Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Loano: ‘Io attivista M5S e ‘Cittadini Attivi’


In riferimento all’articolo intitolato “il personaggio che incuriosisce”  del N.112 del 9 Febbraio 2017 di trucioli.it (vedi…..) spiace constatare con quanta dovizia di particolari venga descritta la mia persona, tralasciando (volutamente?) altre attività da me svolte e supportate col chiaro fine di screditarmi davanti all’opinione pubblica.

Qui il pezzo in questione:
“Ma il personaggio che incuriosisce e del quale non si è scritto e parlato è Michele Pellegrini, 41 anni, ferroviere. Cittadino loanese, col papà, da un paio d’anni, pare provenienti dalla Lombardia. Dicono sia stato lui tra i promotori della prima ora della Lista civica che ha preso il nome LoaNoi: 1.114 voti lista, tre consiglieri eletti, mancato sindaco il commercialista e revisore contabile, Paolo Gervasi, studio a Loano, Savona e Albenga. Un passato vicino alla destra moderata. Pellegrini attivista, pare con frequentazioni e simpatie grilline, che ha fatto da apripista e precursore della lista senza lacci e laccioli con Gervasi e Daniele Oliva. Pellegrini che convocava le prime riunioni, dettava la scaletta, fungeva da moderatore, persino ideologo dei comunicati stampa. Eppure è un semplice operaio delle Ferrovie dello Stato. Anzi, è stato eletto Rls dai suoi colleghi di lavoro, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Non solo, è segretario regionale del SAPIE ( Sindacato autonomo personale impianti elettrici, affiliato a OR.S.A. Organizzazione Sindacati Autonomi e di Base che si è spesso distinta per la sua belligeranza con i datori di lavoro (Trasporti, Servizi Pubblici e Sanità). Incarichi che impegnano e tengono lontano Pellegrini dal posto di lavoro e che durante il tragitto elettorale loanese gli hanno permesso di dedicare ore e giorni alla preparazione della lista, tenere i rapporti, elaborare il programma, sempre dietro le quinte. Per uno che a Loano era quasi sconosciuto, 63 preferenze, sesto in classifica, non è male. Si potrebbe concludere che è più tagliato all’agone politico, sindacale, amministrativo che non al suo incarico di operaio di impianti. Prima di lui si sono piazzati….”.

Il “semplice operaio” svolge il proprio lavoro (dal 1996 presso RFI spa) da Lunedì a Venerdì in orari diurni su 38 ore settimanali e dal Maggio 2014 ricopre il ruolo di Segretario Regionale SAPIE Liguria, oltreché di componente della Segreteria Regionale Orsa Liguria stessa (dal 2015 eletto anche come RLS), ma nonostante gli impegni sindacali, riesce a svolgere la propria mansione lavorativa, anche perché la filosofia stessa dell’Orsa, a differenza delle altre OS, non prevede distacchi sindacali (tranne per alcuni ruoli apicali nazionali/generali). Insomma, l’attività sindacale viene svolta “sul campo” ed in mezzo ai binari. Nel periodo elettorale in questione (diciamo dal 5 Aprile al 5 Giugno) il sottoscritto ha svolto per 15 giorni attività sindacale DIURNA in un periodo dal 5/04 al 17/05 comprendente Riunioni, vertenze contrattuali e territoriali, attività da RLS, visite agli impianti e presenziamento saltuario della sede Orsa di Genova. Nei 2 mesi sopra citati, è “riuscito” a svolgere la propria mansione di “semplice operaio” per 19 giorni ed ha poi utilizzato ben 16 giorni, tra ferie e giorni festivi/prefestivi, per attività di propaganda elettorale (consecutivamente nel periodo dal 26 Maggio al 5 Giugno) SOSPENDENDO ogni attività derivante dal ruolo sindacale ricoperto. Quindi, è perlomeno ingeneroso (ma propendo per diffamante) affermare che i 15 giorni (documentabili) di assenza giustificata dal lavoro su 60 giorni mi abbiano “permesso di dedicare ore e giorni alla preparazione della lista, tenere i rapporti, elaborare il programma, sempre dietro le quinte”.

