E’ stato rilevato da alcuni gruppi politici presenti in consiglio comunale che la modifica al c.d. CRESCENT DUE si risolverà con la variazione della concessione edilizia da zona recettiva a zona residenziale, se non ho capito male, con un beneficio per l’imprenditore di 9 milioni di euro e per il Comune con una regalia di € 400.000.
Mi sovviene a proposito delle vendita delle aree dell’ex Italsider tutta la vicenda ben raccontata dal libro di Bruno Lugaro “IL FALLIMENTO PERFETTO” che così sosteneva nell’ultima pagina: “Un clamoroso crac industriale, affari immobiliari, giochi politici, società che affiorano e spariscono, trame nascoste, inchieste giudiziarie archiviate. I retroscena fino ad oggi sconosciuti della fine di una delle più grandi fabbriche siderurgiche italiane, che ha lasciato spazio ad un lussuoso quartiere residenziale sul mare, diventano il ‘manifesto’ di quell’immutabile intreccio tra politica ed affari…”.
Le gravi denunce di Lugaro sono rimaste a tutt’oggi lettera morta ma le “concessioni” a favore del Crescent uno, ora si stanno materializzando anche per Crescent due.
Mentre quelle per il vecchio San Paolo sono di tutta evidenza ( e forse non ancora terminate ) ed a questo proposito sarebbe interessante che i quotidiani pubblicassero un confronto tra il nuovo progetto del San Paolo con quello che pubblicarono nel 1992 evidenziando la enorme variazione della possibilità edificatoria ( con vantaggi solo per il costruttore ! ) ed anche ci ricordassero le condizioni della gara fatta dal Comune per la vendita dell’immobile e così ci renderemmo tutti conto dell’avvenuto “miracolo”. Nessuno ne parla. Evviva !!!!
Luciano Locci