Sabato 31 dicembre 2011, il Capitano Giovanni GANDOLFO anticipa i fuochi artificiali di fine anno e “fa il botto”, parlando attraverso le pagine de IL SECOLO XIX, annuncia la sua candidatura a sindaco di Borghetto Santo Spirito alle elezioni amministrative che si sarebbero svolte nel mese di maggio 2012.
Dobbiamo riconoscergli che con quell’articolo ha avuto il merito di “rompere il ghiaccio” ed aver dato inizio ufficialmente alla campagna elettorale costringendo, così, anche gli altri ad uscire allo scoperto. Bella mossa.
Avremmo dovuto essere contenti della candidatura di Giovanni GANDOLFO in quanto, se avesse vinto, avrebbe mandato a casa una classe politica che per quindici anni aveva fatto il bello e cattivo tempo a Borghetto e che aveva sempre governato da “padrone”, anziché essere animata dal senso del “servizio” nei confronti dei cittadini.
Giovanni GANDOLFO poteva e doveva rappresentare la svolta che il paese aspettava da tempo.
Purtroppo alcuni gravi errori, tra i quali l’essere sostenuto da personaggi con idee vecchie ed interessi troppo particolari ed alleanze imbarazzanti, hanno offuscato la sua figura.
Nello stesso articolo compaiono anche alcuni nomi di probabili candidati: “…dell’avvocato (?) Giovanni CIRAVEGNA, del professore di storia e filosofia del liceo “Bruno” di Albenga Mario BAUCIA e dell’imprenditore GUIDO Piero “Batan” (personaggi già comparsi in altre storie; quali “IL PRANZO DI “BATAN” pubblicato su www.trucioli.it dell’8 novembre 2012 – Ndr).
Inizia così una frenetica trattativa, da parte di GANDOLFO e dei suoi sostenitori, alla ricerca disperata di alleanze, in quanto risulta evidente che la lista civica NOI PER BORGHETTO, di cui Gandolfo è candidato sindaco, a quella data non ha assolutamente i numeri per vincere.
Fatto emerso anche dalla campagna elettorale “non ufficiale” iniziata qualche mese prima, esattamente nel luglio 2011, dal prof. Mario BAUCIA e dal p.i. Augusto ALLEGRI (tesserato PD, ex segretario MARGHERITA) per una sedicente lista civica, a quei tempi ancora senza nome. Il prof. BAUCIA si autocandidava ad assessore all’Urbanistica, mentre il p.i. ALLEGRI fungeva da trait d’union con il Partito Democratico.
Tra i sostenitori della lista e procacciatore di voti vediamo anche uno scatenato freelance borghettino, tale rag. Ottavio ROVERARO, che quindici anni prima aveva tirato la corsa a MALPANGOTTO, poi a Santiago VACCA e, infine, cinque anni fa si era affiancato alla lista di Giovanni SANNA “UNA MANO A BORGHETTO”.
Alla data in cui scriviamo il rag. Ottavio ROVERARO è Presidente del C.d.A. della SAEL, Azienda Speciale Servizi Attività Economiche Locali, dal 20 giugno 2012 carica onorifica senza emolumenti.
Un “Cavallo di razza” con un bel curriculum, niente da dire.
Ma torniamo ai primi mesi del 2012.
Qualcosa pare non abbia funzionato: i giri di valzer tra la lista civica NOI PER BORGHETTO e il Partito Democratico s’interrompono in quanto nascono grosse riserve, da parte di alcuni membri del PD locale, su due candidati (BAUCIA e CIRAVEGNA). Il segretario del circolo, Emanuele PARRINELLO, è costretto a temporeggiare, apparentemente incapace a gestire la faccenda, o forse perché spera di far passare la linea programmatica già tracciata nelle feste campestri dei Prigliani e caldeggiata, come vedremo, da altri personaggi del PD provinciale e regionale.
E’ in questo frangente che il Partito Democratico, circolo di Borghetto-Boissano -Toirano (per come saranno condotte le trattative) rivela i suoi limiti e appare per ciò che effettivamente è :il “Club privato PARRFERR”, gestito dalla famiglia Parrinello-Ferrando e tenuto in piedi grazie ad appoggi provincialregionali e pochi tesserati che credono di sostenere la democrazia, ma che in effetti avallano sempre e solo, in modo acritico, l’operato del segretario.