Non entro nel merito delle altre critiche rivolte alla lista LoaNoi ed alle sue scelte “politiche” di non allearsi col PD (visti i trascorsi con E’ Tempo, ci sarebbe molto da dire) ma rimango basito che CHI attacca una persona perbene, si nasconda dietro la penna della sua Redazione e che non abbia il coraggio di firmarsi. Che sia la stessa persona che, per qualche tempo, ha frequentato il gruppo e che poi, non riuscendo ad ottenere l’investitura a candidato Sindaco da parte del gruppo, ha abbandonato la nave?

Magari la prossima volta, prima di scrivere cose non vere, mi contatti, se realmente è così curioso di conoscere il “cittadino loanese” dal 2010 ( e non da 2 anni), attivista M5S (non ho nulla da nascondere) co-fondatore del Comitato dei Cittadini Attivi Loanesi, col quale sono state portate avanti battaglie sulla gestione rifiuti, contro il consumo di suolo (vedi caso Mazzocchi) e sulla salvaguardia della Pediatria del Santa Corona, oltre ad essere Referente ligure di Zero Waste Italia e di GCR Liguria (audito più volte in Regione su leggi riguardanti la gestione rifiuti) e ad essere dal 1991 nell’ AIA, prima da Arbitro di calcio e poi da Osservatore di Arbitri a livello nazionale. Come vede, non sa tante cose sul sottoscritto…

P.S. Vorrei togliermi un ultimo sassolino, se me lo permette: l’enorme attività svolta, prima, durante e dopo le elezioni è frutto del lavoro di un gruppo unito ( e non di un singolo) dove ognuno ha portato e continua a portare il proprio contributo in termini di idee, rinunciando al proprio (prezioso) tempo e talvolta ai propri affetti, con l’unico scopo di rendere migliore il paese in cui viviamo. Magari, da ora in poi, si interessi maggiormente di quello che facciamo, piuttosto che ipotizzare fantomatiche alleanze che, in termini numerici, non avrebbero portato nulla in più, rispetto ad oggi. Anzi…. Un’ultima cosa: i voti presi dalla lista LoaNoi sono 1240. Le chiedo, quindi, di pubblicare quanto da me scritto ed, allo stesso tempo, di rettificare la sua posizione.

Cordialmente Michele Pellegrini

Michele Pellegrini

NOTA DI REDAZIONE – Per un operaio sindacalista che in un periodo ben definito ha fatto 15 giornate di assenza retribuita per motivi sindacali e 19 di lavoro, oltre a ferie (qui bisogna dargliene atto ci ha messo del suo) e riposi, lo spazio non può essere centesimale, anche se la Legge sulla Stampa che Pellegrini conosce probabilmente a memoria, prevede che la rettifica (?) non sia più lunga del testo o del passo che l’ha provocata…Undici righe complessive quelle di trucioli.it dove le “cose non vere” quali sarebbero? A meno che non siano i giorni, mesi, anni del curriculum. Pellegrini ha la stoffa per ruoli ‘superiori’ alla qualifica di operaio ? E’ un’offesa ? Non abbiamo scritto che ha utilizzato permessi sindacali per la campagna elettorale. Pellegrini ci invita alla chiarezza, trasparenza, verità. E allora perché non cita il nome dell’innominato (?) nostro informatore. Chi sarebbe colui che si è ritirato dalla lista ?  Chi gli ha proposto di fare il sindaco ? Trucioli ? Vaccarezza ? Garassini ? Pesce ? ‘Balilla’ o ‘BriBrì? mitici personaggi folkloristici dei tempi che furono. Diamo atto a Pellegrini, senza tagli, di essere una mosca bianca nel panorama loanese della politica e della pubblica amministrazione quando si tratta di ‘scrivere e smentire’. Non importa se non possiamo fregiarsi di querele in quel di Loano (se non una poi rimessa dal querelante imprenditore edile politico, nel lontano 1967) e men che meno condanne per diffamazione nel mezzo secolo di attività giornalistica e giudiziaria. Con molti limiti, errori e senza presunzioni. Pellegrini forse ignora, non per colpa sua, che Loano è ricca di vuoti nella libera informazione. La Gazzetta di Loano è finanziata dal Comune attraverso l’Associazione Vecchia Loano. Il giornale on line prediletto dai loanesi, giovani e meno giovani ( Ivg.it) per scelta dell’editore emette regolari fatture pagate dal Comune di Loano (e da candidati amministratori). Soldi dei contribuenti tutti. Conflitto di interessi ? Che dire ? Giornalismo istruttivo ed educativo anche quando nessuno ha più ritenuto di informare i suoi lettori della scandalo di decine di ville e villette agricole di Verzi. Gli imputati, magari eccellenti, sono stati prosciolti ? ‘Assolti’ per l’approssimarsi della prescrizione ? L’inchiesta in quanti tronconi  si è divisa? E le vertenze davanti al Tar ? E’ normale ignorare sistematicamente il dramma della disoccupazione giovanile, la fuga di laureati e diplomati ? Il tema del lavoro e della pianificazione per le future generazioni.

