Entrare nei particolari, non avendo documentazione sotto gli occhi, mi consiglia di essere cauto nelle valutazioni, siano queste positive che negative per quanto concerne le “comunicazioni” e gli ordini del giorno discussi nella seduta dell’ultimo Consiglio Comunale di mercoledì 28 novembre. Ma un’idea me la sono comunque fatta, e come tale cerco di trasmetterla. Seduta carratterizzata da un persistente ed interessante show (positivo) da parte del Capo Gruppo di minoranza Dott. Niccoli su tutti gli argomenti; questo è stato il mio personalissimo giudizio a conclusione della serata. L’ex Sindaco è stato incalzante, propositivo, tanto che, attenendosi solo ai fatti e non alle colpe…questa volta non ha facilitato le immediate pronte risposte allusive… del Sindaco Repetto sul passato delle scelte urbanistiche da lui proposte, ma contemporaneamente “ottemperate” per volontà espressa dal sempre attivo ed attento Assessore ai Lavori Pubblici ed Ambiente, Geom. Piero Penner di “Noli che cambia”…che cosa?
Via Belvedere: come già scritto ultimamente sul n.8 di www.trucioli.it del 13 settembre circa la nomina dell’Ing. Riccardo Berardi quale CTU per conto del tribunale di Savona, giudice Dott. Luigi Acquarone, per relazionare sui misfatti occorsi in Via Belvedere, responsabilità, quantificazione dei danni ecc., oggi la Giunta ritiene necessario assumere come consulente l’Ing. Barla di Torino. Immagino che la lettura del dispositivo di incarico concernenti alcune delle quindici domande poste al tecnico, possano aver allertato i responsabili politici dell’operazione capestro per la nostra comunità, in particolare per quanto concerne i quesiti che interessano, direttamente o indirettamente il Comune di Noli, riscontrabili della conduzione amministrativa del Sindaco Repetto, dell’Ass. Penner ed in ultimo, con uguale peso politico il Capo Gruppo Rossello presenti per questa operazione dal 2004 ad oggi.
Sotto lo stesso tetto del Palazzo di Giustizia di Savona, il penale indica il Comune parte lesa, mentre il perito CTU nominato dal Tribunale Civile deposita presso lo stesso, per conto di un palazzo che si ritiene danneggiato da una serie di errori e disattenzioni, una perizia che indica il Comune responsabile in parte. Il CTU, in oggetto, è L’Ing.Riccardo Berardi, la stessa persona, e capita che il giudice Luigi Acquarone intenda disporre dell’acquisizione degli atti cautelari già depositati dallo stesso e contemporaneamente formula altri quindici quesiti, tra i quali alcuni che personalmente ritengo insidiosi per il Comune:
Quesito 1) Quali siano stati gli adempimenti di carattere amministrativo ed edilizio che hanno portato all’approvazione delle opere oggetto di causa, nonchè gli ulteriori fatti intervenuti successivamente all’inizio delle opere con particolare riferimento ai provvedimenti amministrativi intervenuti fino al momento del dissesto verificatosi nel mese di Dicembre 2009.
Quesito 9) Se siano ravvisabili responsabilità per imprudenza, negligenza, imperizia… ovvero al Comune di Noli … e quali siano le ragioni della ritenuta responsabilità (il tutto tenuto conto dei vari rilievi già contenuti nelle difese delle parti a cui sono astrattamente riconducibili profili di responsabilità).
Quesito 10) Nell’ipotesi di una ritenuta responsabilità congiunta e concorsuale di diversi soggetti, quale sia stata la rilevanza causale delle singole condotte colpose poste in essere … come percentualmente esse possano avere inciso nella determinazione del danno verificatosi.
L’Ing. Barla è stato descritto come un luminare, e come tale, per la prima? parcella d’incarico, la Giunta dispone di accreditare al professionista la somma di 20.000 € per difendere il Comune. “Aggiungi € a tavola… che c’è un nemico in più…” la solita nota canzone …
Per Via IV Novembre si è capito che, almeno per ora, non si intravedono soluzioni. Lo show di Niccoli su quest’argomento, con domande ben precise al Sindaco e risposte non altrettanto convincenti nel dimostrare capacità d’intenti, mi ha decisamente indirizzato a formulare una proposta non certo scandalosa: chiedere (gratuitamente, da consigliere comunale qual’è), una sua consulenza. Nel lungo dialogo “botta e risposta” tra i due, ed in particolare alla fine, con una domanda/proposta di Niccoli, senza risposta da parte del Sindaco in imbarazzo, ciò è quanto ho seriamente considerato, riscoprendo, tra l’altro, le capacità intuitive ed imprenditoriali dell’ex Sindaco. In questo specifico caso per uscire fuori dal pantano in cui ci traviamo per carenza di aree adibite a parcheggio. Tutto grazie al lampo di genio di Penner che a suo tempo pensava di prendere due aree garages in un solo schiocco di dita, a dimostrazione delle sue capacità, iniziando contemporaneamente i due disastrosi progetti.
