Gentilissimo Alberto, già presidente della Regione Liguria. Hai rilasciato una ‘intrigante’ e accorta intervista al giornalista con la schiena dritta Bruno Lugaro. Lo spazio forse ha impedito di completare quel vasto scenario-palcoscenico che da ex maschera del cinema e sindacalista, avevi sapientemente costruito con ‘meritocrazia’. A rovinare la kermesse erano state però un paio di persone. Vietato fare il nome. Poi giudici ed inquirenti capaci, galantuomini, coraggiosi, fedeli servitori dello Stato, sono finiti nella ‘trappola’ della ‘stampa amica’ e ti hanno colpito. Due testate ribelli: allora Il Secolo XIX e Paese Sera. Per noi, semplici cittadini, la tua ricorrenza trentennale non è una festa. Il vero vincitore sei stato tu. Molti amici tuoi hanno fatto carriera in enti pubblici, nei giornali, in affari. By by Alberto, salute e serena vecchiaia, senza rancore. E niente champagne!
Oltre all’ intervista scoop di Lugaro e un articolo di Gianluigi Cancelli, leggi….., dall’archivio dismesso, ma conservato gelosamente da trucioli.it, grazie all’indimenticabile Salvatore Gallo, pubblichiamo poche foto significative. Alti e bassi di Alberto Teardo. Quando era riverito, onorato da tantissimi cittadini e giornalisti giullari. Tra i suoi fans c’era qualche giudice e magistrato inquirente, una minoranza però e ne va dato atto come hanno descritto negli anni indagini, intercettazioni, documentazione bancaria, alcune testimonianze, tre iscrizioni a logge massoniche diverse, condanne definitive. Una ‘verità giudiziaria’ da non confondere, necessariamente, con quella reale.
Un pensiero cristiano, infine, ai compagni socialisti che nel frattempo sono passati “a miglior vita” , ai loro congiunti. Saremo patetici, almeno questa volta perdonaci. Ad multos annos ! Tuo Belfagor
FOTO RICORDO, ALBUM RISERVATO DELLA TEARDO STORY