Loano – Delibera della Giunta Comunale n. 83 del 4 maggio 2012, oggetto: Piano Particolareggiato della Zona T1 del PRG di Loano. Condivisione di linee programmatiche per presentazione di futura variante al suddetto piano.
Giunta comunale
Cognome e nome |
Presenti |
PIGNOCCA Luigi – Sindaco |
SI |
ZACCARIA Remo – Vice Sindaco |
SI |
LETTIERI Luca – Assessore |
SI |
TASSARA Bernardino – Assessore |
NO |
BURASTERO Vittorio – Assessore |
SI |
AVERAME Mauro – Assessore |
SI |
Verbalizzante il Segretario Comunale GUERRERA dott. Luigi.
Il Piano Particolareggiato d’iniziativa pubblica della T1 – Turistica-ricettiva – del PRG di Loano, oggetto di variante generale approvata con D.P.G.R. n. 372 del 4 dicembre 1998 (in allora Sindaco di Loano Francesco Cenere e Assessore all’Urbanistica Pietro Oliva), l’art. 22 – Zona “T1” – turistica-ricettiva era stata confermata.
Le norme di attuazione tuttora previste all’art. 22 sono: “ – La zona “T1” verrà attuata mediante predisposizione di S.U.A. esteso all’intera zona secondo le prescrizioni e i parametri che regolavano la stessa zona nel PRG vigente (denominata zona “C8).
-A prescindere da tale strumento, sul patrimonio edilizio esistente sono consentite esclusivamente opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, opere interne come definite dall’art. 26 della Legge 47/85.
-Nella zona “T1” non sono ammissibili le modifiche di destinazione d’uso e gli incrementi volumetrici stabiliti nell’art. 21 delle presenti norme.
La soluzione distributiva del plani-volumetrico dovrà rispettare integralmente il disegno dello svincolo di levante dell’Aurelia bis evitando di localizzare costruzioni che possano interferire anche in termini di visuale per la connotazione che il Comune ha inteso attribuire a questo accesso all’abitato, con la realizzazione dello svincolo tenuto anche conto di un ragionevole margine di traslazione in sede esecutiva.
All’interno delle A.I.O. previste dal P.P di attuazione della zona “T1”, è ammessa l’apertura di Esercizi di Vicinato non alimentari con SV<= 100 mq. potendo destinare per tali strutture di vendita una volumetria massima del 10% di ogni singola struttura ricettiva realizzanda.”
L’Amministrazione comunale, con lettera raccomandata del 28 aprile 2008, ha richiesto ai soggetti interessati di dichiarare entro un anno se intendano procedere all’edificazione da soli o riuniti in consorzio.
In data 12 febbraio 2009 i proprietari degli ambiti 2, 4, 6 e 8 hanno costituito un consorzio, comunicando e inviando copia della scrittura privata all’Amministrazione comunale.
In oggi, gli interventi previsti nel P.P. si trovano nella seguente fase:
-il progetto relativo alle opere di urbanizzazione ha ottenuto sia l’Autorizzazione paesaggistica che quella urbanistica;
– i progetti relativi agli ambiti 2, 4 e 8 hanno ottenuto l’Autorizzazione paesaggistica e il parere favorevole della Commissione Edilizia;
– per l’ambito 7, pur non avendo ancora aderito al Consorzio, ha inoltrato il progetto edilizio per ottenere le relative Autorizzazioni (paesaggistica e parere Commissione Edilizia).
Circa il 70% dell’intero Piano Particolareggiato (5 ambiti sugli 8 complessivi) hanno concretamente manifestato l’interesse all’attuazione dello stesso P.P.
Nelle considerazioni riportate in delibera vengono motivate le seguenti ragioni per cui non è stato ancora attuato il P.P.:
-scarso interesse economico dell’iniziativa (?);
-le modalità di attuazione imposte (?) dal piano stesso;
-le sopraggiunte modifiche alla disciplina delle strutture turistico-ricettive; -l’attuazione dell’intervento complessivo riveste particolare complessità (?).
L’Amministrazione comunale, al fine di dare concreta attuazione alle previsioni urbanistiche contenute nello strumento urbanistico attuativo, ha promosso alcune riunioni convocando i soggetti attuatori: -il 29 settembre 2011 la prima riunione nella quale sono emerse alcune richieste; -il 19 ottobre 2011 l’Amministrazione (Sindaco Luigi Pignocca) ha dato la propria disponibilità a variare i contenuti dello SUA in merito:
-mancata realizzazione di camere ad uso albergo tradizionale nell’ambito delle RTA (?);
-alla realizzazione di parte delle strutture ricettive classificabili a tre stelle (?);
-alla realizzazione di parti funzionali delle opere di urbanizzazione (?) e all’adeguamento delle strutture ricettive in ordine alle caratteristiche dimensioni minime previste per le unità residenziali nell’ambito delle RTA (?).
In data 1° febbraio 2012 terza riunione in cui è stata esaminata una bozza della lettera d’intenti (?) presentata dai soggetti attuatori e il giorno successivo formalizzata con nota protocollo n. 3019 del 2 febbraio 2012.
