Da Pont-Saint-Martin a Ventimiglia, dalla Val d’Aosta alla Liguria, sotto la bandiera dell’ecologia con una missione ambiziosa: sensibilizzare verso la salvaguardia dell’ambiente. Ecco come è nata la corsa – viaggio – sfida di 400 km di Roberto Cavallo e Oliverio Alotto. E un libro che descrive, racconta, tanto da scoprire.
Ogni anno, milioni di tonnellate di rifiuti abbandonati finiscono negli oceani, sulle spiagge, semplicemente nella natura. La causa principale di tutto ciò sono i modelli insostenibili di produzione e di consumo delle nostre società, cattive politiche di gestione dei rifiuti e, purtroppo, mancanza di sensibilità da parte della popolazione.
Keep Clean and Run racconta la storia di un impegno concreto per coinvolgere le persone e mandare un messaggio che coinvolge tutti i livelli della società: parte dall’alto, dalle politiche della Comunità Europea che hanno dato il via all’iniziativa, alle molte persone che hanno accompagnato Roberto Cavallo e Oliviero Alotto, li hanno attesi alla fine delle tappe e hanno pulito i sentieri insieme a loro.
L’area attraversata – Il lungo viaggio di Roberto e Oliviero è partito da Aosta e ha toccato Pont-Saint-Martin in Valle d’Aosta, poi Alpette, Avigliana, Torre Pellice, Sampeyre, Borgo San Dalmazzo e Robilante in Piemonte, e si è concluso in Liguria con la tappa da Pigna e Ventimiglia. Una lunga corsa che per la maggior parte del tragitto si è mantenuta in territori montuosi. Proprio la montagna è una delle aree in cui stona di più il contrasto tra una natura rigoglioso e incontrastata, e l’inciviltà di chi abbandona gli scarti di un pranzo durante una gita.
Un cambiamento che parte dal basso – Per ridurre la produzione e l’abbandono di rifiuti, il primo passo è cambiare mentalità, comprendere l’importanza dell’ambiente e che il cambiamento inizia con noi stessi. Per ottenere questo obiettivo servono azioni educative e di propaganda che ne facciano comprendere l’importanza. #pulisciecorri parte proprio da questo presupposto. La straordinaria corsa di Roberto Cavallo e Oliviero Alotto è stata seguita da centinaia di persone, moltissimi bambini e ragazzi, che li hanno accompagnati nella loro missione di pulizia del mondo. Sui sentieri da Aosta a Ventimiglia non sono mai stati soli: le pagine del libro sono piene di compagni di viaggio che hanno scarpinato con loro per pochi chilometri o per tappe intere.
Durante il viaggio si sono uniti a loro molti personaggi influenti che hanno voluto supportare l’iniziativa per testimoniarne la validità. Sono il meteorologo Luca Mercalli, Franco Collé, vincitore del Tor des Geants nel 2014, Bernard Dematteis, campione europeo e mondiale di corsa in montagna, Augusto Rollandin, presidente della regione autonoma Valle d’Aosta, Giuseppe Cederna, attore, alpinista e scrittore, Lucia Cuffaro, esperta di sostenibilità e volto televisivo di Unomattina, e molti, molti altri. Ma la presenza più importante è stata quella di centinaia di ragazzi che hanno percorso un tratto di strada simbolico insieme ai due runner, e li hanno supportato concretamente con la pulizia dei rifiuti durante il tragitto.
