A Noli in via XX Aprile, strada senza sbocco, su cui si affaccia l’ex colonia monzese acquistata dall’industriale Dellepiane di Savona, c’è chi può parcheggiare proprio sottocasa? Lasciando la vettura in divieto e di ostacolo a possibili, eventuali emergenze. Un cittadino ci ha inviato una foto eloquente. Non sappiamo chi siano i proprietari delle vetture. L’unica abitazione che si trova oltre le auto, appartiene ad un ex assessore regionale Dc della Regione Piemonte (1987), con casa al mare.
A Noli, affamata di parcheggi dopo una scriteriata gestione urbanistica che si potrae dal sindaco Niccoli (destra) al successore Repetto (sinistra, con Rifondazione comunista), non si tratta certo di un’eccezione. L’unico particolare è che a pochi passi esiste un’area di sosta comunale, compresa nella proprietà dell’ex colonia, ampia, alberata e con molti spazi liberi, anche di domenica. Si può affittare a giorni, o periodi più lunghi, pagando al Comune ed ottenendo la chiave del lucchetto della catena con cui viene chiuso il cancello d’ingresso.
Peraltro non pare colpa dei vigili se è di fatto impossibile applicare anche a Noli la legge uguale per tutti (poi ci lamentiamo dello Stato !), a chi si trova ‘costretto’ a lasciare l’auto persino nel greto del torrente Sant’Antonio, nelle strade e negli spazi con tanto di cartello di ‘rimozione forzata’, come lungo la strada provinciale o l’ Aurelia. Mal comune mezzo gaudio senonché i tanto ‘decantati’ turisti stranieri (centro e Nord Europa) soprattutto, non abituati al ‘parcheggio selvaggio’ ed impunito, quando si trovano per caso a far visita alla storica e prestigiosa città non sono educati a lasciare l’auto a rischio rimozione o multa. Oppure, increduli, osservano le scene, come documentano lettere e foto pubblicate da giornali tedeschi e scandinavi. Questa è ‘sana promozione’ turistica, addirittura targata ‘sinistra illuminata’ e benedetta dalle cooperative rosse.
Certamente saranno orgogliosi, gli eletti dal popolo, consolandosi magari che quest’anno, causa crisi, di macchine ce n’è meno ed il ‘dramma parcheggio‘ diventa sostenibile, anche se rimane pur sempre specchio di ‘incitamento’ all’illegalità.
Grazie, dunque, a nome di tanti turisti, che ci incaricano di riferire ai signori consiglieri comunali. I vostri nomi, i vostri volti, la vostra tranquillità di coscienza, saranno di esempio alle future generazioni, alla speranza di un domani migliore?
Non scriviamo di vergognarvi, avete dimostrato che manca la stoffa, sul fronte politico-amministrativo e della coerenza, ovviamente. Brava gente, come sostiene il poco genuflesso e quasi isolato, sempre inascoltato, ex sindaco Carlo Gambetta, ma simbolo dell’incapacità e di miopia. A meno che, come ripetono alcune fonti, a Noli gli elettori continueranno a premiarvi. Sia fatta la volontà…
L.C.