Quando si è vecchi e si guarda indietro vengono in mente le centinaia di campagne elettorali che hanno animato il ponente ligure, dalla costa all’entroterra. Un tempo andavano di moda i comizi e il successo si poteva prevedere sulla base del numero delle presenze. I giornali locali si riempivano di pubblicità di partiti, liste, singoli candidati. Oggi a dominare la scena locale la testata IVG-Il Vostro giornale. Forte della diffusione, autorevolezza e ‘indipendenza? Sta di fatto che la testatina da prima pagina è ‘presidiata’ da tre candidati: Donato Cangiano e Giovanni Ferrari, entrambi avvocati, figli d’arte. Il primo favorito ad Albenga, il secondo a Finale Ligure. Si batte come un leone Rosy Guanieri che ha organizzato un efficiente ufficio stampa. Speriamo siano soldi spesi bene, la pubblicità è ‘l’anima del commercio’ e delle illusioni. LEGGI ANCHE LA CANDIDATA DI SAVONA DEL MOVIMENTO 5 STELLE DI BEPPE GRILLO. E ANCORA, LA LISTA RICCI DI VILLANOVA D’ALBENGA. ULTIMA ORA: I NOMI DELLA LISTA CIVICA GIOVANE ALBENGA
Questo blog, invece, non accetta pubblicità di sorta. E’ in vita grazie a volontari. Ci sussurrano che non siamo nelle grazie dei ‘piloti di formula uno‘ della partitocrazia e avversati dal ‘partito del cemento’. Quelli che hanno scritto l’omonimo il libro sono più fortunati ? Non devono occuparsi delle piccole miserie dei duellanti locali, nè dei buoni affari dei nostri ‘amici’, sempre più forti e riveriti, grazie pure al sistema di informazione-cappa che li accompagna. Tra l’altro,tra le centinaia di candidati, si rischia di fare di ogni erba un fascio. C’è chi col cemento ed i piani urbanistici, le varianti ad hoc, non si è mai sporcato le mani, ha resistito nonostante fosse in prima linea (Ferrari) e chi ha già dato prova dell’uso e consumo del territorio, presente e futuro (Guarnieri). Vedremo.
Gli ultimi giudici restano gli elettori e chi non vota. Non importa se informati o meno. In Italia, siamo l’ultimo paese, seguiti solo dalla Grecia, dove da sei milioni e 800 mila copie di quotidiani al giorno siamo scesi a 4 milioni. Il fatturato è passato da 4 a 2 miliardi, il 40 % di crollo della pubblicità, le edicole che si pagavano a peso d’oro nessuno li vuole e sono scese da 43 a 30 mila. Va a gonfile vele il web, soprattutto tra i giovani, in netta maggioranza senza memoria storica.
Cosi si spiega lo strepitoso successo di demagoghi e populisti ?
Ecco chi ha inviato comunicati elettorali e che ospitiamo volentieri a completezza informativa.
Flavio Tosi lancia la volata a Rosy Guarnieri. Il Sindaco di Verona e Segretario della Liga Veneta, tra i primi cittadini più amati d’Italia, in Liguria per un incontro pubblico, è il primo “big” a scendere in campo nella campagna elettorale ingauna, dichiarando in video il proprio “endorsement” nei riguardi del candidato Sindaco del centrodestra ad Albenga per le prossime elezioni amministrative.
Un filmato che inaugura il nuovo canale YouTube di Rosy Guarnieri (http://youtu.be/xvWPaiVjho8), in cui il Sindaco veronese si rivolge direttamente agli albenganesi. “Ciao a tutti i cittadini di Albenga”, afferma Tosi, che fu l’ospite speciale dell’inaugurazione dell’edizione 2013 di Fior d’Albenga e mantiene tuttora un ottimo ricordo della città e del suo centro storico, “conosco Rosy Guarnieri, l’ho incontrata più volte, so come fa il Sindaco: lo fa un po’ come il sottoscritto, abbiamo lo stesso spirito, la stessa volontà di dare una mano alla nostra comunità”.
