo Poeta


Ho letto il volantino, firmato da Ambrogio Repetto, con il quale il nostro concittadino si presenta alla popolazione locale per riproporsi come Sindaco. Semplicemente anacronistico appare alla luce dei fatti occorsi; forse sarò male informato, ma qualcuno pare abbia assistito ad una decisiva riunione sulla candidatura dove sono volate parole come o simili a :”non sono mica la lebbra…” (parole di Repetto). Sono eventualmente solo i nuovi candidati a poter testimoniare l’accaduto, cioè se è vero che “alla fine di questo percorso mi ha chiesto (l’aggregazione) di mettere a disposizione ancora la mia esperienza”. Con il treno ormai in corsa, l’aggregazione si era dimenticata, guarda caso, di caricare l’inciucio del vecchio modo di far politica. Fai salire il passeggero aprendo lo sportello , non guardare in faccia a niente e…buonasera…: l’importante è vincere per coprire errori del passato, conflitti di interesse e infiltrazioni speculative immobiliari provenienti da fuori, il tutto manovrando dal palazzo.

Specchio dell’educazione del vecchio modo di fare politica, quella, mi rincresce ammetterlo, oggi contrastata da un solo paladino…comico…ma non troppo. Con ciò, l’aggregazione sappia che non avrò mai modo di abbassare gli occhi, sopratutto di fronte a chi rifiuta di leggere le “pseudo informazioni dal vs blog” (No. 34 del 24 aprile 2014 by trucioli). Non dice quali, non le denuncia, non le smentisce: scritte da un rappresentante del popolo dimostra la volontà di “NULLA” democrazia partecipativa. Questo ultimo pensiero è dedicato ad un “semplicemente” giovane nolese doc, sostenitore di questa lista: Simone Pastorino, conosciuto qualche giorno fa per strada, “sostenitore”, di fronte a testimoni, della realtà che a Noli non esiste informazione. Tutto detto, niente fatto: sarebbe doveroso dimostrare, magari su questo blog il perchè delle sue affermazioni. Personalmente ho messo sempre la faccia, esponendomi con la penna. A mio modo, magari annoiando. Non sono Montanelli ! Con cuore, con tutta la forza d’animo di cui a 80 anni sono capace o incapace.

LA LISTA REPETTO CAMBIA NOME – Ciò premesso, perchè cambiare nome alla lista “Noli che cambia – Sindaco Repetto”? Noli effettivamente è da dieci anni in fase di cambiamento nella sua parte centrale… Noli, frazione d’Italia. Degrado ambientale per favorire interessi di lobby esterne sotto gli occhi di tutti. Poi, quando qualcosa non funziona, nel tentativo di far dimenticare gli errori commessi o le promesse non mantenute, i nostri – chiamiamoli – “parlamentarini”, si inventano, ognuno per la sua parte, aggregazioni di nuovi partiti, nuove sigle, con spostamenti, pensando di far credere che tutto il passato sia da dimenticare. “Punto e a capo” è l’ultimissima affermazione in Consiglio Comunale da parte del Sindaco su Via Belvedere. Voler analizzare velocemente il fenomeno è cosa facile.

Basti pensare alla stabilità delle sigle dei partiti dal 1948 sino a Tangentopoli: sempre gli stessi. Ultimamente, assieme al degrado politico amministrativo in un crescendo impressionante, assistiamo alla creazione di nuovi movimenti o partiti politici con le stesse persone, quelle che sotto il precedente simbolo hanno fallito gli obiettivi, mai mantenendo le promesse fatte.

NOLI FRAZIONE D’ITALIA – Ecco perchè ‘Noli frazione d’Italia’. A questo punto viene spontanea una domanda: è vero o no che le promesse possono essere non mantenute anche per incapacità? Se la precedente aggregazione di “Noli che cambia” ha agito bene, per quale motivo cambiare l’identikit, sostituendolo con il poetico “Semplicemente Noli”. A Noli pare sia sceso un novello “Sommo Poeta“…(voce di popolo…) la stessa voce che identificava pochi anni fa con l’ironia marcatemente paesana la creazione della 54esima torre, quella che sale dalla galleria paramassi al Vescovado.

Rabbrividisco nel leggere: “la consapevolezza di avere la possibilità di portare a termine e risoluzione una serie di questioni ancora aperte, favoriti dal fatto che si è creato un gruppo che presenta un giusto equilibrio tra conoscenza delle problematiche e nuove idee e visioni innovative”.

Ma allora il gruppo precedente cosa ha combinato, in particolare con un Assessore ai LL.PP. Piero Penner, osannato in campagna elettorale dal Sindaco Repetto come il migliore di tutti quelli che si sono prodotti sul mercato della capacità d’istituto nolese? Allora non sbagliavo a scrivere dimostrando che “la nave Noli è stata portata in secca”. Lascio giudicare da chi legge e conosce la realtà nolese del passato, se il paragone calza con la professionalità dimostrata dai miei più stretti collaboratori nel periodo del mio mandato (1975 – !990), gli Assessori ai LL.PP. Mario Repetto e G.B.Rebella.

