C’è un ritorno delle Confraternite religiose che nessuno si attendeva. Se in molti casi confratelli e consorelle si sono ‘estinti’ (in decine di piccoli paesi soprattutto), se anche nelle città sembrava una tradizione avviata a pochi seguaci, da qualche anno c’è un grande risveglio, un ritorno alla ‘vocazione’. Confraternite che diventano motivo di attrazione, quasi di folklore, nelle solenni processioni. A Garlenda si è celebrato solennemente l’ingresso nella Confraternita di Santa Annunziata di Matteo Romano, 22 anni, figlio del confratello Gino. Anche per lui il rito della vestizione, del padrino, della benedizione.
Matteo novizio nella Confraternita di Garlenda. Tutto il paese in chiesa
C’è un ritorno delle Confraternite religiose che nessuno si attendeva. Se in molti casi confratelli e consorelle si sono ‘estinti’ (in decine di piccoli paesi soprattutto), se anche nelle città sembrava una tradizione avviata a pochi seguaci, da qualche anno c’è un grande risveglio, un ritorno alla ‘vocazione’. Confraternite che diventano motivo di attrazione, quasi di folklore, nelle solenni processioni. A Garlenda si è celebrato solennemente l’ingresso nella Confraternita di Santa Annunziata di Matteo Romano, 22 anni, figlio del confratello Gino. Anche per lui il rito della vestizione, del padrino, della benedizione.