Il supporto del Ministero dell’Ambiente – Dal 2008 il Ministero coordina la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, e ha quindi accolto di buon grado l’inserimento di questa iniziativa all’interno del quadro istituzionale. Barbara Degani, sottosegretario al Ministero dell’Ambiente, ha accompagnato Roberto e Oliviero per alcuni chilometri lungo il percorso. Dalla sua prefazione al libro: «Accanto alle decisioni e agli accordi di programma il Ministero si sta impegnando nella sensibilizzazione, attraverso specifiche campagne di comunicazione; in particolare abbiamo voluto individuare nei giovani il target principale. Proprio come Keep Clean and Run che lungo il percorso ha incontrato tante scolaresche impegnate nel ripulire pezzi del loro territorio, anche il Ministero ha voluto incontrare i più giovani: l’ha fatto ad esempio con la campagna #NativiAmbientali per sensibilizzare i ragazzi alla raccolta differenziata al grido di “Salva il mondo, salva la terra, niente giù per terra”.Io ho voluto provare a correre un pezzetto della Keep Clean and Run ed è stata un’esperienza piacevole, istruttiva e motivante. Da un lato ho toccato, ancora una volta, con mano come ci sia ancora molto da fare nel sensibilizzare la popolazione a non gettare via i rifiuti nell’ambiente. Motivante perchè riuscire a unire la presenza istituzionale con attività dirette sul territorio mi ha fatto pensare che stiamo andando nella direzione giusta e ciò che stiamo facendo con il Governo e il Ministero dell’Ambiente permetterà alle generazioni future di poter contare su un mondo migliore».
La qualità dell’ambiente ha un effetto diretto sulla qualità della vita dell’uomo – Silvio Varetto, sindaco di Alpette, nel suo intervento sul libro focalizza l’attenzione sull’ecologia. «Il tema è drammaticamente sentito, tanto che anche Papa Francesco l’ha affrontato nell’enciclica Laudato Sì. Se ci fermiamo a osservare attentamente noi stessi e la gente che ci circonda, scopriremo che in molti momenti della giornata compiamo gesti, anche piccoli, che contribuiscono al degrado dell’ambiente in cui viviamo. Alcuni di essi ormai sono entrati nelle nostre abitudini al punto che nemmeno ce ne rendiamo conto. È evidente la necessità di sensibilizzare le persone, raggiungendole nel modo più capillare possibile, al problema del rispetto dell’ambiente, perchè in troppi non conoscono e non sospettano nemmeno le conseguenze delle proprie azioni. Qui si gioca il futuro nostro e di chi verrà dopo di noi».
Il libro – Tutto questo e molto di più si trova nel libro Keep Clean and Run, edito da Fusta Editore. Nel libro, la tematica ambientale si unisce alla corsa e alla valorizzazione del territorio. Quattrocento chilometri rappresentano una sfida impegnativa per qualsiasi runner, un’esperienza che va affrontata con la giusta preparazione prima e durante il momento sportivo: Roberto Cavallo e Oliviero Alotto forniscono consigli e suggerimenti sulla giusta alimentazione, la meteorologia, la preparazione fisica, l’importanza del fattore psicologico, l’orientamento, la prevenzione e i rimedi ai disturbi muscolari.
Il lettore inoltre troverà nel libro, nella descrizione dei luoghi visti da chi ne ha calpestato i sentieri, l’ispirazione per un viaggio sulle Alpi a metà strada tra le vette e il fondovalle.
Il volume sarà presentato ufficialmente il prossimo mercoledì 16 dicembre al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, alla presenza del Sottosegretario Barbara Degani, che ha accompagnato i due runner nella prima tappa dell’eco-trail, lo scorso 9 maggio ad Aosta. Insieme a loro il Presidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta, Augusto Rollandin, e Franco Collè, autentica star del trail mondiale e vincitore del Tor des Gèants 2014.
La corsa, promossa da AICA (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale) in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, è stato l’evento centrale della campagna Let’s Clean Up Europe 2015, iniziativa a carattere europeo che dall’8 al 10 maggio ha coinvolto tutti i cittadini dell’UE in azioni di pulizia del territorio e contrasto del littering.
“Pulisci e Corri” è stata patrocinata dalla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, dal Senato della Repubblica e dalla Camera dei Deputati. E’ stata realizzata grazie al sostegno di CONAI e dei Consorzi di Filiera (Cial, Comieco, Corepla, Coreve, Ricrea e Rilegno), di Coripet, Fise Assoambiente, Greentire, Riccoboni, Tetra Pak ed E.R.I.C.A. Soc. Coop.