“L’ha dimostrato perché si è esposta per difendere la vostra comunità, la vostra città, e credo quindi che sia un voto non nel mio interesse, perché a me poco cambia, ma nel vostro”, prosegue. “È nell’interesse per voi, poter confermare la buona amministrazione e riconfermare un Sindaco che ha dimostrato di darsi da fare per Albenga con onestà, competenza, mettendoci tempo e passione”.
“Perché Rosy non l’ha fatto né per diventare ricca né per altri motivi, perché di certo non si è arricchita facendo il Sindaco. Anzi, ci ha messo tanto tempo, tanta pazienza, tanta passione, perché vuol bene alla vostra città. Quindi, credo sia nell’interesse dei cittadini di Albenga avere ancora la buona amministrazione con Rosy Guarnieri“, conclude il Sindaco di Verona Flavio Tosi nel suo video messaggio agli albenganesi.
ANDORA PIÙ, PROSEGUONO GLI INCONTRI PER MAURO DEMICHELIS
Mercoledì sera, pienone nella frazione di San Bartolomeo
Proseguono gli incontri di Mauro Demichelis, candidato Sindaco ad Andora per la lista civica Andora Più. Mercoledì sera, oltre cinquanta persone hanno partecipato all’appuntamento pubblico svoltosi nella trattoria “Dau Vescu” nella frazione di San Bartolomeo. “Una bella serata”, commenta il candidato Sindaco Demichelis. “La partecipazione è stata ampia, siamo soddisfatti. Abbiamo ascoltato i loro problemi e raccolto molte idee per cambiare e migliorare Andora”.
Nei prossimi giorni, continuerà il ricco programma di iniziative messo a calendario da Andora Più e Mauro Demichelis: lunedì 7 un gazebo al mercato settimanale, mentre mercoledì 9, serata con gli abitanti di Molino Nuovo. “Stiamo incontrando moltissimi cittadini, e continueremo a farlo: c’è tanto entusiasmo e altrettanta voglia di lavorare per il bene della nostra città”, aggiunge Mauro Demichelis.
DEMICHELIS SINDACO per ANDORAPIÙ
VILLANOVA: ANNARITA TABONI, GABRIELE MEL, FRANCESCO SANTINATO NELLA LISTA DI RICCI
ILARIA MASTROROSA CANDIDATA DI SAVONA ALLE EUROPEE PER IL MOVIMENTO 5 STELLE DI GRILLO
Principali attività lavorative
Dal 24/04/2008 al 27/03/2013: Socia e titolare dello “Zeroundici Bar” di via Verzellino 31/r
Dal 2/10/2007 al 5/05/2008: Barista
Dal 13/01/2007 al 23/09/2007: Apprendista commessa negozio abbigliamento.
Dal 4/09/2006 al 16/05/2007: Educatrice asilo nido e animatrice presso l’Ikea “Paradiso dei Bambini”
Dal 1/11/2005 al 4/12/2006: Baby sitter
Dal 18/07/2005 al 31/10/2005: Cassiera
Dal 2002 al 2006: Collaboratrice negozio di oggettistica,cornici e bomboniere
Dal 2004 al 2005: Collaboratrice call center
Principali qualifiche professionali/titoli di studio
2005/2006: Ho frequentato la facoltà “Luigi Einaudi” di torino in Scienze Politiche indirizzo sociale
2004/2005: Titolo della qualifica rilasciata Diploma di Stato “Tecnico dei Servizi Sociali” 85/100
2004/2005: Titolo della qualifica rilasciata Qualifica “tecnico gestionale di rete dei Servizi Sociali” Istituto Tecnico professionale “A.Monti” via Perrone Torino
2002/2003: Titolo della qualifica rilasciata Qualifica “Operatore dei Servizi Sociali”
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Dichiarazione di intenti:
Ciao a tutti,sono Ilaria Mastrorosa, ho 28 anni , fino ad un anno fa ero titolare di un bar che ho dovuto svendere a causa di una malattia. Sono diplomata come tecnico dei servizi sociali e ho frequentato la facoltà di scienze politiche che ho dovuto abbandonare per ragioni economiche. Sono un attivista del M5S Savona fin dalla sua nascita, ricordo la prima riunione nella biblioteca di circoscrizione nel novembre 2010, inizialmente eravamo una manciata di persone, mosse dal desiderio di cambiare nel nostro piccolo la nostra città, e abbiamo dato vita, ormai da 4 anni, ad un meraviglioso gruppo. La trasparenza, l’onestà,l’essere parte attiva del cambiamento,i banchetti tra la gente, mi hanno convinta da subito che l’unica vera opportunità di svolta per l’Italia fosse questa.
