I sogni spesso servono a sentirsi bene e a valutare meglio la realtà. Talvolta riescono anche a indurre a trasformarla positivamente.
Chi ha vissuto in una città quando il traffico era costituito da soli mezzi pubblici e soprattutto senza auto private parcheggiate sul suolo pubblico, può apprezzare quanto in tale situazione, sia totale la godibilità del vivere cittadino quotidiano.
Purtroppo non è possibile il ritorno a quella situazione ideale, tuttavia una soluzione di ragionevole compromesso deve essere realizzata , per la tutela della salute, della vivibilità e del paesaggio urbano.
Nelle città d’arte questa è un’esigenza indispensabile da soddisfare per intercettare il flusso del turismo di
qualità.
La situazione urbanistica ideale prevede l’esclusione tendenzialmente totale del traffico di attraversamento e la progressiva limitazione e organizzazione per quello turistico, a tempo per i rifornitori, e con mezzi sempre più ecologici per tutti; consentendo solo quello dei residenti.
L’altro fondamentale elemento equilibratore del rapporto mobilità-vivibilità, è il sistema dei parcheggi, tanto più efficiente quanto meglio articolato e diffuso, prioritario poiché più facilmente abbordabile se non risolvibile totalmente.
A Noli il sistema dei parcheggi oltre che dal punto di vista della pessima gestione finanziaria, già rilevata, è un grave punto di criticità per tutti: sono insufficienti, costosi e di difficile fruizione, in particolare durante la stagione estiva.
Ovviamente il costo e la fruizione sono problemi amministrativo-gestionali pur rilevanti, ma la grave carenza di posti auto ha un impatto urbanistico di grande peso e diversificate valenze.
L’analisi della situazione e i rilievi degli operatori turistici orientano verso la mancanza di parcheggi sorvegliati per soste di più lungo periodo, oltre 2 giorni a costi agevolati, in quantità tale da coprire buona parte della capacità ricettiva degli alberghi.
Inoltre risultano carenti i posti auto per i turisti giornalieri, valutabili in almeno 200 unità.
Soluzioni possibili, adeguate, vantaggiose e relativamente economiche, consistono nell’utilizzazione dei due tunnel ferroviari in disuso, per il primo caso; e nell’individuazione di due / tre decine di piccole aree, da
utilizzare come mini-parcheggi di prossimità serviti dalla navetta, per il secondo.
Senza dimenticare che l’area di via IV Novembre, ora ritornata di piena proprietà comunale, consente la costruzione di altri 200 posti auto, da utilizzare subito in via provvisoria e poi definitivamente, senza però cedere né la proprietà e neppure la gestione a terzi.
Sempre che, dopo una attenta valutazione delle esigenze urbanistiche, non si dimostri un utilizzo funzionale ad altre necessità primarie della città.
Una valutazione attenta della proposta evidenzia numerose positività:
1) Globalmente essa risolve la quasi totalità del problema residenti compresi, anche nel periodo estivo: un certo numero di parcheggi bianchi secondo la norma sarebbero disponibili; alcuni altri potranno essere riservati per i residenti a condizioni vantaggiose; infine quelli blu saranno suddivisi in zone a diverso
tempo massimo di permanenza. Tutto il sistema sarebbe più equo, flessibile e funzionale. In bassa si vivrebbe in regime ottimale di abbondanza.
2) La disponibilità certa di posti auto custoditi nei tunnel, indurrebbe un aumento notevole di turisti da week-end e di più lunga permanenza, proprio quelli che sono diminuiti.
3) La vivibilità, non solo per il turista sarebbe migliore: senza traffico, distanza pedonale minima dai parcheggi sicuri, si potrà godere tutta la vacanza anche la più lunga, senza l’assillo dello spostamento frequente dell’auto come è obbligatorio attualmente.
4) I proprietari dei mini- parcheggi lungo la strada per Voze, mediante un regime di convenzione con il Comune, potranno giustamente beneficiare dei vantaggi del turismo.
5) Il pregio più rilevante è quello urbanistico, in quanto così scompaiono dal panorama urbano oltre seicento auto, ma ancor più si liberano oltre 10 mila mq di suolo di pregio, attiguo al centro storico, disponibili per funzioni assai più utili di cui Noli è carente. Al cospetto anche il costo del progetto autosilos in due tunnel limitrofi al centro, anche se relativamente più costosi, risulta conveniente soprattutto poiché è realizzabile in due tempi successivi e ciascuna metà dell’operazione si ammortizza in due / tre anni di
funzionamento estivo.
Infine non è marginale il fatto che si tratti di una cantierizzazione leggera. In concreto per adattare la galleria del monte Ursino a garage meccanizzato (semi) automatico, da almeno 200 posti , con gestione video-controllata ed ecologica in sicurezza a motori spenti e antincendio, non occorro grandi interventi strutturali.
Per il garage da almeno 230 posti, della galleria di Capo Noli, il discorso è analogo, salvo la necessità del ripristino di un breve tratto crollato e della neutralizzazione della condotta fognaria di Finale.
Una proposta da valutare.
Giovanni Maina
P.S.
In questi ultimi giorni a Noli si constata che il problema dei parcheggi ha subito un sensibile aggravamento, per i residenti in particolare, a seguito di due provvedimenti assunti dall’Amministrazione comunale.
Il primo, relativo alla trasformazione di circa 80 posteggi da bianchi (zona disco) a blu (parchimetro), effettuata ancora in piena stagione turistica, ha creato molte difficoltà e un notevole aggravio oneroso.
Il secondo che vieta la sosta lungo la “sciumea”, ha complicato ulteriormente la vivibilità dei cittadini per la mancanza di altrettanti posti auto.
É doveroso notare che l’ordinanza di divieto è dovuta a motivi di sicurezza e pertanto è pienamente comprensibile e giustificata.. Tuttavia molti nolesi obiettano che gli effetti sarebbero meno pesanti se il giusto divieto fosse applicato solo quando le previsioni meteo lo rendessero necessario, organizzandone quindi una gestione più flessibile ma altrettanto sicura.
Viceversa osserviamo che la trasformazione dei parcheggi non è stata realizzata nel pieno rispetto della norma, la quale prevede per ogni singola area di sosta, solamente la metà dei posti a pagamento.
Concludendo da tutto ciò si deduce che, se da un lato si sarebbe potuto valutare con un po’ più di attenzione i problemi dei nolesi, riservando loro anche appositi posti auto, dall’altra è ancora più pressante la necessità di una risoluzione definitiva del problema parcheggi secondo la linea progettuale proposta.