Alcuni iscritti però la pensano diversamente e tra coloro che si oppongono alla scelta del segretario PARRINELLO e all’alleanza con GANDOLFO c’è il dott. Stefano ROASCIO (ex consigliere PD di opposizione, eletto nella lista UNA MANO A BORGHETTO) che in un articolo pubblicato su LA STAMPA del 10 marzo 2012 e intitolato “Nessun accordo
tra PD e la nuova lista civica” chiarisce la sua posizione: “…ho fin dall’inizio contrastato l’ipotesi che il PD confluisse in un progetto politico come la sedicente lista civica di Gandolfo…” e dopo “…non posso non notare o fare finta di dimenticare che a capo della cordata che sostiene e promuove Gandolfo, egli sì un’ottima persona, ma privo di qualsiasi esperienza politica e amministrativa, ci stanno infatti una congerie di personaggi più o meno accomunati dalla provenienza dalle file del mondo affaristico immobiliare borghettino e cerialese che tanti danni ha prodotto…”
Il dott. Stefano ROASCIO verrà “trombato” e non sarà neppure candidato a consigliere comunale.
A questo punto GANDOLFO, nonostante che nel frattempo abbia ottenuto anche l’appoggio della lista di destra “BORGHETTO FUTURA” con candidato sindaco Antonio MUSURACA, è in serie difficoltà in quanto, senza l’appoggio del PD, non ha i numeri per vincere. (Nella sequenza fotografica di Ivg).
Coordinatore locale e nazionale di FUTURA è Valerio FAVI, già candidato Sindaco nel 2007 a Borghetto S.S. per la lista MUSSOLINI ed attualmente consigliere nel C.d.A. della SAEL, anche lui, come il rag. Ottavio ROVERARO, senza emolumenti.
Dopo la metà del mese di marzo 2012, però, avviene un fatto nuovo: il prof. Mario BAUCIA, ritira la sua candidatura nella lista NOI PER BORGHETTO e rinuncia, mettendo per iscritto la sua volontà e inviando la lettera al Sig. Antonino “Nino” MICELI.
Anche qui, dobbiamo ammetterlo, la mossa strategica di BAUCIA è ineccepibile: tolto il suo nome dalla lista (CIRAVEGNA sarà depennato in silenzio, senza clamori) il Partito Democratico rientra in gioco per una possibile alleanza.
Infatti, il 23 marzo 2012, sul giornale on line IVG è pubblicato il seguente articolo:
“Borghetto. Prendono forma le liste e i candidati sindaci in vista delle elezioni comunali di Borghetto Santo Spirito….. dopo giornate di lunghi incontri e trattative per definire le alleanze. Schiarita ormai nel centrosinistra con il Pd ed i partiti della coalizione che hanno raggiunto l’accordo con la lista di Giovanni Gandolfo, che sarà quindi il candidato sindaco per le amministrative con “Noi per Borghetto”.
A questo punto, preso atto dell’abile mossa di BAUCIA/GANDOLFO, ci chiediamo chi è il destinatario della lettera di dimissioni del professore. Chi è Antonino “Nino” MICELI? Che cosa rappresenta per Borghetto S.S.?
Ecco il suo profilo: Antonino “Nino” MICELI , loanese, consigliere regionale, già segretario provinciale della Cgil Funzione Pubblica di Savona, dal 2002 al 2005 è stato segretario provinciale dei Democratici di Sinistra di Savona, e, attualmente, fa parte dell’Ufficio di segreteria del PD di Savona, valvassore locale del potere genovese (nel marzo 2012 il laureando Emanuele PARRINELLO ricopriva ancora, nella Regione Liguria, la carica retribuita di “portaborse” del Sig. Antonino “Nino” MICELI).
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Due giorni dopo la vittoria elettorale della lista NOI PER BORGHETTO, l’autodefenestrato prof. BAUCIA pretendeva “a gran voce” un assessorato esterno, che non gli fu assegnato.
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Fine della storia.
Silvestro Pampolini