C’è un ‘esemplare’ articolo che Pellegrini non ha smentito. In clima pre -elettorale Ivg.it ha scritto. Testuale:…..“Per quanto riguarda il nome del candidato sindaco, invece, tutto è ancora in stand-by. Nelle scorse settimane il nome più gettonato era quello dell’ex presidente della Provincia Alessandro “Chicco” Garassini, ma dalle pagine di IVG.it il diretto interessato ha smentito il suo ritorno alla politica attiva (ma in  seno al gruppo la sua rinuncia è arrivata parecchi giorni dopo ndr). Più di recente, invece, si è parlato di un possibile nuovo tentativo da parte di Dino Sandre, che già cinque anni fa ai era presentato come capolista di “è Tempo”. Per tanti, invece, il nome forte sarebbe quello di Michele Pellegrini, portavoce dei Cittadini Attivi e assai vicino al Movimento 5 Stelle: il suo attivismo unito al fatto di essere un “volto nuovo” potrebbe per tanti rappresentare un’arma vincente”.

Cronisti informati, ma disinformati rispetto a quanto oggi testimonia lo stesso Pellegrini nella sua lettera. Ovvero: “Che sia la stessa persona che, per qualche tempo, ha frequentato il gruppo e che poi, non riuscendo ad ottenere l’investitura a candidato Sindaco da parte del gruppo, ha abbandonato la nave?”. A Ivg, a completezza di informazione, non è stato detto ? Pare di no. I loanesi non devono sapere cosa è realmente accaduto ? Nessuno si deve vergognare della stampa ‘veicolata’?

Pellegrini fa benissimo ad invitare i cronisti ad essere diligenti con l’attività di LoaNoi. Da vecchietti in una serata fredda e ventosa eravamo presenti all’interessante esposizione -confronto con i loanesi nella biblioteca del Kursaal. Unico giornalista. La mattina seguente, alle 8 e minuti, increduli abbiamo letto il resoconto redazionale di Ivg. Non una riga su temi concreti e di attualità al centro del dibattito, compresi i 5 milioni di debiti inesigibili a bilancio del Comune. Un pugno in faccia a chi ha sempre pagato e onorato le scadenze, magari dilazionate. In compenso abbiamo letto una noiosa disquisizione dottrinale e in politichese sul comportamento degli elettori e verso LoaNoi da parte del mancato sindaco Paolo Gervasi. Tutto virgolettato.

Auguri Pellegrini ! Da chi non ha mai aspirato alla carica di sindaco. A ognuno il suo mestiere. Ma chissà che un giorno Loano non Le sarà riconoscente e meriterà il primo sindaco operaio e sindacalista della sua gloriosa storia marinara e la meno gloriosa epopea palazzinara e cementiera, locomotiva al declassamento turistico e agricolo. Concludiamo con un piccolo consiglio da testimoni dei tempi. Pellegrini prima si munisca del benestare di chi, nella Città dei Doria, può contare su fedeli giocolieri, trampolieri, voltagabbana. Quelli, ci ripetiamo, che nelle ultime due tornate elettorali hanno ‘killerato’ un giudice prima e un sottufficiale dei carabinieri poi forse servendo sul piatto d’argento la palma della vittoria ai ‘veterani’ del potere, delle clientele, delle seconde case a cascata libera. Loano, unico comune della Riviera savonese, dove l’alternanza democratica è sconosciuta. Gli elettori non hanno sempre ragione: almeno Sicilia e Calabria docet ! (l.c.)

 

 


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