Sta per consumarsi il rito delle primarie sia nel PD che nel PDL.
Poiché sono una persona curiosa mi sono concentrato sul PD e ho ficcato un po’ il naso nelle regole di quel partito: in fondo, mi sono detto, l’art. 49 della Costituzione ci insegna che i cittadini concorrono alla vita democratica del paese attraverso la partecipazione ai partiti politici e dunque non mi sembrava ci fosse nulla di male nel controllare una questione che da qualche tempo occupava i miei pensieri (non fate dell’ironia ho molte cose a cui pensare e questa, in un raro momento di tranquillità, si è parata dinanzi a me).
In modo particolare mi sono soffermato a lungo su una norma dello statuto regionale del PD Ligure rinvenibile nel sito www.pdligure.it.
Si tratta dell’art. 44 dal titolo Separazione fra incarichi di partito e cariche istituzionali che recita: 1. I titolari di una carica istituzionale esecutiva non possono ricoprire, allo stesso livello territoriale, cariche monocratiche del Partito democratico ligure.
Ho trovato questa disposizione di particolare interesse.
Poi ho fatto una piccola riflessione.
Da buon avvocato ho cercato di comprendere l’esatto significato della locuzione carica istituzionale esecutiva e ho avuto qualche difficoltà nell’intercettarlo perché non riesco a cogliere la differenza fra carica istituzionale esecutiva e carica istituzionale non esecutiva.
Forse il carattere di esecutività è legato all’esercizio del potere esecutivo (funzione di governo centrale o locale), mentre una carica istituzionale non esecutiva può essere legata all’esercizio di differenti poteri (legislativo o equipollenti) .
Sono giunto alla conclusione che la questione non fosse così importante perché il nostro caso è quello di un segretario di circolo che è nel contempo sia assessore che consigliere comunale e dunque titolare, ritengo, di una doppia carica istituzionale (l’una esecutiva e l’altra no secondo la distinzione di cui sopra frutto di mia generosa interpretazione).
E’ il caso dell’Assessore ai Lavori Pubblici al Comune di Borghetto Santo Spirito, Emanuele Parrinello, che però è anche titolare all’interno del partito democratico ligure, allo stesso livello territoriale (come recita la norma sopra riportata), di una carica monocratica: è segretario del circolo Borghetto-Balestrino-Toirano.
Dunque mi sono chiesto per quale ragione Emanuele Parrinello ricopre entrambe le cariche: quelle di soggetto istituzionale all’interno del Comune di Borghetto Santo Spirito (assessore e consigliere) e quella di segretario del Circolo PD anche di Borghetto Santo Spirito, a meno che non prevalga il fatto che il circolo in questione comprende anche due comuni diversi da quello di Borghetto, ma questa interpretazione mi sembrerebbe un po’ stiracchiata.
Non sto dicendo che siamo in presenza di una violazione statutaria, ma siamo, però, dinanzi ad una situazione anomala perché la questione è soprattutto politica.
Lo scopo della norma in questione ovvero scindere tra incarichi istituzionali e incarichi di partito dovrebbe soddisfare almeno due ordini di ragioni:
1) In primo luogo per poter attendere alla propria carica istituzionale in maniera efficiente e piena è meglio essere disimpegnati da incarichi di partito altrettanto impegnativi e che pure richiedono energie e tempo;
2) In secondo luogo pare giusto che l’operato politico di chi ricopre un incarico istituzionale debba essere sottoposto alla valutazione e al controllo (sempre squisitamente politico si intende) di chi nello stesso livello territoriale in cui opera il soggetto istituzionale ricopre cariche monocratiche.
Poiché sul territorio del Comune di Borghetto Santo Spirito vi sono numerose situazioni delicate degne della massima attenzione, la più importante delle quali è quella relativa all’ex Oleificio Roveraro, mi pare che sarebbe una questione, diciamo così di opportunità, che oggi chi ricopre l’incarico di Assessore ai Lavori Pubblici oltreché di consigliere comunale , non eserciti anche le delicate funzioni di segretario del circolo PD Borghetto-Balestrino-Toirano.
Questo lo dico soprattutto nel suo interesse anche perché possa esercitare le sue funzioni istituzionali con la dovuta serenità.
Infine mi sia consentita una piccola annotazione: ho visitato il sito www.pdsavona.it e sotto la voce circoli PD ho cliccato sulla stringa Borghetto S. Spirito – Balestrino – Toirano perché ero curioso (è proprio una mania …) di conoscere le ultime novità sull’attività del circolo ed è venuto fuori questo link: www.pdborghetto.it.
Alla mia iniziale soddisfazione ha corrisposto un po’ di delusione (l’operazione l’ho ripetuta per qualche giorno) perché non si trattava del PD di Borghetto Santo Spirito, ma di Borghetto Lodigiano.
Nel sito era presente questo motto: NOI, QUELLI CHE CREDIAMO NEL PD E CI BATTIAMO PER UNA VITA MIGLIORE A BORGHETTO LODIGIANO E IN TUTTA L’ITALIA.
Per me va bene lo stesso, in fondo anche io per cinque anni mi sono battuto e continuerò a battermi per una vita migliore a Borghetto Santo Spirito.
Giovanni Sanna