Nel 2011 la Coop Liguria, con il progetto “Buon Fine” (nato nel 2006), ha raccolto e donato 39 tonnellate di merci destinate ad associazioni del volontariato impegnate nel contrasto alla povertà. Si tratta di prodotti ‘invendibili’ ma ancora integri. L’impresa cooperativa è leader nella distribuzione commerciale in Liguria e Basso Piemonte con 39 punti vendita (32 supermercati e 7 ipermercati). Giro d’affari: oltre 740 milioni e 2800 occupati.
Coop Liguria, l’organizzazione a più ampia base sociale della regione, compie 65 anni. Opera attraverso una struttura imprenditoriale multicanale ( Ipercoop, Coop Superstore, Coop supermercati, InCoop). Cooperativa di consumatori, secondo i dati ufficiali resi pubblici, a mutualità prevalente: le vendite verso i propri soci si attestano al 70 per cento di quelle totali.
Coop Liguria, nel 2011, grazie alle campagne promozionali e ai ribassi sui prodotti di marchio Coop, ha assicurato a tutti i clienti – è rimarcato in un nota – oltre 65 milioni di sconti. Un dato cresciuto del 12,58% rispetto al 2010. I soci hanno beneficiato in via esclusiva di oltre 13 milioni di euro tra sconti loro riservati e trasformazione in sconti dei punti accumulati con la CartaSocioCoop, ai quali si aggiungono altri 2 milioni di euro che corrispondono al valore dei punti erogati.
Poi centinaia di offerte speciali rivolte a tutti i consumatori con decine di campagne promozionali a tema per un ammontare complessivo di 41 milioni di euro di sconti (sui 52 milioni complessivi rivolti anche ai non soci). Un dato cresciuto del 16 % rispetto al 2010.
Nel 2011 Coop Liguria ha investito direttamente nell’attività di controllo (analisi) dei prodotti a proprio marchio 440 mila euro. Nei capitolati di produzione firmati dai fornitori, la Coop è solita inserire clausole particolarmente restrittive per garantire la qualità della filiera finale.
I residui di pesticidi chimici nell’ortofrutta, per esempio, devono essere più bassi della soglia fissata dalla legge. Nei prodotti dolciari da forno non possono essere utilizzati oli tropicali nocivi per la salute. I prodotti per la prima infanzia della linea Crescendo sono privi di parabeni, paraffina e allergeni. E’ stata, inoltre, la prima catena distributiva a bandire i fosfati dai detersivi e a dire no all’utilizzo degli organismi geneticamente modificati. Le regole fissate da Coop per l’allevamento di bovini, suini, ovini, pollame e pesce tengono conto dei parametri che garantiscono il benessere animale.
E ancora, informazioni utili. Coop ha bandito dalla vendita le uova prodotte da galline allevate in batteria, il tonno rosso, a rischio estinzione, il patè di fegato d’oca. Può vantare il premio Leader Europeo 2012 assegnato da Compassion in World Farming.
Coop impegnata nella valorizzazione delle tipicità locali e delle tradizioni del territorio ( gli acquisti da imprese locali rappresentano il 10 per cento di quelle totali). Ha messo in atto il progetto “Banca delle tradizioni” che stimola i ragazzi delle scuole a ricercare in famiglia ricette dimenticate o a rischio estinzione per depositarle in un archivio nato per tutelarle. Poi per iniziative culturali con “Coop Incontri” e “Corsi & Percorsi”. Coop promuove pure l’utilizzo dell’acqua del rubinetto per ridurre l’impatto del trasporto dell’acqua imbottigliata.