Sono state fatte allusioni accusatorie nei confronti della Sovrintendenza da parte del Sindaco per giustificare e rispondere alla domanda del perché non ci sono stati introiti per nuove licenze edilizie. Sarà mica perché il Sovrintendente si è accorto che a Noli, per quanto di sua competenza, la sorveglianza richiesta e dovuta è carente?
Assieme al Comune di Spotorno che interviene con la quota di 9.000€, il nostro Comune con 6.000€ (percentuali in base alla popolazione) decide di affidare all’Università di Genova, ramo architettura, lo studio e la proposta di fattibilità per l’utilizzo delle aree intercomunali oggi liberate dal vincolo portuale. Il tutto entro maggio/giugno. Buon lavoro ai giovani futuri architetti italiani, con la speranza che sappiano usare buonsenso giovanile, non speculativo, nel programmare il futuro turistico/sportivo nautico che questo golfo fortemente richiede, attende da troppi anni. Disporre per un’ospitalità prioritaria ad una pressante richiesta di attività sportiva per scuola vela; wind surf; divyng; pesca sportiva per dilettanti. Questo è il turismo pulito, per tutte le età, che la culla di questo unico golfo ligure è ansiosa di ospitare.
Fuori sacco 1) Forse sarebbe opportuno predisporre per un’appendice di studio/proposta per l’arenile di Noli. Capita che la stessa sera, uscendo verso le venti dalla seduta del Consiglio, piova un poco più intensamente, per cui ci si bagna i piedi. La causa? I tombini degli scarichi a mare delle acque piovane sono rimasti occlusi dalle onde di una minima mareggiata. La loggia della repubblica è allagata. Ancora una volta fortuna vuole che la pioggia cessi d’intensità in breve tempo, così come le onde. Ed ecco che il giorno dopo, con encomiabile tempestività, il piccolo escavatore del comune, affiancato da operai con pale, possono, in sicurezza, operare alla bonifica dei tombini. Questa tassa, negativa perchè improduttiva, che stiamo pagando (ancora per quanto tempo?) ingiustamente tutti e che corrisponde al costo di queste operazioni da ritenersi ripetitive/indispensabili al normale deflusso delle acque per ripristinare la sicurezza, deve essere addebitata unicamente alla irresponsabile politica perpetrata con insistenza in questi ultimi anni, incentivando il ripascimento arenile, sia esso stagionale che intensivo. Denari sprecati per accondiscendere alle richieste clientelari dei bagni marini, credendo, fra tutti, ma erroneamente, di compensare lo spazio utilizzato a monte per costruire ristorazione (concessa) e nel contempo soffocare la prateria di poseidonia esistente sino a pochi anni fa a pochi metri da riva in corrispondenza tra il molo e l’hotel Monique. Chi guadagna in simili operazioni? cave e movimento terra…!!!
Le significative foto scattate il 30 novembre (vedfi sotto), insistentemente le stesse di altre occasioni, se recepite, avranno motivo di ripensamento sulla politica di voler persistere nei ripascimenti? Mi pongo questa domanda perchè, sino a prova contraria, la volontà espressa da questa amministrazione comunale sino ad oggi, almeno da parte mia che l’avevo così recepita con tanto di dichiarazioni ufficiali, quella cioè usufruire dell’ulteriore materiale proveniente dagli scavi di Via IV Novembre e da quelli del tunnel stradale di Capo Noli (macinato), venga responsabilmente abbandonata.
Fuori sacco 2) Benvenuto al Dott. Giovanni Pastorino, di Loano, vincitore, su oltre novanta partecipanti al concorso per Istruttore Direttivo Amministrativo categoria D1 presso lo Sportello Unico Attività Produttive Demanio/Ambiente. A quando l’assunzione, visto che il Comune ha ritenuto opportuno indire concorso?
Carlo Gambetta
SEQUENZA FOTOGRAFICA DEL 30 NOVEMBRE 2012 SUI TOMBINI DI SCARICHI A MARE OCCLUSI