Spiace leggere certe notizie soprattutto se riguardano politici con la fama del rigore e dell’onestà quale è Sonia Viale, un tempo astro nascente e delfino ligure di Bobo Maroni. La vicenda la descrive l’articolo di giornale che riproduciamo, aggiungendo che il coprotagonista, il giornalista Fabrizio Tenerelli, imperiese, è stato narrato da trucioli.it in seguito alla causa di lavoro (vinta) con il vescovo di Ventimiglia, Tonino Suetta, loanese d’origini. Infine la notizia del ‘blitz’ di Matteo Salvini a Calvisio di Finale Ligure. Da ultimo presa di posizione del segretario provinciale Paolo Ripamonti sui profughi e la GAZEBATA di Alassio del ‘cacciatore’ Francesco Bruzzone.
Sonia Viale si è laureata in giurisprudenza all’università degli Studi di Milano nel 1990 ed è diventata avvocato nel 1994 a Sanremo. Nel 1992 è stata eletta nella Lega Nord al Consiglio Comunale di Ventimiglia È stata eletta per la prima volta deputato nella XII legislatura ed è diventata membro della Giunta per le elezioni, della commissione giustizia e segretario di presidenza della Commissione parlamentare antimafia. Dal 2002 al 2006 è Vice Capo Dipartimento per la Giustizia Minorile, nel 2006 è Direttore Generale del Contenzioso e dei Diritti Umani del Ministero della Giustizia. Dal 2008 al 2010 è Capo Segreteria Tecnica del Ministro dell’Interno Roberto Maroni. È diventata sottosegretaria all’economia nel governo Berlusconi IV il 20 maggio 2010 in sostituzione del leghista Daniele Molgora. Il 5 maggio 2011, dopo un rimpasto di governo, viene spostata dal Ministero dell’Economia a quello dell’Interno. Il 22 aprile 2012 è eletta nuovo segretario della Lega Nord Liguria con 115 voti contro lo sfidante Giacomo Chiappori fermo a 27 preferenze.
RIPAMONTI (LEGA): “NO AD ALTRI PROFUGHI SUL TERRITORIO”
Il Segretario della Lega: “Non possiamo più sostenere altri sbarchi. Prima si pensi agli italiani”
“No ad altri profughi sul territorio”. Ad affermarlo è Paolo Ripamonti, Vice Segretario ligure della Lega Nord e Segretario del Carroccio nella provincia di Savona, che riprende quanto affermato dall’on. Matteo Salvini, europarlamentare e leader della Lega Nord. “La provincia di Savona, la Liguria, e l’Italia non possono più sostenere altri sbarchi, un’invasione continua che il Governo Renzi-Alfano non riescono e forse non vogliono fermare. Il nostro paese è già in forte crisi, le difficoltà si sentono anche nelle nostre città, nel ponente ligure, dove ci sono pensionati, disoccupati, esodati e famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese: in questo contesto, è inaccettabile offrire ospitalità, vitto, alloggio e persino denaro a chi arriva sulle nostre coste con un barcone”.
“Se è vero, come si è sentito in questi giorni, che Renzi e Alfano starebbero cercando altri 6500 posti letto sul territorio nazionale per immigrati, allora la situazione sta sfuggendo loro di mano. È evidente che chi ci governa abbia perso completamente il contatto con la realtà. La Lega Nord in provincia di Savona, con tutti i suoi rappresentanti ed eletti nelle istituzioni, è pronta a opporsi in ogni modo a questa invasione, affinché gli alberghi, gli ostelli, le scuole e le caserme che la sinistra vuole destinare ai profughi vengano prima assegnati a chi ne ha davvero bisogno, ovvero agli italiani in difficoltà”, conclude il Segretario Provinciale della Lega Nord a Savona, Paolo Ripamonti.
BRUZZONE AL GAZEBO DI ALASSIO: STOP AL RAZZISMO CONTRO GLI ITALIANI, CHIEDO ASILO
Successo per l’iniziativa #ChiedoAsilo promossa dalla Lega Nord in tutte le piazze. Questa mattina, Francesco Bruzzone, capogruppo della Lega Nord nel Consiglio Regionale della Liguria, era presente al gazebo di Alassio, al fianco del Segretario Provinciale di Savona Paolo Ripamonti e del Segretario Cittadino Piero Rocca. Numerose le adesioni raccolte.
“La gazebata di questa mattina ha avuto risultati piuttosto forti, ma lo sapevamo già prima, perché il tema dell’iniziativa è una delle vergogne di questo Paese”, spiega il Consigliere Regionale del Carroccio. “Provocatoriamente, abbiamo raccolto un sacco di moduli, dove la gente chiede di essere riconosciuta come profugo, insomma chiede asilo politico. È assurdo che chi arriva in questo Paese su un barcone abbia diritto di avere oltre 1000 euro al mese, un contributo di 35 o 42 euro al giorno per autogestirsi e mantenersi, in una realtà dove ci sono le pensioni minime invivibili, che non danno possibilità di vivere, e poi ancora i disoccupati, i cassaintegrati, gli esodati per colpa della legge Fornero”.
“La situazione è ormai fuori controllo. Gli italiani dovrebbero essere i primi a godere di certi diritti, mentre chi arriva domani su un barcone riceve oltre mille euro al mese. Non ci sono le condizioni perché si vada avanti così, e questa è una delle grandi accuse che la Lega Nord fa al Governo Renzi, con una provocazione che ha visto la partecipazione di tante migliaia di persone a chiedere, simbolicamente, asilo. Se ne hanno diritto gli immigrati, allora a maggior ragione ne hanno diritto i nostri pensionati, i nostri giovani disoccupati, i cassaintegrati, e le vittime di quella vergognosa legge che si chiama Fornero”, conclude Francesco Bruzzone.