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Borghetto S.Spirito/ In Comune i funzionari funzionano? Quesiti


Il “cittadino comune”, a volte, si pone delle domande di fronte a certe affermazioni, lette o udite, che il potere costituito fa, oppure di fronte a certe sue azioni. Non sempre ha risposte ai suoi quesiti, o perché non le chiede o perché, anche se le chiede, non gli vengono date. Speriamo che questa volta, invece, qualcuno ci risponda.

Il vice sindaco Stefania Maritano

Le domande nascono relativamente a due interventi del vicesindaco-assessore al bilancio Sig.ra Stefania MARITANO. Il primo durante il Consiglio del 26 settembre 2012 ed il secondo durante l’ultimo Consiglio del 28 novembre 2012 (a tal proposito vorremmo dire che non ce l’abbiamo assolutamente con la Sig.ra Stefania MARITANO, ma il fatto è che, oltre al sindaco GANDOLFO e all’assessore PARRINELLO, è l’unica che parla, in modo puntuale e preciso, ed ha sempre un notevole carico di interventi. Mentre gli altri componenti la maggioranza, pare che siano afoni).

 PRIMO QUESITO:

Consiglio Comunale del 26 settembre 2012.

Il consigliere di minoranza, Dott. Roberto MORENO, chiede in cosa consiste la variazione di bilancio che genera maggiori spese per 33.856,00 euro. Il vicesindaco risponde che è il costo di una “…causa legale con Vitali, quella che avevate fatto un esproprio e ovviamente il comune ha perso e dobbiamo restituirgli 25 mila Euro, poi ci sarà qualche altra causa….”.

Il consigliere MORENO risponde “…so che il comune non ha fatto appello, ora 25 mila Euro sono tante somme, è una somma di una certa rilevanza…..vorrei capire qual è l’analisi tecnico-giuridica o di convenienza economica cha ha fatto si che il comune abbia scelto di non appellarsi e di pagare 25 mila euro”.

Il vicesindaco chiude: “A noi ce l’hanno data persa, nel senso che ci hanno detto che non si poteva fare nulla, questo è quello che ci è stato detta dalla Segretaria, noi prendiamo atto di ciò che ci dicono i funzionari….”

SECONDO QUESITO:

Consiglio Comunale del 28 novembre 2012.

Viene modificato lo statuto della SAEL, Azienda Speciale che gestisce la farmacia comunale (non ce n’era bisogno, in quanto sopra ogni statuto c’è la Legge) e viene introdotta la norma sancita dall’art. 6, comma 2 della legge 122/2010, entrata in vigore il 31 maggio 2010, in forza della quale i componenti del Consiglio di Amministrazione non possono ricevere emolumenti.

Per tale ragione il vicesindaco, Sig.ra Stefania MARITANO, dà ampio mandato alla SAEL per il recupero degli emolumenti percepiti, contro legge, dai precedenti componenti del C.d.A., a partire dal 1° giugno 2010 fino al 31 maggio 2012 (se abbiamo ben capito la somma da recuperare si aggira sui 30 mila Euro).

Certamente, se gli emolumenti non dovevano essere percepiti, è giusto così.

Ma sorge spontanea una domanda: forse gli ex componenti del C.d.A. della SAEL si recavano in comune armati di mitraglietta e si facevano dare, sotto minaccia di morte, gli emolumenti mensili? Noi crediamo di no. E allora chi glieli ha dati? Perché glieli ha dati? Dov’erano i funzionari del comune, quel 1° giugno 2010 quando entrava in vigore la legge 122? Forse alla marina a fare le abluzioni? Ovvero non sono stati ascoltati?

Dobbiamo anche sottolineare il fatto che qualsiasi parere dato da un funzionario è un parere tecnico, mentre la decisione che prende una pubblica amministrazione è un atto politico, che ricade automaticamente sulla maggioranza di governo, quindi le responsabilità, secondo noi, sono di ben diversa natura. Infatti se un politico sbaglia non dovrebbe più essere eletto; ma se sbaglia un funzionario cosa succede?

A parte le sottigliezze, è questa la domanda che si pone “il cittadino comune“, e vorrebbe sapere, semplicemente, di chi è la responsabilità di questi circa 60.000,00 euro che in parte sono già usciti ed in parte usciranno dalle sue tasche.

Vorrebbe anche sapere a chi deve dire grazie.

Silvestro Pampolini



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S.Pampolini

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