Tra le tante battaglie sul territorio, sicuramente quella fondamentale e cardine del nostro progetto politico-culturale è quella contro la centrale a carbone di Tirreno Power. Un enorme impianto inquinante nel mezzo della città.
Un impianto killer, che ha potuto fare quello che ha voluto grazie alla connivenza tra la politica locale e i proprietari dell’impianto, violando tutte le normative europee e nazionali sui limiti di emissione.
Nel 2014 dobbiamo ancora dipendere dal carbone, dalle fonti fossili, per avere energia?
Una tecnologia vecchia di duecento anni, che causa inquinamento, malati, morti premature, di donne, bambini, anziani. Tutto ciò è ingiusto, immorale. Senza dimenticare i pesanti cambiamenti climatici cui andiamo incontro.
Se investissimo i nostri sforzi e soldi in energia rinnovabile, ne gioverebbe la nostra salute, la nostra vita. In Europa dobbiamo decidere che indirizzo di politica energetica comunitaria adottare: se andare dietro alle lobby delle fonti fossili o se investire fortemente in ricerca e rinnovabili.
La strategia Europa 2020 deve essere migliorata e pienamente applicata, anche con specifiche direttive e regolamenti più stringenti verso gli Stati membri. Entro il 2020 dobbiamo arrivare ad abbandonare il fossile. Ma se non iniziamo da domani ad investire ed a riconvertire, non ce la faremo mai. E la gente continuerà ad ammalarsi ed a abbandonare questa vita sempre più. Il MoVimento 5 Stelle non è influenzato da queste lobby, a differenza dei partiti, ed agiremo affinché la ricerca e l’innovazione energetica vengano messe al centro delle politiche comunitarie.
Il rapporto di Greenpeace, svolto dall’Università di Stoccarda, calcola che i circa 300 impianti a carbone nell’UE causano 22.300 morti premature l’anno e le ricadute socio-sanitarie causano 5 milioni di giornate di lavoro perse in un anno. Il carbone è responsabile del 70 per cento degli ossidi di zolfo e più del 40 per cento degli ossidi di azoto provenienti dal settore elettrico; sono la fonte di circa la metà di tutte le emissioni industriali di mercurio e di un terzo di quelle di arsenico. E producono quasi un quarto del totale delle emissioni europee di CO2.
Invertire da subito la rotta è compito non solo dei singoli Stati membri, ma di immediate politiche comunitarie, non solo con strumenti normativi più rigorosi e fortemente sanzionatori, ma anche stanziando fondi importanti. Investire nel settore delle rinnovabili significa creare mezzo milione di posti di lavoro. Un beneficio quindi non solo ambientale e sanitario, ma acnhe economico. Indirettamente ne gioverebbero anche il settore agroalimentare e la pesca.
Queste cose non le possono imporre uomini del PD, il PD di De Benedetti, numero uno di Sorgenia, tra gli azionisti di Tirreno Power. Ci vogliono persone libere da legami lobbistici, cittadini incensurati, mossi dallo spirito del cambiamento.
Andiamo in Europa per cambiare l’Italia da là. Andiamo a togliere il Fiscal Compact, il MES, a togliere il pareggio di bilancio in costituzione, parleremo di spalmare il debito e di Eurobond. |