Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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NOLI, QUEL VENERDI NERO !


Venerdì 13…settembre/13, alle 21,15 si apre la seduta del Consiglio Comunale con cinque punti all’ordine del giorno, l’ultimo dei quali riguarda, così titolato, il :”Preventivo assenso ai sensi dell’art. 59 comma 2 lett.A) della L.R. 36/97 S.M.I. su istanza della Società OR.SA 2000 S.R.L. per il rilascio di permesso a costruire convenzionato ai sensi dell’art. 49 della L.R. 3/9/1997 N.36 S.M.I. inerente un intervento in variante parziale al P.R.G. del Comune di Noli afferente alla realizzazione, nei terreni della ex Colonia Monzese, di un nuovo compendio residenziale di una residenza protetta per anziani e di opere infrastrutturali connesse”. 

Ancor prima di entrare ad illustrare e commentare il dibattito tra il Sindaco (Repetto), l’ex Sindaco (Niccoli) capo gruppo minoranza ed il capo gruppo di maggioranza (Rossello) a seguito dell’illustrazione delle motivazioni dell’operazione, mi preme chiedere scusa a tutti coloro che erano presenti nella sala consigliare, nessuno escluso, per il mio personale comportamento non conforme alle regole a cui tutti dovrebbero attenersi.

Ho potuto constatare che il Sindaco è uno di quelli che Trucioli.it lo legge tra i primi. Altro che non legge…non sono passate neanche 24 ore dall’uscita dell’ultimo blog del 12 settembre e le reazioni nervose si notano con evidenza. Educazione civica istituzionale insegna, vuole che durante la sacralità del Consiglio Comunale, il dibattito, le allusioni e quant’altro, si svolgano, rimangano circoscritte ai Consiglieri presenti, gli unici che hanno diritto di parola.

Invece si è capito che al Sindaco relatore, durante la sua esposizione, dà fastidio un “sorrisino” evidentemente interpretato come silenzioso commento tra il pubblico, ma a lui non gradito, e lo rimarca. In quel momento io personalmente un sorrisino sulle labbra credo di averlo espresso, logicamente con le mie ragioni che non avrei mai potuto esprimere semplicemente perchè non è permesso dal regolamento.

Proseguendo la sua esposizione, ad un certo punto è chiaro il riferimento a quanto da me scritto su Trucioli.it appena pubblicato a proposito di lavori di artigianto idraulico..(niente altro che “ciattessi” tra la gente…) e ritorni a bomba con un’altra battuta chiaramente allusiva. D’istinto sono caduto nella provocazione, sbagliando, rispondendo ad alta voce che “SI, SONO IO” quella persona, ma con tanto di firma. Ho sbagliato perchè non sono riuscito in quel preciso istante a focalizzare, in primis, il comportamento da seguire secondo l’insegnamento del vecchio PCI ai suoi iscritti: “non accettate provocazioni”. Ed ecco che il capo gruppo di maggioranza Rossello, da buon “compagno democratico” suggerisce al Sindaco (che prontamente obbedisce) di minacciare la chiamata dei Carabinieri per zittire il sottoscritto provocato, senza pensare che gli stessi potrebbero così forse controllare la veridicità dello scritto a mia firma. Secondo: non valutare prontamente l’errore che stavo per commettere in quel preciso istante dimenticando il senso del comportamento deontologico che ciascun occupante la sala, ognuno nel suo ruolo, io per il primo da auditore, dovrebbe mantenere.

OR.SA 2000

Questa società privata del gruppo Dellepiane è quella che ha acquistato nel 2011 (Luciano Corrado quando scriveva su Trucioli Savonesi fu il primo a pubblicare la ghiotta notizia, leggi…), attraverso bando del Comune di Monza, l’intera proprietà della ex Colonia Marina in Noli consistente in volumetrie e terreni adiacenti. Il bando è tutt’oggi consultabile sul sito del Comune di Noli. Questa società è la stessa che ha costruito il “Crescent” di Savona sull’area dismessa ex Italsider, oggetto di particolare attenzione giornalistica politico/scandalistica descritta sul libro denuncia “Il fallimento perfetto“, autore Bruno Lugaro.