Queste le proposte formulate e deliberate, con voti unanimi favorevoli, dai membri della Giunta:
a)-Eliminazione dell’obbligo di destinare a uso albergo una quota di camere (pari al 15%) all’interno della RTA previste nello SUA;
b)-eliminazione dell’obbligo di realizzare, nell’ambito della zona T1, esclusivamente strutture ricettive a 4 stelle, (?) e conseguente introduzione della possibilità di realizzare strutture ricettive con classificazione a 3 stelle in misura non superiore al 30% (?) dei posti letto previsti dallo SUA approvato il 22 marzo 2006;
c)-modifiche nell’articolazione e ubicazione dei fabbricati previsti, oltre (??) i margini di tolleranza (??) piano-altimetrica indicato dall’art. 13 delle NTA, in conseguenza dei nuovi parametri di classificazione alberghiera introdotti dalla Legge Regionale Liguria 2/2008 (?);
d)-introduzione dell’obbligo, (?) per ciascun soggetto attuatore, di realizzare soltanto (?) le opere di urbanizzazione relative al proprio ambito, garantendo – comunque – che gli interventi eseguiti mantengano la loro funzionalità;
e)-modificazione (?) della consistenza e del perimetro dei singoli ambiti di intervento in relazione alle mutate condizioni di proprietà (?);
f)-adeguamento delle previsioni del P.P. alla luce del progettato intervento di demolizione e ricostruzione con l’ampliamento (ex L.R. 49/09) dell’edificio esistente nell’AIO 6, (?) con riferimento all’individuazione dell’area a standard indotte dal maggior volume derivante dall’intervento medesimo.
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Riflessioni e domande
Dopo aver letto la deliberazione in oggetto ci troviamo in uno stato di forte sofferenza e rabbia pensando all’esigenza della salvaguardia dell’ambiente e del territorio loanese, sconvolto da oltre vent’anni da scempi edificatori di ogni genere, in prevalenza autorizzati!
Non solo, viene cancellata una norma (legge!) tuttora in vigore nel PRG ma ciò che più ci umilia è che dette norme sono state concordate (imposte?) dal Sindaco Luigi Pignocca con i soggetti attuatori (soliti cittadini privilegiati?).
Nella delibera in oggetto sembra non esserci traccia della salvaguardia di interessi della collettività, come previsto (da sempre) nella normativa vigente.
Un atto deliberativo che, attentamente analizzato, potrebbe interessare gli Organi di controllo ed, in particolare, la Procura di Savona e la Corte dei Conti della Regione Liguria?
‘Proibito’ a Loano edificare alberghi a 4 stelle?
Solo turismo di massa, prevalentemente legato alle seconde case?
A Loano si pensa seriamente di promuovere una città a fini turistici o si pensa solo a favorire (con conseguente danno della collettività loanese) i soliti noti che, da oltre vent’anni, stanno cementando vergognosamente, indisturbati e riveriti, la città?
Scandalosa è stata la cementificazione a Verzi con più di 110 Piani Aziendali di Sviluppo Agricolo approvati dalle Giunte dell’ex Sindaco e attuale Presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza.
Dal 2010 sotto i riflettori della Procura di Savona a seguito segnalazione/ esposto presentato, nel gennaio 2010, dal Presidente del WWF Regione Liguria Marco Piombo. (Torneremo sull’argomento ndr)
Le Amministrazioni comunali dei Sindaci Angelo Vaccarezza e Luigi Pignocca hanno inteso fare gli interessi della collettività loanese (se sì, lo dicano e documentino pubblicamente ai loanesi)?
La zona T1 – Turistica-ricettiva – del PRG di Loano è stata materialmente cancellata e riscritta con la lettera d’intenti presentata dai soggetti attuatori (alla faccia e a danno della maggioranza dei cittadini), con la disponibilità a variare i contenuti dello SUA della zona Vignasse.
Nasce così un nuovo quartiere edificato di Loano, con la prospettiva per i soggetti attuatori di ottimi ricavi per la vendita di nuovi appartamenti, a pochi metri dal mare. I tempi di crisi neppure spaventano.
Non solo, è anche previsto un nuovo supermercato (sono favorevoli i commercianti loanesi, compreso l’ex Consigliere Santino Puleo?)
Al punto f, con intervento di demolizione e ricostruzione con l’ampliamento dell’edificio esistente (capannone) del 30% e più (di tre o quattro piani?) .
Il soggetto attuatore è una società srl: Delbalzo?
Al punto c) sono modificate nell’articolazione e ubicazione dei fabbricati previsti, oltre i margini di tolleranza piano-altimetrica indicato dall’art. 13 delle NTA (di quanti piani saranno i nuovi edifici costruiti?).
Torneremo sull’argomento quando sarà posto all’ordine del giorno del Consiglio comunale la variante al Piano Particolareggiato della zona T1 del vigente PRG di Loano.
Gilberto Costanza
email:gilberto.costanza@alice.it