Quindici anni con Noli povera senza entrate patrimoniali, diventata improvvisamente ricca dal 1993 con le entrate I.C.I. L’acquedotto nuovo su tutto il territorio ha mai creato disagi? Con la sicurezza del suo potabilizzatore? La fognatura? La strada per il cimitero? Piazza Chiappella? Tutta l’area ex ferroviaria adibita a parcheggio in attesa di tempi migliori…non peggiori ! Villa Rosa!!! Piani regolatori mai pensati prima perchè ritenuti impopolari: Noli studiata, proiettata verso un futuro per creare un paese vivibile a misura di turismo, remunerativo nei confronti degli interessi della comunità locale, con garage certo, ma sopratutto con un autosilo a risolvere i problemi degli abitanti del centro storico, e non solo, con una fabbrica refrattari sostituita con alloggi. Per quindici anni (1975/90) è dimostrato dai fatti come le tre amministrazioni abbiamo voluto bene a Noli; dal 1995 ad oggi…fate voi che leggete …

L’ESPERIENZA URBANISTICA ALLA REPETTO – Evidentemente Ambrogio Repetto è riuscito a dimostrare, o meglio, a far credere alla nuova compagine che la sua esperienza urbanistica – due voragini, la storia di Noli romana sconvolta nel sottosuolo – convalidata dall’assistenza e collaborazione dei precedenti assessori e consiglieri di questi ultimi dieci anni, è stata positiva. Da quando ho ri-aperto gli occhi sul modo di condurre la gestione e le scelte sul territorio scrivendo dapprima sul blog di Trucioli Savonesi e dal 2012 su Trucioli.it, tranne il cantiere di Via IV Novembre sul quale non ho mai posto l’attenzione, tutto, ma proprio tutto si è avverato. 1) Spreco di denaro pubblico e privato; 2) Danni al territorio, ritardi nell’immagine e nell’accoglienza turistica; 3) Porto, 4) Arenile,  5) Liguria17. “Tutti contro tutti” scrivevo su Via Belvedere, e ciò si è purtroppo avverato. Non parliamo poi di palese clientelismo documentato in diverse occasioni, così come la deplorevole pluriennale dipendenza nei confronti di una Segretaria Capo Direttore Generale con liti palesemente perse in partenza, ma cocciutamente istruite e proseguite. Ecco uno degli identikit dell’esperienza amministrativa del decennio di Ambrogio Repetto.

Porteremo a compimento le emergenze dei due cantieri per la realizzazione di parcheggi, dei quali oggi concretamente (??????) ne vediamo la soluzione”. Per intanto la soluzione attuale per Via Belvedere è quella proposta dalla giunta precedente, o no? Dopo dieci anni… con relative conseguenti spese pazze che sarebbe bene, questo si, i neofiti chiedessero conto per serietà conoscitiva/amministrativa a colui che ne è, per istituzione, responsabile politico e morale.

Esiste un solo caso sul quale il Sindaco Repetto ha motivo di dimostrare che non ha sbagliato: quello su Via Belvedere. Avvalendosi prima della facoltà di non rispondere e poi con il vedersi accettate dalla Procura le memorie difensive prodotte dal suo Avvocato avverso l’imputazione di crollo e frana colposa. Repetto può effettivamente dimostrare di aver agito correttamente assieme al suo Assessore Penner ed al responsabile dell’ufficio tecnico Arch. Riba; risulta prosciolto anzitempo da parte della stessa Procura che tali memorie ha accolto.

Epperò!!! non si può dimenticare che con quel capo d’imputazione per tutti gli undici indagati, gli altri otto (escludendo appunto Sindaco, Assessore, Uff. Tecn. del Comune) che avevano ricevuto richiesta di rinvio a giudizio dagli inquirenti -Procuratore e Sostituto-, a mio avviso sono stati giustamente prosciolti dal GUP (Giudice udienza preliminare) in base a sentenze di Cassazione già pronunciate per simili circostanze e convalidate, in risposta a ricorso della Procura.

NESSUN COLPEVOLE PENALE PER VIA BELVEDERE – Quindi, cari neofiti, nessun colpevole per la giustizia penale nei confronti di chi, osservando da Piazza Cesare Battisti la collina di San Michele si chiede una spiegazione; caso chiuso con quel capo d’imputazione. Dovete sapere però che lo stesso GUP ha riconosciuto che esiste responsabilità morale e giuridica, quindi civile, sulla vicenda. Degli aventi causa del disastro, chi sarà chiamato a risarcire gli ingenti danni economici (parecchie migliaia di euro) a coloro che li hanno subiti?

E qui, per ora mi fermo. Da anzianotto quale in realtà sono, consapevole dell’impossibilità di riuscire a sopportare fisicamente (non mentalmente) l’impegno diretto a difesa degli interessi della comunità come nel passato, rimango seduto come quel famoso cinese, non sul fiume, ma sulla sedia della mia scrivania. Non aspetto di vedere il cadavere del nemico, non è mai stata una mia prerogativa. Aspetto, invece, l’esito del primo (forse ce ne sarà un secondo) prossimo processo civile con richiesta risarcimento danni da parte del civICO 18. Sarà l’ora della verità per voi che spontanemante, semplicemente, avete chiesto l’esperienza del Sindaco Ambrogio Repetto.

Da concittadino, mi sono “semplicemente” permesso di commentare, seppure in minima parte, il contenuto: almeno io non intendo essere preso in giro…sempre pronto, documenti e fatti alla mano e non bugie a confrontarmi con gli ingenui di turno.

Maria Rosa Vincenti, coetanea, lascia il ricordo di una persona che ha dedicato tutta la sua esistenza all’assistenza dei più deboli. Ti voglio bene come sempre; trova finalmente la tua pace in quello in cui hai sempre creduto.

Carlo Gambetta


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C.Gambetta

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