OPERAZIONE di INTERESSE SOCIALE

Tre fotogrammi dell’edificio dell’ex colonia monzese di Noli

Roboante parola ribadita sino alla noia da parte del Capo Gruppo Rossello nel suo intervento “strappa lacrime” (invito all’ascolto una volta che verrà pubblicato on line), per dimostrare e difendere la scelta politica d’intervento proposta e votata dalla maggioranza a favore esclusivo del bene dei vecchietti di Villa Rosa. Un passo indietro nel tempo per ricordare un intervento (pseudo)propositivo in Consiglio Comunale di un altro esponente di sinistra nel 2007, quello dell’Ass. Piero Penner. Rappresentante del PRC in maggioranza in allora come oggi, volendo confermare la precedente convenzione Niccoli/Zoppi a proposito di garages in Via Belvedere in zona soggetta a vincolo archeologico, poi vincolata (Noli Romana), poi riassunta in un libro…, per non rinunciare a 90 garages (un piano della struttura) con relativi oneri in contropartita, ha di fatto dato il via a quella cascata di disgrazie ancora oggi non risolte.

Il capo gruppo Rossello (PD) invece, che non vede di buon occhio, come uomo di sinistra, nuovi aumenti di volumetrie residenziali, accetta suo malgrado, rimarcandolo più volte, a nome e per conto della maggioranza, questo sacrificio. L’operazione immobiliare, dunque, è da ritenersi a tutti gli effetti a scopo sociale, come intende dimostrare anche il Sindaco nella sua iniziale esposizione, telegraficamente riportata sabato 14 sul quotidiano “la Stampa” , più dettagliata sul Secolo XIX .

In breve: siccome la vecchia(?) struttura Villa Rosa sembra necessiti di interventi a tutto campo, quale migliore occasione per risolvere le problematiche della casa di riposo se non quella di alienarla, compiere attraverso il via libera ad una nuova consistente operazione immobiliare privata, un semplice(?) vantaggioso(?) trasferimento degli assistiti presso la nuova struttura di uguale capacità ricettiva, chiavi in mano? Operazione sociale dunque, a costo zero e con Villa Rosa sempre di proprietà comunale. Dice a proposito, tra l’altro, il Sindaco pro tempore Repetto: vedrei finalmente un bel salone per riunioni a Villa Rosa, quello che a Noli manca. Ha mica già di vista chi il salone lo “regala” con tanto di viabilità e comodi parcheggi esterni, quelli che oggi sono una delle cause che hanno portato alla coraggiosa scelta sociale di spostamento?

Bando alle contraddizioni; il fatto gravissimo, a mio avviso e non solo, è il sottovalutare che l’antieconomico e quindi scomodo vecchietto/a debba solo lui pagare lo scotto di uno spostamento che lo trasloca dal lato NORD di Noli, dalla luce, dal sole, da un panorama stupendo, dal dominare la vista sui tetti, sentire i rintocchi e vedere la torre dell’orologio, ognuno con i suoi ricordi ecc. ecc. all’opposto, all’ombra, senza visuale, al freddo, all’umidità di quel sito ” vernengù” nel SUD di Noli.

A mio avviso, trattasi del via libera ad una orrenda anticamera della morte! Rispetto per i vivi, questo sì, con gli interventi necessari per migliorare l’efficenza dell’attuale struttura posizionata nel migliore dei siti di Noli. La costante rispettabile presenza ai funerali non assolve da certi comportamenti poco consoni, di conseguenza subiti e vissuti da troppi anni nel nostro paese. Non ho difficoltà a ricordare la sensibilità che ha guidato la scelta politica fortemente voluta dalla popolazione richiamata in assemblee pubbliche indette a suo tempo dal sottoscritto Sindaco pro tempore per allestire Villa Rosa. Ma su questo avrò modo di ritornare con calma prossimamente, ben ricordando come e con quale principio di rispetto l’opera è stata portata a termine, con consistenti sacrifici finanziari da parte dell’amministrazione comunale ed anche di privati… sempre da non dimenticare!!! Basta svendere Noli!!!

INTERVENTO dell’ex SINDACO NICCOLI capo gruppo di minoranza

Il Sindaco Repetto terminato il “racconto” sul perchè della scelta politica sociale da parte della maggioranza, lascia la parola al Dott. Niccoli. Considerando, ricordando la ben nota capacità intuitiva dell’ex Sindaco nel cogliere “la palla al balzo” per avvantaggiarsi da subito e per usarla, conseguentemente, come arma propagandistica, da come ha iniziato il suo intervento dicendo “SIAMO CONTRARI” ho capito che non sbagliavo. Ho seguito con interesse la sua illustrazione sul valore del sociale che bisognerebbe rispettare nei confronti degli anziani, no alla operazione immobiliare sotto le spoglie di una “una pennellata di sociale” (battutina sofferta dal capo gruppo Rossello), sì comunque ad una ristrutturazione/riutilizzo della struttura ex colonia, introiti degli oneri di urbanizzazione da utilizzare per i necessari interventi da eseguire a Villa Rosa. E poi basta ulteriori concessioni di volumetria da eseguire sul piazzale della colonia (due palazzine di cinque piani corrispondenti a 28 alloggi ) che andrebbero a riempire eliminando l’ultimo spazio verde disponibile nell’area. Contrario quindi a rimuovere i vecchietti da Villa Rosa, contrario a ulteriori volumetrie sul territorio.

Da parte mia condivido il valore ed il senso dell’intervento di Niccoli che rispecchia un corretto equilibrio alla ricerca di proposte alternative. Detto da lui, però, e valutando gli slogan del suo passato “FATTI, NON PAROLE”, tradotto: volumetrie a gogò, il mio giudizio iniziale non cambia sul cementificatore. Vale anche il richiamo critico alla maggioranza (vedi l’intervento su Trucioli Savonesi di domenica 15 settembre dell’Avv. Marco Genta) circa la poca sensibilità nel non voler portare in assemblea pubblica il problema che si è venuto a creare. Per adesso non siamo, noi cittadini di Noli, un branco di pecore da sistemare in un recinto qualsiasi! Voi tutti della maggioranza vi sciacquate tanto la bocca volendo dimostrare la vostra attenzione alla democrazia partecipativa attraverso le COMMISSIONI? Bene, se non è stato mai affrontato, una ragione ci sarà…si tratta forse dell’urgenza di agevolare un “affaruccio provinciale ” di sinistra, visto anche certe significative manifestazioni di partecipazione di circa un anno fa (vedi foto….). Con quale “coraggio” finanziario si può acquistare una struttura vincolata a destinazione alberghiera se non si ha di vista la possibilità di avere il lascia passare comunale (variante) ed usare, conseguentemente, la legge regionale sopra menzionata, attivando il tutto pochi mesi prima della scadenza del mandato?

LA RISPOSTA DA K.O.

Come può permettersi Niccoli di criticare la possibilità di costruire in Noli ulteriori 28 appartamenti, lui che ne ha programmati ben 148? ( Precisazione doverosa: 100 costruiti sotto il suo mandato, 48 sotto quello di Repetto &Co. – al posto di autosilo -) E cosa dire delle centinaia di metri cubi proposti per la zona delle Manie con campi da golf, ottima scusa per giustificare un’ulteriore speculativa operazione immobiliare? Ancora: come può l’ex Sindaco argomentare sugli oneri di urbanizzazione, quando proprio lui ha usato quelli di Liguria17 per costruire il muro sul torrente? Condizione per poter realizzare la lottizzazione e che quindi dovevano essere ad esclusivo carico del costruttore, assieme alla galleria ed altro.

Un fiume in piena la replica del Sindaco Repetto. Impossibile da seguire nelle precisazioni e sulle responsabilità delle scelte di politica urbanistica del passato gestite da Niccoli, alternate da allusioni. Chiaramente si è visto un Niccoli in estrema difficoltà perdere la iniziale baldanza espositiva dimostrata quando ancora ironicamente raccomandava di non aprire un possibile terzo cantiere/cratere visti gli esiti dei primi due, finendo addirittura con il ripudiare il concetto di “pennellata di sociale” su richiesta di Rossello. Un penoso K.O. tecnico/politico quello subito da Niccoli, sorprendente quanto inatteso, dopo una benevola e consenziente melina tra i due personaggi in questi ultimi quindici anni di reciproca, alternata connivenza tra le mura del Palazzo.

ULTIMISSIME NOTIZIE

In Comune è giunta una lettera firmata da un professionista il 16/09/2013 (prot. 11209) con Oggetto: “segnalazione di presunto abuso edilizio costituito dalla costruzione del fabbricato identificato al N.C.E.U. al foglio 18, map. 115 (ex colonia monzese)” indirizzata al Sindaco ed al responsabile area urbanistica. (Vedi…)

“Dall’esame della documentazione già in Vs. possesso ( quattro segnalazioni/denuncia – oltre che una al Corpo Forestale) dovrebbe essere evidente che il fabbricato innanzi detto, costruito nel centro del Rio Messina, se, come pare, non dotato di concessione demaniale rilasciata prima della sua costruzione o non oggetto di istanza di condono edilizio inoltrata successivamente ed accolta con esito positivo è da ritenersi un macroscopico abuso edilizio“.

P.s.) Alla luce di quanto sopra: cratere = lungimiranza del medico/imprenditore Pino Niccoli su abuso edilizio (?), impossibilità a realizzare nuove costruzioni su un rio viste le norme sul Piano di Bacino (?), compresa la “puzza” di qualche possibile traccia di… porto romano?. Di tutto e di più da far rianalizzare per tempo ai “DILETTANTI allo SBARAGLIO” con in testa del gruppo Rossello, Penner ed a ruota Repetto che ci mette la firma.

Carlo Gambetta

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C.Gambetta

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